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AVV. ANTONELLA ROBERTI

RECENTI CONCLUSIONI DEI MINISTRI UE SULLA LOTTA CONTRO GLI ABUSI SESSUALI SU MINORI ONLINE

Autore: Dott.ssa Laura De Rose, Vice direttore Foroeuropa

 

La lotta contro gli abusi sessuali su minori è una delle priorità dell’Unione e delle autorità di contrasto degli Stati membri. In questo quadro, l’Unione intende rafforzare l’azione delle autorità competenti con strumenti più moderni e efficaci, soprattutto perché questi reati sono spesso facilitati da mezzi informatici, che sfuggono ai meccanismi tradizionali d’indagine.

La conferenza ministeriale sulla prevenzione e contrasto degli abusi sessuali su minori avvenuta l'11 e 12 novembre 2021 a Brdo, Slovenia, su iniziativa della Presidenza dell’UE, rappresenta una tappa importante, in quanto i ministri degli interni degli Stati membri europei hanno discusso e approvato nuovi metodi di lotta contro gli abusi sessuali sui minori, in particolare quando essi sono perpetrati online.

Innanzitutto, i ministri hanno convenuto che la priorità assoluta è impedire che i minori diventino vittime di abusi sessuali.

Individuare e segnalare rapidamente gli abusi sessuali online e rimuovere i relativi materiali illegali online è fondamentale per proteggere e rispettare i diritti dei minori.

I ministri hanno convenuto che i minori sono più che mai a rischio di diventare vittime di abusi sessuali online, perché trascorrono sempre più tempo online. Internet e gli smartphone sono strumenti facili, economici, veloci e apparentemente anonimi per la comunicazione e la condivisione di file, e gli autori di abusi sono desiderosi di sfruttarlo. Soprattutto, le piattaforme online riuniscono adulti e bambini come fossero coetanei (giochi online e social network), in modi che non esistono nel mondo ‘reale’. Inoltre, la quantità di abusi sessuali su minori su Internet è cresciuta in modo esponenziale negli ultimi anni, anche nel contesto della pandemia di COVID, portando a nuovi abusi e più vittime. Quindi, la necessità di affrontare efficacemente questi reati non è mai stata così grande.

Al fine di sviluppare misure preventive efficaci, i ministri hanno evidenziato che è evidente la necessità di aumentare la consapevolezza delle potenziali insidie ​​delle nuove tecnologie, di Internet, dei videogiochi online e dei social media utilizzati dagli autori dei reati, nonché delle possibilità di abusi tra adolescenti e di abusi che sfruttano le relazioni di fiducia nate in rete.

I ministri hanno evidenziato l’importanza di rafforzare la cooperazione in questo settore e hanno preso in considerazione la possibilità di organizzare delle campagne congiunte di prevenzione e sensibilizzazione. Inoltre, si sono impegnati a incoraggiare lo scambio di esperienze e di know-how tra le autorità competenti, onde sviluppare approcci congiunti e strategie di prevenzione globali.

Per quanto riguarda le indagini sugli abusi sessuali su minori, i ministri hanno scambiato opinioni sull'entità del problema e sulle principali sfide affrontate dagli inquirenti. Hanno convenuto sulla necessità di combattere questi reati in via prioritaria, indipendentemente dall'ubicazione fisica o dalla nazionalità del minore.

Nei procedimenti penali in corso, questo tipo di reati pone delle difficoltà specifiche. In particolare, gli investigatori devono analizzare e elaborare una tale quantità di materiale sequestrato o rintracciato, che è sempre più necessario disporre di una tecnologia dell'informazione avanzata, compresa l'intelligenza artificiale, per identificare le vittime e gli autori, e per sviluppare altre piste. È fondamentale che le diverse parti interessate collaborino per identificare le vittime e proteggerle dall'abuso sessuale, nonché per assicurare alla giustizia gli autori di reati sessuali. In questo quadro, i ministri hanno accolto con favore il coinvolgimento di Europol, Eurojust e Interpol, nell'ambito dei rispettivi mandati.

Inoltre, i ministri hanno sottolineato che è essenziale garantire alle forze dell'ordine l'accesso ai dati necessari per la protezione delle vittime, nonché perla prevenzione e le attività di contrasto contro gli abusi sessuali su minori. In questo contesto, è stata evidenziata l'importanza di soluzioni appropriate e fattibili per quanto riguarda la conservazione dei dati, la crittografia, le prove elettroniche e i problemi creati dal darknet. Tali soluzioni dovrebbero mirare a garantire che gli investigatori e le altre autorità competenti dispongano degli strumenti necessari per garantire la sicurezza pubblica, compresa la salvaguardia dei membri più vulnerabili della società.

Nello stesso tempo, qualsiasi soluzione deve rispettare pienamente i diritti e le libertà fondamentali degli utenti, anche in materia di privacy e protezione dei dati personali.

I ministri hanno inoltre sottolineato l'importanza fondamentale della cooperazione con i fornitori di servizi Internet, piattaforme di social media e fornitori di comunicazioni elettroniche, i quali sono nella posizione migliore per rilevare e segnalare gli abusi sessuali sui minori online.

Tutti gli strumenti e le iniziative di cooperazione esistenti, come quelli che promuovono la conoscenza degli strumenti digitali a livello nazionale, regionale e internazionale, dovrebbero essere utilizzati appieno nella lotta contro gli abusi sessuali sui minori. A questo proposito, i ministri hanno accolto con favore l'annuncio del vertice organizzato da “We Protect Global Alliance to End Child Sexual Exploitation Online” a Bruxelles il 3-4 marzo 2022, e ne hanno riconosciuto l'importanza come mezzo di impegno coordinato tra governi, industria, rappresentanti della società civile e altri attori importanti nella lotta contro questi reati.

I ministri hanno accolto con favore l’annuncio della Commissione su un'imminente proposta legislativa volta a prevenire e combattere gli abusi sessuali sui minori. In particolare, la Commissione intende proporre l’obbligo per i fornitori di servizi online di rilevare, segnalare e rimuovere gli abusi sessuali, nonché la creazione di un centro dell'UE per prevenire e combattere gli abusi sessuali sui minori, volto a sostenere le forze dell'ordine, a coordinare gli interventi dei fornitori di servizi online, nonché a facilitare l’azione delle autorità competenti in materia di prevenzione e assistenza alle vittime.

Infine, i ministri hanno sottolineato l'importanza della cooperazione internazionale per garantire che i criminali non possano abusare delle differenze tra i sistemi giuridici e tra le scelte operate a livello politico, onde evitare di creare non solo un divario giurisdizionale, ma anche un diniego di giustizia.