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NEWS DI MAGGIO 2024

 

NEWS DALL'UE SULL'AMBIENTE

A cura di Federica De Rose, Redazione Foroeuropa

 

DA SIENA IL PROGETTO EUROPEO "CO2 PACMAN": L'OBIETTIVO È SOSTENERE LE AUTORITÀ PUBBLICHE, I CITTADINI E GLI STAKEHOLDER, COINVOLGENDOLI NEL PERCORSO DI DECARBONIZZAZIONE, IN PARTICOLARE DELLE ISOLE DEL MEDITERRANEO.

Il progetto è finanziato dal programma Interreg Euro-Med e prevede la attuazione di strategie per l'adattamento ai cambiamenti climatici e per il raggiungimento della neutralità climatica, in particolare delle isole; in occasione del meeting a Siena, sono stati analizzati esempi virtuosi di coloro che, nelle isole, sono riusciti ad avvicinarsi o perfino raggiungere la neutralità climatica.

Uno di questi è proprio rappresentato dalla comunità senese: nel 2017 fu fondata l’Alleanza territoriale per la carbon neutrality di Siena, di cui il Comune fa appunto parte e, secondo Simone Bastianoni, presidente dell’Alleanza, grazie dell’amministrazione locale senese, sensibile alle tematiche ambientali, ad oggi il territorio della Provincia di Siena si può definire carbon neutral.

Un altro esempio ambientale positivo è l’isola greca di Chalki, che ha raggiunto la neutralità climatica anche grazie al progetto Gr-Eco islands; secondo il sindaco Fragkakis Aggelos, il percorso di decarbonizzazione verso la neutralità ha portato non solo benefici ambientali, ma anche socioeconomici. Questo progetto è riuscito a coinvolgere tutta la comunità locale, al punto che è stata fondata la Comunità energetica "ChalkiOn", attraverso la quale gli stessi abitanti – con l’Amministrazione locale – sono co-proprietari e co-beneficiari dell’impianto di produzione di energie rinnovabili.

Un aiuto non trascurabile, ai fini della neutralità ambientale, può provenire da quelle aziende, che  sono in grado di offrire la soluzione tecnologica migliore, adattatandola alla realtà anche geomorfoligica del territorio; un esempio è la azienda Seares, (presentata durante il meeting dall' ad co-fondatore Giorgio Cucé), che fornisce soluzioni innovative per sistemi di ormeggio che ne migliorino l’integrità e ne riducano sia il costo economico che quello ambientale. L'azienda, grazie a questi skills, ha vinto il premio del concorso "Blue deal open innovation", dopo aver presentato e realizzato un progetto verso la decarbonizzazione dell’isola del Giglio e focalizzato sul porto; le attività in questo senso sono ancora in corso e nel tempo sono state coinvolte sia la comunità locale che l’amministrazione pubblica.

fonte:greenreport

 

EL NIÑO STA COINVOLGENDO ANCHE L’AFRICA MERIDIONALE E ALTRE REGIONI DEL MONDO CON INONDAZIONI E SICCITÀ.

Dall'Onu l'allarme che riguarda le azioni devastanti del El Niño, (insieme con la sua controparte La Niña sono fenomeni climatici che si verificano periodicamente nell’Oceano Pacifico, influenzando il clima in a livello globale; fanno entrambi parte del ciclo naturale “El Niño-southern oscillation” (Enso), portando rispettivamente a un innalzamento o a una diminuzione nella temperatura delle acque oceaniche)che, dal 2023, hanno già decimato l’agricoltura nell’Africa meridionale, provocando carenze di raccolti e aumenti nei prezzi delle materie prime. Inoltre le inondazioni in Kenya hanno colpito 200.000 persone, uccidendone oltre 100.

Reena Ghelani, la nuova coordinatrice Onu delle crisi climatiche, avverte che attualmente sono colpite circa 40-50 milioni di persone in 16 paesi, il che aumenta la necessità di aggiungere altre risorse ai 54 milioni di dollari già stanziati dal Segretario generale delle Nazioni Unite; afferma: "Se agiamo ora e in fretta, il mondo non avrà un’altra grave crisi tra le mani. Possiamo impedirlo. Sappiamo cosa è necessario fare e possiamo farlo ora con un’azione tempestiva".

Allarme anche dai meteorologi, che hanno indicato una probabilità del 60-80% che il fenomeno La Niña si verifichi entro la fine dell’anno, portando più pioggia in alcune regioni e siccità in altre.

fonte:greenreport

 

UNO DEI13 OBIETTIVI UE CHIAVE, LA STRATEGIA PER LA CHIMICA SOSTENIBILE, È IN GRAVE RITARDO; LO RILEVA L'ULTIMO REPORT DI EUROPEAN ENVIRONMENTAL BUREAU.

Secondo il nuovo report dell’European Environmental Bureau (EEB), l’uso delle sostanze chimiche più dannose continua a crescere.

Servono dunque sforzi urgenti per ridurre l’impatto delle sostanze dannose sulla salute umana e sull’ambiente e per rendere i prodotti chimici sicuri e sostenibili; è evidente che le aziende quasi ignorano il regolamento REACH, che impone registrazione e valutazione dei formulati e principi attivi. Soprattutto, risulta che non forniscono dati affidabili sui rischi nella maggior parte dei casi e rimangono impunite, a causa della mancanza di meccanismi di controllo rigorosi.

Un altro fallimento è rappresentato dal non bloccare l’export di sostanze chimiche già vietate in Europa verso le regioni del mondo meno in grado di affrontarne gli impatti.

Tuttavia una debole, ma positiva iniziativa, è stata la pubblicazione, da parte della Commissione UE, dei criteri per determinare gli utilizzi essenziali delle sostanze chimiche più dannose; tale lista potrebbe aiutare alla mitigazione dei rischi non necessari.

fonte: rinnovabili