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NEWS DI SETTEMBRE 2022

 

NEWS DALL'UE SULL'AMBIENTE

A cura di Federica De Rose, Redazione Foroeuropa

 

PESCHERECCI: LA PESCA A STRASCICO METTE TROPPO A RISCHIO LA BIODIVERSITÀ MARINA.

In vista della COP15 di Kunming si terrà a Bruxelles una riunione in cui verranno decise anche le azioni comuni per la tutela della biodiversità marina; nell' attesa, 200 scienziati si appellano  all’UE per istituire aree protette completamente off limits per i pescherecci, che continuano impuniti ad usare la tecnica della pesca a strascico nel 59% delle zone sotto tutela. Oggi, soltanto l’1% dei mari europei è realmente protetto da aree come queste, mentre il resto subisce le attività umane nocive, tra cui la pesca a strascico. Gli esperti dicono: "La perturbazione più forte e diffusa degli ecosistemi marini è causata dalla pesca a strascico, considerata la pratica di pesca più distruttiva e ad alta intensità di carburante, che è stata paragonata al taglio delle foreste".

L'unica soluzione è creare aree protette in cui vietare del tutto la pesca (dove attualmente la pesca è off limits per i pescherecci, si registrano tassi di ripristino della fauna marina 6 volte maggiori del normale in termini di biomassa ittica e del 20% superiori in termini di aumento della biodiversità), anche in relazione alla Strategia UE, che ha l' obiettivo di proteggere entro il 2030 il 10% dei mari europei.

Ancora i firmatari dell'appello all'Ue: "Governando la più grande zona marittima del mondo, l’Unione europea si trova in una posizione unica per fare da apripista nel vietare la pesca a strascico nella sua rete di aree presumibilmente protette".

fonte:rinnovabili

 

DALL'ULTIMO RAPPORTO UNITED IN SCIENCE 2022 DELL' ONU: "STIAMO ANDANDO NELLA DIREZIONE SBAGLIATA" (SI PARLA DI CRISI CLIMATICA).

Riguardo la crisi climatica, l'ultimo rapporto United in Science 2022 pubblicato ieri dall’Organizzazione meteorologica mondiale (Onu) sostiene: "Stiamo andando nella direzione sbagliata, ma siamo già in un territorio inesplorato di distruzione. C’è un abisso tra le aspirazioni di mitigare il riscaldamento globale e la realtà della crisi climatica. Se non riusciamo a ridurlo in fretta, l’impatto fisico e socioeconomico del cambiamento climatico sarà sempre più devastante".

I tenori emissivi sono tornati ai livelli pre-lockdown: tra gennaio e maggio di quest’anno sono già l’1,2% più elevate di quelle dello stesso periodo del 2019 e si prevede al 48%  che la temperatura media annua globale della superficie per ogni anno del periodo 2022-2026 sarà tra 1,1°C e 1,7°C superiore ai livelli preindustriali (1850-1900).

António Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite: "Alluvioni, siccità, ondate di calore, tempeste estreme e incendi selvaggi stanno andando di male in peggio, battendo record con una frequenza allarmante. Ondate di calore in Europa. Alluvioni colossali in Pakistan. Siccità prolungate e gravi in Cina, nel Corno d’Africa e negli Stati Uniti. Non c’è nulla di naturale nelle nuove dimensioni di questi disastri. Sono il prezzo della dipendenza dell’umanità dai combustibili fossili".

fonte:rinnovabili

 

DECRETO MINISTERIALE PER LA DISCIPLINA DELLE PICCOLE UTILIZZAZIONI GEOTERMICHE: NON PARTE…

Il ha inviato una proposta di decreto al Mite che permetterebbe di ridurre l’utilizzo di gas.

Il Decreto Ministeriale per la disciplina delle piccole utilizzazioni geotermiche (che consentirebbero al Paese di contribuire alla riduzione della dipendenza estera da fonti fossili in tempi rapidi ) proposto al Mite dal Consiglio Nazionale Geologi è ancora fermo.

Francesco Violo, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi: "…nell'ambito dell'energie rinnovabili, la geotermia sta assumendo sempre maggiore importanza…costituendo una importante fonte energetica alternativa caratterizzata da continuità e programmabilità della produzione ad elevata sostenibilità. Su questa sfida il Consiglio Nazionale dei Geologi si sta impegnando attraverso il coordinamento della "Piattaforma Geotermia" a cui aderiscono le Associazioni del settore, nonché importanti Enti Pubblici e privati, Istituti scientifici e ministeriali".

Per attuare la produzione elettrica e le applicazioni termiche è fondamentale la firma del Decreto che le regolamenti a livello nazionale, in attuazione dell'art. 15 del 1° Marzo 2022 N. 17, che consentirebbe l'installazione fino ad 1 milione di impianti a bassa entalpia in ambito locale, il che ridurrebbe molto le bollette dei contribuenti.

fonte: alternativasostenibile

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IN ARRIVO 750 MILIONI PER LE AZIENDE GREEN ITALIANE.

Ammontano a 750 milioni di euro le risorse stanziate dal Ministero dello Sviluppo Economico per le aziende green italiane impegnate in nuovi progetti sostenibili, che rientrino nel contesto del Green New Deal nazionale; con i fondi si prevede di "supportare nuovi processi produttivi, beni e servizi se non migliorare quelli già esistenti, decarbonizzare attività e processi, favorire l’economia circolare e la rigenerazione urbana, ridurre l’uso della plastica (favorendo materiali alternativi), sostenere il turismo sostenibile" e agire considerando il cambiamento climatico.

Il Ministro Giorgetti: "Con strumenti diversi ma appartenenti ad un’unica strategia di politica industriale messa in campo dal MiSE sosteniamo le imprese italiane negli investimenti di decarbonizzazione e riconversione industriale puntando a realizzare una transizione ecologica che sia guidata dal buon senso e non dall’ideologia… E’ nostro compito mettere a disposizione tutte le misure, anche quelle finanziate con il PNRR, che agevolino gli investimenti in ricerca e sviluppo di tecnologie innovative per accelerare i processi di riconversione industriale e ridurre l’impatto delle emissioni di CO2 e i consumi in settori particolarmente energivori come la siderurgia e l’automotive".

fonte:rinnovabili

 

I NEONICOTINOIDI DANNEGGIANO I CIRCUITI NEURALI DELLE API.

Neonicotinoide: (da treccani.it: "Insetticida di sintesi ampiamente utilizzato per la protezione delle colture agricole e per il controllo delle infestazioni parassitarie degli animali domestici"); dalla definizione manca "altamente dannoso per le api".

Dallo studio recente Chronic exposure to insecticides impairs honeybee optomotor behaviour pubblicato su Frontiers in Insect Science è emerso che"…Gli insetticidi per il trattamento delle sementi, compresi i neonicotinoidi e i nuovi insetticidi come il sulfoxaflor, mostrano effetti dannosi sulle api selvatiche e allevate, anche quando sono presenti in quantità subletali" limitando la loro capacità di ritrovare la direzione dopo deviazioni accidentali". Gli studiosi ricordano che "…Le api mellifere utilizzano informazioni visive sul movimento ad ampio raggio per calcolare la distanza che hanno percorso dall’alveare e queste informazioni vengono comunicate ai conspecifici durante la danza dell’addome…Anche una piccola compromissione del rilevamento del movimento a largo raggio potrebbe avere enormi conseguenze sulla stabilizzazione del volo". 

fonte:rinnovabili

 

ENERGIA: FINALMENTE LA COMMISSIONE EUROPEA HA APPROVATO GLI INCENTIVI PER LA PRODUZIONE DI BIOMETANO.

In vista di una svolta per la decarbonizzazione, la recente decisione della Commissione Europea di incentivare la produzione europea di biometano è assai rilevante; anche l'Italia è impegnata a ridurre il consumo di gas naturale e la propria dipendenza da fonti energetiche estere.

Il programma di incentivazione sarà finanziato "attraverso il Pnrr con 1,7 miliardi di euro, per sostenere la costruzione di impianti di produzione di biometano sostenibile nuovi o riconvertiti da precedenti produzioni, in attuazione delle indicazioni europee riportati nel piano RePowerEu;  è previsto un contributo del 40% sull’investimento e una tariffa incentivante sul biometano prodotto per 15 anni; l’accesso avverrà tramite aste che si svolgeranno dal 2022 al 2024."

Il Ministro Cingolani inoltre ha firmato "il decreto ministeriale del 5 agosto 2022, interpretativo del DM 2 marzo 2018 sugli incentivi per la produzione del biometano. Il testo  chiarisce alcuni aspetti legati all’applicazione del decreto dal DM 2 marzo 2018, attualmente in vigore, destinato a incentivare il biometano immesso nel sistema dei trasporti mediante un meccanismo d’obbligo a carico dei soggetti che utilizzano carburanti fossili.  Il decreto definisce in particolare il momento in cui matura il diritto al riconoscimento dell’incentivo per la produzione del biometano e il termine entro cui tale diritto debba essere esercitato, pena la sua decadenza, che è stato fissato al 31 dicembre 2023.  Il decreto, inviato dal MiTE alla Gazzetta Ufficiale, entrerà in vigore il giorno dopo la sua pubblicazione".

fonte: alternativasostenibile

 

BIODISEL E BIOCARBURANTI: LEGAMBIENTE E LE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE SPIEGANO PERCHÉ E MIGLIORE L’ELETTRICITÀ RINNOVABILE.

Partendo da una causa che Legambiente, T&E e consumatori vinsero nel gennaio 2019 contro  il "biodiesel" di Eni, ancora oggi questi ultimi chiedono ai parlamentari europei di incentivare soprattutto l’elettrico rinnovabile ed esclusivamente biocarburanti e biometano avanzati da scarti, in particolare chiedono di interrompere immediatamente il sostegno ai biocarburanti a base di palma e soia e per quelli agricoli entro il 2030.

I combustibili alternativi  che sarebbero dovuti essere incentivati nei trasporti  dopo la prima direttiva europea sulle energie rinnovabili (Red), in vigore dal 2009 hanno avuto una deriva anche dannosa: in realtà è aumentato solo l'uso di miscelare biocarburanti (come il biodiesel all’olio di palma), con conseguenze devastanti sulla deforestazione nel mondo, sul clima e sull’ambiente.

"I biocarburanti possono avere un ruolo per le lunghe distanze ma solo se prodotti da scarti (come ad esempio il biogas da matrici non alimentari)… Grazie all’efficienza dei motori elettrici, ci sarà bisogno di molta meno energia rispetto ad oggi…per raggiungere l’obiettivo di una riduzione del 13% dell’intensità di carbonio nei trasporti ci sarebbe bisogno del 22-26% di biocarburanti. Una quantità che rischia di surclassare le produzioni agroalimentari negli oli e nei cereali…Sono peggiori per il clima, peggiori per la biodiversità e contribuiscono all’aumento dei prezzi dei generi alimentari… L’Europa e l’Italia stanno già importando più della metà di quel che raccolgono: il resto viene dalla Cina e dall’Estremo Oriente ed è di origine non certa."

E' ormai chiaro che solo l’elettricità rinnovabile oggi e in futuro l’idrogeno rinnovabile (o carburanti sintetici) sono i soli combustibili "puliti" in grado di aiutarci a raggiungere la piena decarbonizzazione dei trasporti entro il 2050.

fonte: lanuovaecologia