Stampa 

NEWS DI SETTEMBRE 2020

 

NEWS SULL'AMBIENTE DALL'UE

A cura di Federica De Rose, Redazione Foroeuropa

 

Transizione energetica: Francia e Germania si incontrano per lo sviluppo di progetti nel settore idrogeno.

Recentemente i ministri dell'economia francese e tedesco si sono incontrati per discutere sui   rispettivi piani nazionali, in particolare su quelli in ambito spaziale, digitale ed energetico; i governi puntano sopratutto sul settore dell' idrogeno, considerato il nuovo oro verde della transizione energetica.

Il governo francese destinerà all’idrogeno 7,2 miliardi di euro e intende assegnare l'etichetta "hydrogène vert" (idrogeno verde) alla produzione sostenuta da rinnovabili.

Dall'altra parte il governo tedesco investirà nel settore idrogeno verde (ma anche in quello “blu“, ossia ottenuto dal gas naturale con l’aggiunta della rimozione della CO2) 9 miliardi di euro; 2 miliardi di euro saranno destinati esclusivamente alle partnership internazionali per l’approvvigionamento.

L'obiettivo delle strategie comuni franco-tedesche è di costituire una “gigafactory” per l’idrogeno;

le due nazioni potrebbero fornire 1,5 miliardi di euro per gli impianti, richiedendo a Bruxelles all’UE lo status di “Progetto di comune interesse europeo” (IPCEI).

fonte: rinnovabili

 

Triste primato dell'Italia: è il secondo maggiore esportatore di pesticidi vietati in Europa.

I dati di un'indagine di Greenpeace e dalla Ong svizzera Public Eye rivelano che, a causa di  diverse lacune nelle norme europee e internazionali, molte aziende chimiche sono ancora autorizzate a produrre ed esportare dall'Ue pesticidi di cui è stato vietato l'uso sul nostro territorio.

Le esportazioni italiane notificate riguardano 10 diversi prodotti agrochimici pericolosi destinati a paesi tra cui Stati Uniti, Australia, Canada, Marocco, Sud Africa, India, Giappone, Messico, Iran e Vietnam; in particolare dall'indagine è emerso che molte sono le aziende italiane che esporteranno 81.615 tonnellate di prodotti fitosanitari vietati.

Federica Ferrario, responsabile della campagna agricoltura di Greenpeace Italia: "I giganti della chimica inondano di pesticidi altri Paesi, molti dei quali più poveri. Queste sostanze sono così pericolose che abbiamo preso la giusta decisione di vietarne l'uso nel nostro Paese e in tutta Europa. Cosa ci dà il diritto di pensare che sia legittimo continuare a produrli e spedirli in tutto il mondo...Il fatto poi che importiamo alimenti da molti di quei Paesi in cui abbiamo scelto di vendere questi pesticidi tossici rende questa pratica ancora più assurda perché ci potrebbero ritornare nel piatto. L'Ue deve porre fine a questa ipocrisia vietando per sempre la produzione e l'esportazione di tutti i pesticidi vietati".

fonte: repubblica

 

Dopo il Decreto Milleproroghe è arrivato il Decreto Rilancio che prevede importanti incentivi fiscali per le "comunità energetiche rinnovabili". 

"Comunità energetiche rinnovabili" è la nuova definizione, nata con il Decreto Milleproroghe di inizio anno, che viene attribuita alle associazioni che producono e condividono energia pulita e che possono rappresentare una via alternativa per la transizione energetica dell’Italia e un contributo al raggiungimento degli obiettivi sul clima; ora al Milleproroghe si è aggiunto il Decreto Rilancio, che prevede importanti incentivi fiscali per questi gruppi organizzati che, per esempio si uniscono per  per dotarsi di un impianto da fonte rinnovabile, con una potenza complessiva non superiore a 200 kW, e condividere l’energia prodotta o per il consumo immediato, utilizzando la linea di distribuzione elettrica esistente, o per stoccarla in sistemi di accumulo.

Nel Nord Europa, come Danimarca e Germania, già da tempo esistono queste iniziative, ma anche in Italia (32 da Nord a Sud, dalle valli alpine, fino alle campagne del Mezzogiorno, secondo l’ultimo rapporto di Legambiente), ma, grazie alla conversione in legge del Decreto Milleproroghe, nei primi mesi del 2020 si è introdotto anche in Italia il concetto di comunità energetiche, contenuto nella Direttiva Europea RED II (2018/2001/UE), dandone una definizione precisa; inoltre la nuova legge ha attribuito una dignità giuridica alle comunità energetiche, stabilendo i diritti dei singoli partecipanti e le modalità di scambio e condivisione di energia.

fonte: greenews

**********

IN ARRIVO 500 NUOVE DIGHE IDROELETTRICHE  PRONTE A  MINACCIARE LE AREE PROTETTE.

Un nuovo studio del WWF denuncia la pianificazione e anche l'attuale costruzione di circa 500 dighe idroelettriche in aree protette, definite dall'associazione "strategia fondamentale per la conservazione della biodiversità e dei servizi ecosistemici"; a rischio il patrimonio biologico d’acqua dolce, le popolazioni di vertebrati (mammiferi, uccelli delle zone umide, rettili, anfibi e pesci), che hanno registrato (proprio a causa delle dighe idroelettriche e altre infrastrutture idriche che incidono sugli habitat naturali) un calo dell’83% tra il 1970 e il 2014.

Michele Thieme, scienziato del WWF e autore principale dello studio:"Questi progetti possono avere effetti dannosi sui mezzi di sussistenza delle comunità locali come la pesca e l’allevamento, i movimenti delle specie migratorie, i flussi di sedimenti verso i delta e le pianure alluvionali a valle e altre funzioni fondamentali... I fiumi sono la linfa vitale degli ecosistemi... Qualsiasi politica volta a preservare la natura deve privilegiare il libero flusso dei fiumi".

Alcune centrali in progettazione potrebbero essere sospese, per esempio le due centrali idroelettriche, Molve 1 e Molve 2, previste sulla Bassa Drava; la zona rientra nei 930mila ettari della Riserva Mura-Drava-Danubio inclusa dal 2012 nella riserva UNESCO della biosfera Mura.

fonte:rinnovabili

 

OLANDA: LA CITTÀ DI ARNHEM AFFRONTA DRASTICAMENTE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO.

La città olandese di Arnhem ha deciso di fronteggiare i danni dovuti al cambiamento climatico in modo piuttosto drastico; è stata infatti deliberata la rimozione del 10% dell'asfalto dalle strade e la progettazione di zone verdi e ombreggiate nei quartieri; un modo per fronteggiare i molteplici eventi meteorologici estremi come acquazzoni, siccità e intense ondate di calore.

E' necessario drenare le molteplici piogge, quindi il 90% dell’acqua piovana sarà assorbita dal terreno piuttosto che fluire nelle fogne della città.

L’assessore all’urbanistica di Arnhem, Cathelijne Bouwkamp finanzierà i residenti che provvederanno a raccogliere l’acqua piovana o che realizzano tetti verdi.

Il governo olandese si è impegnato a ridurre le emissioni di gas serra dei Paesi Bassi del 49% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, e di garantire una riduzione del 95% entro il 2050.

fonte:rinnovabili

 

IN AUMENTO LA MORTALITÀ DEI MAMMIFERI MARINI A CAUSA DELLO SCIOGLIMENTO DEI GHIACCI.

Il riscaldamento dei mari e lo scioglimento dei ghiacci favoriscono la trasmissione di malattie tra i mammiferi marini; lo conferma lo studio "Unchartered waters: Climate change likely to intensify infectious disease outbreaks causing mass mortality events in marine mammals", pubblicato su Global Change.

Nel 2000 in soli 4 mesi sono morte 10.000 foche del Mar Caspio (Pusa caspica) in pericolo di estinzione  a causa del virus del cimurro canino.

Le dottoresse Sanderson e Alexander tra le autrici dello studio affermano:"...E’ noto che gli eventi di mortalità di massa indotti da malattie infettive colpiscono una varietà di specie, inclusi invertebrati, uccelli, pesci e mammiferi terrestri e acquatici. Tuttavia, questi eventi nei mammiferi acquatici sono poco studiati rispetto alle loro controparti terrestri... Al di là della morte di singoli animali gli eventi di mortalità di massa possono dare inizio a una cascata di eventi con gravi ripercussioni ecologiche. Le popolazioni colpite sono spesso a maggior rischio di estinzione locale e i cambiamenti nella struttura della comunità possono sconvolgere l’equilibrio di un ecosistema...Il 61% degli eventi di mortalità di massa nei mammiferi marini si è verificato durante i periodi in cui si sono verificate anomalie della temperatura della superficie marina regionale... Il tasso di incidenza di un evento di mortalità di massa indotto da una malattia infettiva aumenta di quasi il 12% per ogni unità di aumento delle anomalie della temperatura globale della superficie del mare...Questo lavoro sottolinea la minaccia critica che le malattie infettive possono rappresentare per le specie marine e la potenziale importanza del cambiamento climatico come driver di ampia portata di questo processo. In questo quadro, il nostro ruolo è complesso in quanto contribuiamo direttamente al cambiamento del nostro clima, aumentando l’inquinamento da patogeni e degrado dell’habitat. Ma abbiamo anche il potere di cambiare le cose, di affrontare il cambiamento climatico, di proteggere le specie e gli ambienti con il lavoro e l’innovazione: l’umanità al suo meglio".

fonte:greenreport

 

PREVENZIONE E LOTTA ALL'INQUINAMENTO MARINO: FIRMATO IL PROTOCOLLO MINAMBIENTE E COREPLA.

Nell'ambito del grande obiettivo di fermare l'inquinamento marino, il Ministero dell'Ambiente ha firmato il protocollo di intesa con Corepla (Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica); in un tempo di 24 mesi 15 porti saranno coinvolti nel progetto e conferiranno il marine litter raccolto in mare a Corepla, che si farà carico dei costi di gestione e trattamento fino a un quantitativo massimo di 36 tonnellate. 

Il Ministero avrà così modo di misurare i quantitativi di rifiuti in mare e attivare iniziative ai fini della tracciabilità delle sorgenti marine e terrestri dei rifiuti.

Il ministro Sergio Costa: "Il marine litter ha assunto negli ultimi anni un ruolo sempre più centrale tra le pressioni che insistono sugli ecosistemi marini. Parallelamente, una crescente consapevolezza del fenomeno ha comportato una risposta sempre più estesa a livello internazionale. Questo progetto sperimentale con il Corepla è un’azione concreta che integra le iniziative già intraprese dal Ministero dell’Ambiente, come la legge ‘Salvamare’, per ripulire il mare dalla plastica e salvaguardarlo".

fonte: alternativasostenibile