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NEWS DI LUGLIO 2020

 

NEWS DALL'UE SULL'AMBIENTE

A cura di Federica De Rose, Redazione Foroeuropa

 

EMISSIONI INQUINANTI: LA NUOVA ERA DEI TRASPORTI ELETTRICI.

L'obiettivo decarbonizzazione prevede l'utilizzo dell'energia elettrica anche nell'ambito dei trasporti merci; in particolare il Regno Unito si sta avviando a ridurre le emissioni del trasporto merci su strada installando cavi di ricarica aerea per camion elettrici.

Il governo inglese ha recentemente finanziato il nuovo rapporto del Center for Sustainable Road Freight, che prevede l'installazione (su 7000 km di autostrade) di "linee aeree di contatto connesse dalla rete nazionale; questi cavi si collegherebbero ai camion attraverso un pantografo, simile a quello sfruttato dai tram, alimentandone il motore elettrico e allo stesso tempo ricaricandone le batterie."

Attualmente autocarri e furgoni elettrici rappresentano circa un terzo del trasporto merci su gomma (per consegne a breve percorso); tuttavia gli altri due terzi,  rappresentati  da camion di grossa portata e che eseguono lunghe tratte, sono  difficili da decarbonizzare. ("Per raggiungere un elevato chilometraggio sono, infatti, necessari diversi e pesanti pacchi batteria che non sempre rendo la soluzione sostenibile").

David Cebon, professore di ingegneria meccanica all’Università di Cambridge e co-autore dello studio, sostiene che "un camion attrezzato per percorrere “autostrade elettriche” richiederebbe solo una batteria di dimensioni simili a quella di un’auto elettrica tradizionale".

fonte:rinnovabili

 

IL PIÙ POTENTE IMPIANTO DI IDROGENO SOLARE INDUSTRIALE D’EUROPA SARÀ INSTALLATO A PUERTOLLANO, NEL CENTRO DELLA SPAGNA.

L'azienda Fertiberia ha firmato un accordo con la compagnia energetica Iberdrola  per l'installazione, nel comune di Puertollano, (Spagna) di una centrale fotovoltaica da 100 MW dotata di batterie agli ioni di litio e un elettrolizzatore da 20 M, che dovrebbe entrare in funzione dal 2021;in una nota stampa: "l’iniziativa genererà fino a 700 posti di lavoro ed eviterà emissioni di 39.000 tCO2 l’anno".

Ignacio Galán, Presidente di Iberdrola: "Oggi lanciamo il primo grande progetto di idrogeno verde in Europa, dimostrando che grazie alle energie rinnovabili e all’innovazione tecnologica è possibile continuare a rispondere alle esigenze di elettrificazione e decarbonizzazione del nostro settore....L’iniziativa mostra il percorso e le opportunità offerte dalla transizione energetica per sviluppare progetti innovativi al centro dell’industrializzazione e dell’occupazione nel nostro paese".

fonte:rinnovabili

 

ENEL GREEN POWER CHIEDE PROGETTI FOTOVOLTAICI ALLE AZIENDE AGRICOLE PIÙ INCLINI AL SOSTENIBILE.

Enel Green Power, attraverso Open Innovability, la piattaforma di crowdsurcing creata dal Gruppo Enel dedicata all’innovazione e finalizzata allo scouting di nuove proposte e idee, "accoglierà soluzioni in grado di integrare le attività agro-zoologiche all’interno degli impianti fotovoltaici, attraverso un uso efficiente e sostenibile del territorio e preservando la biodiversità".

L'agrovoltaico o agro-fotovoltaico  prevede l'utilizzo di "progetti fotovoltaici in grado di fondersi con l’agricoltura locale senza sottrarre terra utile alla produzione alimentare o al pascolo."

L'utilizzo delle nuove tecnologie sostenibili aiuta le comunità ad ottimizzare e valorizzare l’uso del territorio e contribuisce alla diversificazione delle entrate dell'’impresa agricola, facendo anche aumentare la quota di energia pulita.

Un recente studio dell’Università dell’Arizona ha rilevato importanti vantaggi microclimatici derivati dall'utilizzo del fotovoltaico in agricoltura; sembra che  "durante l’estate l’ambiente sotto i moduli risulta molto più fresco mentre in inverno potrà godere di qualche grado in più. Ciò non solo riduce i tassi di evaporazione delle acque di irrigazione ma determina anche un minore stress per le piante che si traduce in una maggiore capacità fotosintetica e una crescita più efficiente".

fonte:rinnovabili

 

FORESTAZIONE URBANA: SECONDO IL MINISTRO DELL'AMBIENTE LA FORESTAZIONE DEL NOSTRO PAESE È UN PASSO FONDAMENTALE PER STABILIRE QUELLA NUOVA NORMALITÀ VERDE CHE IL POST-COVID RICHIEDE.

In occasione della Conferenza stampa di presentazione di "Forestami", progetto di forestazione urbana nato su iniziativa di Comune e Città metropolitana di Milano, il Ministro dell'Ambiente Sergio Costa ha dichiarato: "I comuni sono il presidio di prossimità territoriale del Paese Italia, artefici di un nuovo modo di concepire il mondo dell’urbanizzazione...La forestazione del nostro Paese è un passo fondamentale per stabilire quella nuova normalità verde che il post-Covid richiede. Non dobbiamo dimenticare che la grande battaglia contro i cambiamenti climatici e per la qualità dell’aria richiede coraggio, idee innovative e progetti ambiziosi"... Il decennio scelto da Forestami per raggiungere lo scopo di piantumare 3 milioni di alberi, 2020 – 2030, mi piace molto perché di colloca nel solco dell’agenda 2030, in un mondo che si muove attorno al sistema della tutela ambientale e che ci deve poi portare al 2050 alla decarbonizzazione del sistema Europa...

Per la forestazione urbana e periurbana il Governo si è già impegnato sia con l’approvazione della Legge Clima che con la revisione dei criteri ambientali minimi per gli acquisti verdi della Pubblica amministrazione che da quest’anno finalmente stabiliscono regole chiare per un verde urbano di qualità e sostenibile. E su tutto questo saranno fondamentali le misure previste nel Green Deal e potenziate con il Recovery Plan che presenteremo a settembre".

fonte: alternativasostenibile

 

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AUMENTANO LE TEMPERATURE E ALCUNE SPECIE A RISCHIO DEVONO ADATTARSI.

Un team di biologi della Flinders University si sta impegnando ad identificare le specie a rischio di estinzione e a trovare sistemi più adatti per aiutarle nell’adattamento ai cambiamenti climatici.

Dallo studio è emerso che le specie subtropicali sono le più resilienti all’aumento delle temperature.

In sostanza lo studio si  è basato sull'osservazione del comportamento  dei geni si esprimono nelle condizioni di temperatura attuali e in quelle previste per il 2070 e ciò alla fine ha prodotto un catalogo genico sulle possibilità di adattamento ai cambiamenti climatici delle specie evolutesi in regioni geografiche differenti.

Jonathan Sandoval-Castillo, autore dello studio:"Già si pensava che la resilienza o la vulnerabilità ai cambiamenti climatici fossero influenzate dalle condizioni termiche in cui si trovano le specie, ma […] non si conosceva quasi nulla sulle variazioni di tale adattabilità in base alle regioni climatiche".

Katie Gates, coautrice dello studio: "I risultati, che possono essere estesi a molte specie non migratorie, acquatiche e terrestri, suggeriscono con precisione che la vulnerabilità delle specie ai cambiamenti climatici sarà fortemente influenzata da fattori geografici".

Luciano Beheregaray, un altro studioso del team, spiega come le specie subtropicali sono le più atte a sopravvivere al clima del futuro; "la loro storia evolutiva si adegua meglio alle alterazioni nelle condizioni locali rendendole più forti nelle strategie di adattamento ai cambiamenti climatici".

fonte: rinnovabili

 

L’UTILITY ENERGETICA PORTOGHESE EDP ANTICIPA DI DUE ANNI LA CHIUSURA DELLA CENTRALE A CARBONE DI SINES.

Rientra nella strategia di decarbonizzazione della società portoghese EDP  anticipare di due anni (rispetto a quanto precedentemente stabilito) la chiusura  della centrale termoelettrica di Sines; la decisione è stata presa in "un contesto in cui la produzione di energia dipende sempre più da fonti rinnovabili".

Miguel Stilwell d’Andrade, presidente esecutivo di EDP: "L’anno scorso abbiamo assistito a un’inevitabile riduzione delle prospettive di redditività delle centrali a carbone, con l’aumento dei costi delle emissioni di CO2 e prezzi più competitivi per il gas naturale... La decisione di anticipare la chiusura delle centrali a carbone nella penisola iberica è quindi una conseguenza naturale di questo processo di transizione energetica, in linea con gli obiettivi europei in materia di emissioni di carbonio e con la volontà politica di anticipare queste scadenze".

Molto soddisfatti gli ambientalisti; Kathrin Gutmann, direttrice della campagna europea Beyond Coal: "Il Portogallo aveva già accelerato la sua fase di decarbonizzazione passando dalla data del 2030 a quella del 2023. Il fatto che tale data sia stata oggi ulteriormente anticipata al 2021 dimostra quanto velocemente un paese può convertire il proprio sistema energetico... I governi che devono ancora pianificare una rapida dismissione del carbone stanno perdendo tempo prezioso per mettere in atto ambiziosi piani di uscita in grado di riflettere coerentemente le nuove realtà di mercato e le nuove politiche europee."

fonte: rinnovabili 

 

ELETTRICITÀ FUTURA, ASSOCIAZIONE DI CONFINDUSTRIA, PROPONE AL GOVERNO DI RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI UE SULLE RINNOVABILI DANDO UNA SVOLTA DECISIVA ALLA BUROCRAZIA.

In quattro punti Elettricità Futura, un'associazione di Confindustria, propone al governo (e anche alle Regioni) di:

- "Semplificare le procedure autorizzative definendo criteri oggettivi di applicazione o esclusione delle procedure ambientali e paesaggistiche, in relazione alla effettiva sussistenza di vincoli specifici nell’area interessata dal progetto.

- "Favorire l’individuazione di aree particolarmente vocate allo sviluppo di nuovi impianti... mentre laddove vi siano dei vincoli, definire secondo criteri oggettivi e resi pubblici, quali siano le eventuali aree nelle quali i vincoli sono tali da precludere completamente la realizzazione dell’intervento."

- "Introdurre semplificazioni del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale (PAUR) e un migliore coordinamento di tale procedura con l’autorizzazione unica (AU) per impianti da FER ex D-Lgs. 387/03 poiché oggi si assiste ad un’applicazione disomogenea a livello regionale."

- "Introdurre una disciplina specifica per i sistemi di accumulo, che dovranno rientrare tra gli interventi di pubblica utilità, indifferibili ed urgenti, tali da poter quindi beneficiare di un procedimento autorizzativo unico che disciplini la realizzazione di impianti storage “stand alone” o connessi ad impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile. Per favorire una maggiore elettrificazione dei consumi, sarà necessario introdurre quote obbligatorie di veicoli elettrici sulle nuove vendite, stimolare gli investimenti in infrastruttura di ricarica e promuovere lo sviluppo di filiere industriali, favorire l’utilizzo dell’auto elettrica in aree urbane attraverso congestion charges e prevedere specifiche agevolazioni (ZTL, corsie dedicate, parcheggi gratuiti)".

fonte: greenreport