A CURA DI

AVV. ANTONELLA ROBERTI

NEWS DI GIUGNO 2016

 

NEWS SULL'AMBIENTE 

A cura di Federica De Rose, Redazione Foroeuropa

 

Ue, 17 giugno 

Regolamento europeo 2011 sulle informazioni alimentari: i produttori non stanno adempiendo all'obbligo di etichettare i nanomateriali.

Ad oggi diversi test hanno rivelato che i nanomateriali sono ancora presenti nel nostro cibo e che i produttori non stanno adempiendo all'obbligo (regolamento europeo del 2011) di etichettarli.

Nonostante la Commissione europea abbia ribadito questa esigenza nell'ottobre del 2015 in occasione della revisione del regolamento, sui nuovi prodotti attualmente non esistono prodotti alimentari etichettati con la parola 'nano'. L'associazione ambientalista francese “Agir pour l'environnement “ dichiara:"queste sostanze creano rischi inutili per i consumatori, che non hanno modo di evitarle essendo privati del diritto di conoscerle. Poiché le nanoparticelle sono sempre più presenti nei beni di consumo, senza alcuna trasparenza, tracciabilità o regolamento, abbiamo urgente bisogno di una moratoria per evitare un altro scandalo di salute pubblica come quello che si è verificato nel caso dell’amianto. "

fonte:euractiv.it

 

 

Roma, 17 giugno

Dossier Mare Monstrum 2016: i reati contro il mare sono cresciuti del 27%.

Con il dossier ” Mare Monstrum 2016” Legambiente  denuncia la cattiva gestione dei litorali e delle acque: i reati contro il mare sono cresciuti del 27%, (le infrazioni ammontano a 2,5 per ogni chilometro di costa) soprattutto nelle regioni del sud. E’sempre più urgente arginare questi tipi di crimini ambientali, che sono in genere la pesca illegale, la cattiva depurazione e gli scarichi abusivi (4.500 casi); sale il numero delle persone denunciate (quasi 20 mila), ma diminuiscono i sequestri.

Non parliamo poi dei continui abusi edilizi (oltre 4.400). Campania, Sicilia, Calabria e Puglia “ospitano” oltre la metà degli illeciti, soprattutto per gli abusi edilizi. Ma a livello nazionale la terza regione della lista è il Lazio, in cima alla classifica dei reati legati all’inquinamento delle acque.

fonte:rinnovabili

 

 

Bruxelles, 17 giugno

Zone rurali europee non così “tranquille”: il 20% dei siti Natura 2000 è contaminato dal rumore.

Secondo la mappa delle “aree tranquille” in Europa’ pubblicata dalla Agenzia europea dell’Ambiente il 20% dei siti Natura 2000 è contaminato dal rumore:

con il rapporto “Quiet areas in Europe: the environment unaffected by noise pollution”, si evidenzia che le  “zone rurali tranquille” definite tali nella Direttiva del 2002 rischiano di perdere la caratteristica di luoghi privi di suoni indesiderati o nocivi prodotti da attività umane.

Pare che un terzo delle campagne a livello europeo sia potenzialmente affetto da inquinamento acustico, comprese le aree protette; la causa del rumore è correlata alla densità della popolazione ( è chiaro che paesi a densità di popolazione relativamente bassa, come la Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia, hanno comunque la più alta percentuale di zone tranquille). Tra le aree più rumorose, il Belgio, il Lussemburgo e l’Olanda.

A livello comunitario esiste la “Guida alle Buone Pratiche sulle zone tranquille’, che con il metodo, Quietness Suitability Index (QSI), aiuta a identificare e proteggere queste aree.

Gli esperti propongono agli Stati membri di elaborare delle mappe acustiche strategiche in grado di permettere la determinazione globale dell’esposizione al rumore in una data zona esposta a varie sorgenti di rumore e la definizione di previsioni generali per questa zona.

fonte:rinnovabili

 

 

Londra, 15 giugno

Fotovoltaico italiano: “NextEnergy Capital” stanzia un fondo da 150 mln….

Parliamo di un fondo di “private equity”  che la società britannica “NextEnergy Capital” (consentiteci un pò di “pubblicità-progresso”…) ha stanziato per l’acquisizione di impianti fotovoltaici nel mercato italiano.  

Aldo Beolchini, Managing Partner e CFO of NEC, spiega: “Abbiamo intenzione di guidare il processo di consolidamento del settore fotovoltaico in Italia, un importante mercato che con circa 19.000 MW di potenza installata contribuisce in maniera significativa alla capacità di generazione di energia elettrica del paese”.

Ad oggi il nostro Paese è il secondo dell’Unione Europea per potenza solare installata e il quinto a livello mondiale.

Attraverso il suo gestore (NEC), il fondo avrà accesso a una diversificata rete di progetti e a un team dedicato di oltre 50 esperti nell’acquisizione e gestione di impianti fotovoltaici in Europa. La società ha già identificato e sta portando avanti negoziazioni per l’acquisizione di impianti fotovoltaici per conto del fondo, per un controvalore complessivo di circa un miliardo di euro.

fonte:rinnovabili

 

 

Roma, 15 giugno

La Camera ha approvato la riforma del Sistema nazionale per la protezione dell’Ambiente e la disciplina dell’Ispra.

Vi sono delle novità in materia di ecoreati: è stata approvata (354 voti a favore e astensione della Lega Nord ) la riforma delle agenzie ambientali, che prevede un  ruolo più centrale dell’Ispra, omogeneità tra le branche regionali e una banca dati comune a livello nazionale.

Ricordiamo che già  da qualche tempo i crimini ambientali sono entrati nel codice penale, ma  ci si aspettava già da due legislature di potenziare e migliorare il sistema dei controlli.

Ora sono stati introdotti i “Lepta”, ossia Livelli Essenziali di Prestazioni Tecniche Ambientali,  che rappresentano un concreto e valido parametro di riferimento per tutte le agenzie regionali. Inoltre è stato costituito il Sistema informativo nazionale ambientale, in pratica  una banca dati comune. Sembra dunque che finalmente si sia creato un sistema di monitoraggio e prevenzione contro i crimini ambientali più omogeneo e con maggiore  cooperazione tra le diverse parti del territorio.

fonte:rinnovabili

 

 

Ue  16 giugno 

Pac: la storia infinita…

Pac, cioè la riforma della politica agricola comune ha una lunga e travagliata storia:

-nel giugno 2013 è stata approvata.

- nel 2015 le nuove regole sono entrate pienamente in vigore, ma alcuni degli stessi leader che l'avevano approvata hanno richiesto cambiamenti per la difficoltà di gestione delle misure previste.

-nel 2016 la Commissione europea ha dichiarato di voler semplificare la Pac in un processo che continuerà fino al 2020…(riduzione dei regolamenti in vigore da 200 a 40-50).

Attualmente  sono state rafforzate le politiche verdi con 112,5 miliardi di euro di investimenti per il periodo 2014-2020 contro i 44,2 miliardi del precedente fondo.

La difficoltà nell’entrare nei nuovi mercati è rappresentata soprattutto dall’embargo russo sugli alimenti europei, dall’abbattimento delle quote latte nel marzo 2015 e dal calo della domanda da parte della Cina. (Per questo sono stati  sbloccati ulteriori 500 milioni di aiuti all’agricoltura e sono state estese di un anno le misure sulla frutta e la verdura prodotta dai paesi europei).

Si aspetta l’anno prossimo per una prima valutazione sulla salute delle diverse misure predisposte dalla Pac; per il 2020, invece, è previsto il nuovo budget e la possibile revisione del piano.

fonte:euractiv.it

 

 

Ue, 16 giugno

Biocarburanti: aiuto veloce per ridurre le emissioni di gas serra.

L’Associazione europea dell'etanolo sostiene che i biocarburanti (“carburanti, liquidi o gassosi, per i trasporti, ricavati dalla biomassa”) sono la via più veloce per ridurre le emissioni di gas serra.

Le emissioni di gas serra del trasporto su strada rappresentano il 25% del totale e il 30% di tutta l'energia utilizzata in Europa; la Commissione europea entro l’estate pubblicherà una comunicazione sulla decarbonizzazione dei trasporti. Ad oggi purtroppo il 95% della domanda di energia per i nostri veicoli è ancora soddisfatta da combustibili fossili.

In occasione della “COP21” l'Europa si è impegnata a ridurre le sue emissioni di almeno il 40% entro il 2030, ma per l’esecutivo Ue ci si riuscirà solo attraverso l’uso del 12-14% di energie rinnovabili e una riduzione delle emissioni del settore del 12-20%.

Il mercato, come sappiamo, già offre auto ibride ed elettriche, ma al momento questi veicoli costituiscono meno del 5% delle nuove autovetture vendute nell'UE e sarebbe necessaria una tempestiva sostituzione dei veicoli in massa e una nuova infrastruttura anche attraverso norme vincolanti. Secondo gli esperti sostituire il 10% della benzina europea con la miscela ad etanolo E10 porterebbe ad una riduzione delle emissioni del 6%.

fonte:euractiv.it

 

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NEWS DALL'UE

A cura di Caterina Aloi, Redazione Foroeuropa

 

IN ARRIVO IL CODICE FISCALE UNICO EUROPEO

Il Parlamento Europeo al voto per una direttiva europea anti-elusione che porterà al nuovo codice fiscale armonizzato europeo comune e avrà come sigla “Tin” (Tax Identification Number) e consentirà di identificare agevolmente il contribuente, facilitando lo scambio di informazioni, in materia fiscale, tra i diversi Paesi membri.

Nei nuovi provvedimenti inseriti nella direttiva verrà introdotta la norma dello switch over, ovvero una regola che tassa i guadagni maturati fuori dall’Ue e trasferiti all’interno di uno dei Paesi membri e tassati al 15% con un’aliquota minima. Inoltre, Italia Oggi, riporta che verranno approvate regole stringenti sui patent box, fondi, trust e sui paradisi fiscali.

Fonte: QuiFinanza.it

 

 

VIA LIBERA DEL PARLAMENTO EUROPEO A SEMPLIFICARE L’AUTENTICAZIONE DEI CERTIFICATI UE

Il 9 giugno il Parlamento Europeo ha approvato nuove norme comunitarie che semplificherebbero le procedure per dimostrare l’autenticità di alcuni documenti pubblici ottenuti in altri Stati membri, come i certificati di nascita, matrimonio e paternità, e per poterne garantire il riconoscimento nel Paese di residenza. Per evitare la necessità di ricorrere alla traduzione dei documenti saranno allegati nuovi moduli Ue multilingue. Il regolamento entrerà gradualmente in vigore per essere applicato interamente nel 2019.

Le nuove norme metteranno fine alle formalità amministrative, come ad esempio la “legalizzazione” o la certificazione “apostille”, necessarie per il riconoscimento in un altro Paese Ue dei documenti pubblici, quali ad esempio quelli che attestano lo stato civile, la paternità, la nazionalità e l’assenza di precedenti penali. Rispetto alla proposta originale, si è deciso di estendere la portata delle regole per includere anche i documenti comprovanti la capacità di contrarre un matrimonio o di registrare un’unione. Inoltre, le nuove norme riguarderanno anche i documenti che i cittadini che vivono in un altro Stato membro devono presentare per votare o concorrere come candidati nelle elezioni europee o comunali dello Stato di residenza.

Fonta: Ansa

 

 

PARLAMENTO EUROPEO: STOP AI DAZI SU IMPORT ED EXPORT DI COMPUTER, SMARTPHONE, GPS

Il Parlamento Europeo ha approvato l'ampliamento dell'accordo sulla soppressione dei dazi doganali sui prodotti della tecnologia, dell'informazione tra Ue e altri 24 Paesi tra cui Usa, Australia, Giappone, Cina e Corea del Sud. Si tratta del più grande accordo mai stretto in seno al Wto per tagliare le tariffe doganali.

L'intesa, approvata l’8 giugno dall'Europarlamento con 529 voti favorevoli, 110 contrari e 37 astensioni, vedrà una prima riduzione delle tariffe doganali già dal primo luglio 2016, sino ad arrivare alla loro completa eliminazione il primo luglio 2019. Nel dettaglio, i Paesi partecipanti hanno dovuto presentare scadenzari contenenti impegni per la soppressione progressiva dei dazi per tutti i prodotti, durante un periodo transitorio massimo di 7 anni: 3 anni per la soppressione progressiva normale, 5 anni per i prodotti sensibili e 7 anni in casi eccezionali. In seguito ai negoziati, circa il 65% dei dazi sui prodotti sarà completamente eliminato tra meno di un mese.

Fonte: Ansa

 

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OGM - COMENVI adotta Proposte di risoluzioni non legislative per opporsi ad autorizzazione immissione in commercio di un garofano GM e un mais GM

Documentazione fornita da Coldiretti

 

Nel corso della riunione del 24 maggio, gli eurodeputati della commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare del Parlamento europeo hanno adottato due Proposte di Risoluzione non legislative nelle quali si oppongono alle proposte di autorizzazione all'immissione in commercio (non coltivazione) del garofano geneticamente modificato Dianthus caryophyllus L., linea SHD-27531-4 (39 voti a favorele, 23 contrari ed 1 astensione) e del mais OGM Bt11 x MIR162 x MIR604 x GA21 e delle varietà di mais GM che combinano due o tre eventi Bt11, MIR162, MIR604 and GA21 (39 voti a favore e 24 contrari).

I deputati della COMENVI chiedono alla Commissione europea di ritirare i progetti di decisioni di autorizzazione. Il voto del Parlamento europeo in plenaria è previsto nella sessione di giugno (6-9).