NUMERO 3 SETTEMBRE-DICEMBRE 2018

La Rivista FOROEUROPA è ora pubblicata

dall'ISTITUTO DI STUDI EUROPEI "ALCIDE DE GASPERI"

Direttore responsabile e coordinatore scientifico: Claudio De Rose

Vice Direttore: Cinthia Pinotti – Vice Direttore: Laura De Rose

RIVISTA FOROEUROPA NUMERO 3 SETTEMBRE-DICEMBRE 2018

EDITORIALE

Come si collocano, nel contesto istituzionale della UE, i dissensi, i contrasti e le proposte innovative da parte di Stati membri, cittadini e loro associazioni?

Autore: Prof. Claudio De Rose, Direttore responsabile e coordinatore scientifico

In memoria di un illustre scomparso. Il 13 settembre scorso è venuto a mancare Emidio Di Giambattista, una personalità a cui il mondo del diritto, anche europeo, deve molta gratitudine, per quanto egli ha fatto quale Procuratore Generale della Corte dei conti e quale Direttore e animatore di periodici giuridici, con particolare riguardo alla giurisprudenza amministrativa. Di quest’ultima e del suo evolversi, di pari passo col progredire della giurisprudenza comunitaria, la “Rassegna del Consiglio di Stato”, da lui sapientemente diretta, è stata per decenni fedele ed attenta interprete, con contributi di dottrina di altissimo livello scientifico. Nella vita pubblica, come nel ricordato suo prezioso contributo al sapere giuridico, Emidio Di Giambattista ha profuso, pur negli immancabili momenti di difficoltà, professionalità, impegno e convinzione, suscitando intorno a sè entusiasmo e condivisione da parte di collaboratori, colleghi ed amici. Queste sue doti e la sua grande umanità, unita alla signorilità, alla schiettezza e all’onestà intellettuale, Foroeuropa, il suo Direttore Responsabile Claudio De Rose e il Vice Direttore Cinthia Pinotti desiderano ricordare, partecipando al cordoglio e al commosso rimpianto dei familiari e di quanti lo hanno conosciuto e apprezzato.

ARTICOLI E NOTE

Brevi riflessioni sulla "vacatio" presidenziale in seno alla Consob e sulla negatività, anche per l'Europa, del suo prolungarsi

A cura della Direzione di Foroeuropa

In questi giorni si fa un gran parlare di Consob e soprattutto da parte della stampa specializzata, si pongono interrogativi sulla sinora mancata nomina del suo Presidente. Se ne è occupato anche Massimo Giannini, in "La Repubblica-Affari e Finanza" del 5 novembre u.s., con un piccante commento in cui si pone in evidenza che alla Consob e alle delicate funzioni che essa esercita non farebbe bene una nomina che non garantisse la piena indipendenza del prescelto, per cui meglio nulla che l'ennesimo "cavallo di Caligola".

E' un'opinione del tutto condivisibile e in linea tanto col diritto europeo, quanto col diritto nazionale, dal momento che per entrambi l'indipendenza di coloro che ricoprono la carica di vertice delle Autorithies è "conditio sine qua non" per l'indipendenza delle stesse da condizionamenti di qualsiasi tipo. Tanto più ciò deve dirsi per la Consob, che si occupa di regolazione dei mercati di strumenti finanziari, di monitoraggio delle società quotate in borsa e delle connesse funzioni arbitrali, a tutela dei risparmiatori e degli investitori: un insieme di funzioni a cui lo Stato saggio regolatore e l'Unione europea devono garantire la massima neutralità, in fase di programmazione e in fase di esercizio.

Ci preme sottolineare che Foroeuropa si è più volte occupato delle Autorità indipendenti in generale e di taluna di esse in particolare, ha avuto sempre riguardo al loro rilievo europeo. In questo stesso numero della Rivista è pubblicato un interessantissimo commento di giurisprudenza a cura dell'Avvocato Teresa Aloi che si riferisce ad una sentenza della Corte di giustizia europea su un tema cruciale - le SIM Card i connessi rischi di aggressività commerciale - per il quale, tra l'altro erano insorti dubbi se la relativa competenza spettasse all'Antitrust ovvero all'Agicom.

In precedenza anche altri validissimi autori si sono occupati degli aspetti di interesse delle Autorità indipendenti: tra questi il dott. Enea Franza, che è un assiduo ed apprezzato collaboratore di questa Rivista, anche in virtù della sua esperienza di collaudato funzionario della Consob.