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NEWS DI LUGLIO 2019

 

NEWS DALL'UE

A cura di Caterina Aloi, Redazione Foroeuropa

 

URSULA VON DER LEYEN ELETTA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE UE

Ursula Von Der Leyen è la prima donna nella storia dell’Europa a presiedere la Commissione Europea. E’ stato il Parlamento Europeo che l’ha eletta con 383 voti su 327 contrari e per soli nove voti ha superato il quorum di 374 voti. A favore della nuova Presidente si è espresso lo schieramento delle forze pro-europee rappresentato dal gruppo dei Popolari, di cui fa parte la tedesca, dai Socialisti e democratici e da Renew Europe, i liberal-centristi di Macron, ma in maniera tutt'altro che compatta. Tra i tre gruppi sono infatti mancati oltre una settantina di europarlamentari tra franchi tiratori e schede bianche. Al sì dei pentastellati si è contrapposto il no della Lega, con i partiti di governo in Italia che si sono quindi spaccati. Entrerà in carica il primo novembre 2019.

Alcuni punti salienti del suo discorso: si evince la forza delle sue idee nell’agire alla maniera europea a favore del multilateralismo, di un commercio equo e per percorrere la via europea bisogna prima riscoprire l’unità. “Se siamo uniti all'interno, nessuno ci dividerà dall'esterno”.

- La nostra sfida più pressante è mantenere il nostro pianeta sano. Voglio che l'Europa diventi il primo continente neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050. Il nostro obiettivo attuale di ridurre le emissioni del 40% entro il 2030 non è sufficiente. Dobbiamo andare oltre. Dobbiamo volere di più. È necessario un approccio in due fasi per ridurre le emissioni di CO2 entro il 2030 del 50, se non del 55%. L'UE avrà un ruolo di guida nei negoziati internazionali per far crescere il livello di ambizione delle altre principali economie entro il 2021. Per ottenere un impatto reale, non dobbiamo essere ambiziosi solo a casa nostra ma il mondo deve muoversi insieme.

Per far sì che ciò accada, presenterò un Green Deal per l’Europa nei primi 100 giorni in carica. Presenterò la prima Legge europea sul clima, che tradurrà in legge l'obiettivo del 2050. Questa accresciuta ambizione richiederà investimenti su vasta scala. I fondi pubblici non basteranno. Proporrò un Piano di Investimenti per un’Europa Sostenibile e trasformerò alcune parti della Banca Europea per gli Investimenti in una Banca per il Clima. Questo sbloccherà 1 trilione di euro di investimenti nel prossimo decennio.

- Per completare questo lavoro e per garantire che le nostre aziende possano competere su un piano di parità, introdurrò un’imposta sul carbonio alle frontiere europee (Carbon Border Tax) per evitare la rilocalizzazione delle emissioni di carbonio.

Non tutte le nostre regioni hanno lo stesso punto di partenza, ma condividiamo tutti la stessa destinazione. Questo è il motivo per cui proporrò un Fondo per la transizione equa per sostenere le persone più colpite.

- Questa è la via europea: siamo ambiziosi. Non lasciamo nessuno dietro. E offriamo prospettive e per farlo abbiamo bisogno di un'economia forte. Completiamo finalmente l'Unione dei mercati dei capitali. Le nostre PMI lo meritano. E dobbiamo lavorare all'interno del Patto di stabilità e crescita. Dove sono necessari investimenti e riforme, dovremmo assicurarci che possano essere realizzati.

- Lo stato di diritto è universale. Si applica a tutti. Negli ultimi cinque anni, oltre 17.000 persone sono annegate nel Mediterraneo, che è diventato una delle frontiere più letali al mondo. In mare esiste il dovere di salvare vite umane e nei nostri Trattati e convenzioni è previsto il dovere giuridico e morale di rispettare la dignità di ogni essere umano.

L'Unione europea può e deve difendere questi valori. L'Unione europea ha bisogno di confini umani. Dobbiamo salvare, ma salvare non basta. Dobbiamo ridurre la migrazione irregolare, dobbiamo combattere i contrabbandieri e i trafficanti - criminalità organizzata - dobbiamo tutelare il diritto di asilo e migliorare la situazione dei rifugiati, ad esempio attraverso corridoi umanitari in stretta cooperazione con l'UNHCR. Abbiamo bisogno di empatia e un’azione decisa.

Dobbiamo affrontare le legittime preoccupazioni di molti e cercare di superare le divergenze. Proporrò un Nuovo Patto su Migrazione e Asilo, compreso il rilancio della riforma di Dublino. Ciò ci consentirà di tornare ad un'area Schengen pienamente funzionante, il motore principale della nostra prosperità, sicurezza e libertà. Un elemento centrale in questa ambizione è un’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera rafforzata. Dobbiamo raggiungere un corpo permanente di 10.000 guardie di frontiera di Frontex non entro il 2027, ma molto prima, almeno entro il 2024.

Dobbiamo modernizzare il nostro sistema di asilo. Un Sistema Europeo Comune di Asilo deve essere esattamente questo: comune. Possiamo avere confini esterni stabili solo se forniamo un aiuto sufficiente agli Stati membri che subiscono le maggiori pressioni a causa della loro posizione sulla carta geografica.

-In un’Economia di Mercato Sociale, ogni persona che lavora a tempo pieno dovrebbe guadagnare un salario minimo che basti per una vita dignitosa. Pertanto metteremo a punto un quadro generale, ovviamente nel rispetto dei diversi mercati del lavoro. Ma penso che l'opzione ottimale sia quella di avere contrattazioni collettive tra sindacati e associazioni dei datori di lavoro perché possano adattare il salario minimo al settore o alla regione in questione.

E voglio una protezione migliore per coloro che perdono il lavoro quando la nostra economia subisce un duro colpo. Un Programma europeo di riassicurazione dei sussidi di disoccupazione sosterrà le nostre economie e i nostri cittadini in periodi di shock esterni. Ovviamente ci sono assicurazioni sulla disoccupazione a livello nazionale, ma in Europa è necessario un piano di riassicurazione per questi forti shock esterni.

- Voglio anche più uguaglianza ed equità per i nostri giovani. La disoccupazione giovanile è al 14,2% in Europa, ma va dal 5% al 40% in alcuni paesi. Non possiamo accettarlo. I giovani hanno aspirazioni, vogliono lavorare, vogliono avere un futuro - ed è nostro compito far sì che raggiungano questi obiettivi. Per questo motivo mi assicurerò che la Garanzia per i giovani, che ho avviato quando ero Ministro per il Lavoro nel nostro Consiglio, funzioni al meglio in tutti gli Stati membri. E sosterrò l'idea del Parlamento europeo di triplicare il bilancio per Erasmus plus, nel quadro del prossimo bilancio a lungo termine.

- Abbiamo bisogno di una Garanzia per i bambini per contribuire a garantire che ogni bambino in Europa a rischio di povertà ed esclusione sociale abbia accesso ai diritti più fondamentali come l'assistenza sanitaria e l'istruzione. Li rafforzerà e renderà autonomi e ci sarà uno straordinario ritorno se li sosteniamo quando sono giovani. Questo fa parte del mio piano d'azione per dare vita al nostro Pilastro dei diritti sociali.

E inizierò a casa dando l'esempio: garantirò la piena parità di genere nel mio Collegio dei Commissari. 

 

STANDARD DI VITA PIU’ ALTI IN UE

La situazione sociale nell’Unione Europea è migliorata, con standard di vita più alti in molti Stati membri, secondo quanto emerge dall’ultimo rapporto della Commissione europea sugli sviluppi sociali, basato su dati del 2017.    

I rischi di esclusione sociale e povertà sono diminuiti costantemente dal picco del 2012 e anche la condizione di "severa privazione materiale" è scesa in tutta l'Unione, tranne che in Grecia. Forti cali ci sono stati in Italia, Bulgaria, Germania, Ungheria, Polonia, Romania e Regno Unito. Nonostante la povertà sia calata, crescono però le disuguaglianze. In otto Paesi si sono intensificate e, secondo la Commissione, "è diventata una delle sfide socio-economiche più impegnative".

 

INTESA UNICREDIT-FEI, 50 MILIONI A SOSTEGNO DELLE IMPRESE SOCIALI

Il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI, parte del Gruppo BEI), e UniCredit hanno siglato un accordo che prevede un plafond di 50 milioni di euro di finanziamenti a impatto sociale in favore di imprese sociali italiane che soddisfano specifici criteri di impatto. L'accordo segue quello siglato lo scorso anno con il Gruppo BEI a beneficio di 2.500 microimprese italiane e della recente linea di credito per l'imprenditoria femminile.

Prestiti fino a 500.000 euro per ogni singola operazione. UniCredit gestirà la selezione delle iniziative a impatto sociale e l'erogazione attraverso il suo network a livello nazionale. L'accordo è sostenuto dal programma dell'Unione Europea per l'occupazione e l'innovazione sociale (EaSI) e dal Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), fulcro del Piano Juncker.

Negli ultimi 5 anni, grazie alle iniziative svolte dal Gruppo BEI (BEI e FEI) in collaborazione con UniCredit, sono stati messi a disposizione circa 5 miliardi di euro per le PMI in Italia.

 

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NEWS SULL'AMBIENTE DALL'UE

A cura di Federica De Rose, Redazione Foroeuropa

 

IL MINISTERO DELL'AMBIENTE PUBBLICA IL CATALOGO DEI SUSSIDI DANNOSI (SAD) E FAVOREVOLI (SAF) ALL'AMBIENTE.

Il Ministero dell'Ambiente ha di recente pubblicato la seconda edizione del catalogo dei sussidi dannosi (SAD) e favorevoli (SAF) all'ambiente; tra i primi sono state evidenziate misure, agevolazioni, finanziamenti o esenzioni adottate negli ultimi anni che hanno avuto un impatto negativo su risorse naturali, biodiversità e clima.

Si sono presi in considerazione soprattutto i sussidi energetici: dei 19,3 miliardi di euro di sussidi "ambientalmente" dannosi forniti nel 2017, 16,8 miliardi erano dedicati al comparto fossile;in particolare si parla dell' esenzione dall’accisa sui prodotti energetici impiegati come carburanti per la navigazione, della franchigia sulle aliquote di prodotto della coltivazione di gas naturale e petrolio (royalties), dei fondi per ricerca, sviluppo per il carbone e delle agevolazioni per le imprese a forte consumo di energia elettrica (leggi anche Soldi pubblici alle fonti fossili: così in Italia paghiamo 18,8mld l’anno).

Il ministro dell'ambiente Sergio Costa:" Molti Paesi, oltre l’Italia, fanno ancora un utilizzo significativo di sussidi ambientalmente dannosi. Per questo sono importanti gli impegni G7 e G20 per la rimozione dei sussidi alle fonti fossili entro il 2025 ... “Con questo secondo catalogo dei sussidi ambientalmente dannosi e dei sussidi ambientalmente favorevoli, il Minambiente prosegue nel suo impegno di fornire ai cittadini, alle imprese e agli studiosi un importante strumento di conoscenza, al Parlamento e al Governo un importante strumento di conoscenza ma anche di decisione. Il catalogo ha fini conoscitivi: a noi la responsabilità di trarne le conclusioni e agire".

fonte: rinnovabili                                                    

 

MEDITERRANEO: A RISCHIO ESTINZIONE ALMENO 73 SPECIE DI RAZZE E SQUALI A CAUSA DELLA PESCA ILLEGALE.

Il WWF avverte: sono attualmente a rischio estinzione il 53% delle specie di Condritti (la classe di pesci cartilaginosi cui appartengono anche squali, razze e chimere) del Mediterraneo, che sono il più delle volte venduti come pesce spada.( La carne di squalo contiene livelli di mercurio molto superiori ai limiti indicati dall’Organizzazione mondiale della sanità).

Secondo l’International Union for the Conservation of Nature (IUCN), nel Mediterraneo sono state censite 73 specie di Condritti: di queste, il 27% (20 specie) sono minacciate di estinzione a livello critico, il 15% (11 specie) è minacciato d’estinzione e l’11% (8 specie) è vulnerabile. (A livello mondiale a serio rischio d’estinzione sono il 2% delle specie di Condritti, mentre a semplice rischio è il 4% della popolazione mondiale di pesci cartilaginosi). L’Italia è il terzo maggiore pescatore di squali e razze nel Mediterraneo con 1.347 tonnellate pescate nel 2015, dietro alla Libia (4,260 tonnellate) e alla Tunisia (4,161 tonnellate).

La causa principale di questa tragedia è la pesca illegale: con le reti da traino, a circuizione, con le reti da deriva e con la pesca a strascico  squali e razze vengono catturate involontariamente e ributtate in mare agonizzanti. Non dimentichiamoci inoltre anche l’inquinamento marino come uno dei principali rischi per la popolazione di squali e razze nel Mediterraneo.

Giuseppe di Carlo, direttore della Mediterrean Marine Initiative del WWF: “Gli squali rischiano di sparire dal Mediterraneo... Il loro rapido declino è il segnale più preoccupante dello stato dei nostri mari e delle pratiche di pesca irresponsabili. Tutte nazioni mediterranee sono responsabili. Gli squali sono stati parte del nostro mare e della nostra cultura per migliaia di anni, dobbiamo agire rapidamente per assicurarci che lo rimangano anche in futuro”.

fonte: rinnovabili

 

I PIOPPI "MANGIAPLASTICA"?: PARE CHE LE LORO RADICI SIANO IN GRADO DI ASSORBIRE E ACCUMULARE GLI FTALATI.

Gli ftalati sono una famiglia di composti chimici usati nell'industria delle materie plastiche come agenti plastificanti e sono altamente inquinanti; secondo una ricerca italiana pubblicata sulla rivista Environmental Science and PollutionResearch guidata da Francesca Vannucchi, dell'Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, le radici dei pioppi (si parla in particolare del pioppo della specie Populus alba Villafranca) sarebbero in grado di assorbirli eliminandoli dall'ambiente.

fonte: repubblica.it/ambiente

 

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ENERGIA EOLICA EUROPEA: LA PRIMA GENERAZIONE DI TURBINE EOLICHE STA PER ESSERE SOSTITUITA DA TURBINE PIÙ SOSTENIBILI.

Attualmente sul territorio europeo esistono 130.000 turbine attive che forniscono il 14% della domanda elettrica comunitaria; tuttavia, secondo le stime di WindEurope, nei prossimi cinque anni 12.000 turbine eoliche dovrebbero essere dismesse a favore di impianti che forniranno un sistema energetico sostenibile al 100%.

Giles Dickson, il CEO di WindEurope: "L’energia eolica è una parte sempre più importante del mix energetico europeo... La prima generazione di turbine eoliche sta ora iniziando a raggiungere la fine della loro vita operativa ed essere sostituita da turbine moderne. Riciclare le vecchie pale è una priorità".

Le pale eoliche sono realizzate in fibra di vetro (i modelli più vecchi) o in fibra di carbonio (quelli più recenti), che rendono le pale più leggere e robuste, ma il loro riciclo appare difficile, tanto che WindEurope, Cefic (European Chemical Industry Council) ed EUCIA (European Composites Industry Association) hanno deciso di collaborare per promuovere nuovi sistemi, più sostenibili per il loro riciclaggio.

fonte: rinnovabili

 

L’ENEA PRESENTA IL RAPPORTO ANNUALE SULL’EFFICIENZA ENERGETICA E SULLE DETRAZIONI FISCALI: GRAZIE AGLI ECOBONUS IL 2018 APPARE "UN'OTTIMA ANNATA".

Secondo il rapporto presentato recentemente dall'Enea sull’Efficienza Energetica e sulle Detrazioni fiscali, dal 2007 (anno dell’entrata in vigore) al 2018 l’ecobonus per la riqualificazione edilizia ha prodotto 39 miliardi di investimenti e ha fatto risparmiare circa 100 TWh di energia grazie ad un totale di 3,6 milioni di interventi realizzati.

Inoltre il Conto Termico ha registrato un aumento del 115% delle richieste rispetto al 2017,  il Programma per la Riqualificazione Energetica degli edifici della Pubblica Amministrazione Centrale (PREPAC) "ha raccolto 100 proposte progettuali, presentate da Amministrazioni centrali dello Stato, per oltre 177 milioni di euro, infine il GSE (Gestore Servizi Energetici) ha riconosciuto più di 3,8 milioni di Titoli di Efficienza Energetica (-34% rispetto al 2017), corrispondenti a risparmi certificati di energia primaria pari a 1,3 Mtep."

Federico Testa, presidente dell’ENEA: “L’efficienza energetica si conferma come una delle leve più efficaci per ridurre i consumi e la spesa per l’energia di famiglie, imprese e sempre più anche della PA, un volano di crescita per una filiera industriale fortemente italiana... Ci siamo noi e il nostro lato umano che è capace di condizionare previsioni e politiche nazionali ed internazionali. Per questo ritengo che ci sia bisogno di considerare l’efficienza energetica più ‘umanocentrica’ utilizzando il comfort, la salute e la qualità della vita come i principali indicatori per misurare l’effettivo raggiungimento del potenziale previsto da quegli scenari che ci aiutano a costruire le nostre politiche per il futuro”.

fonte: rinnovabili

 

TROPPO SILENZIOSE: DA LUGLIO LE AUTO ELETTRICHE FARANNO RUMORE PER EVITARE INCIDENTI.

E' l'Unione europea a stabilire la necessità di introdurre l'obbligo dell'AVAS (Audible Vehicle Alert System), un dispositivo che simula il rumore del motore a basse velocità e in retro marcia sulle auto elettriche, a causa dei troppi incidenti verificatosi proprio per la troppa silenziosità di tali vetture.

Tale dispositivo dovrà essere montato di serie nelle nuove macchine elettriche prodotte a partire dal 1° luglio 2019 e dovrà essere impostato per rimanere attivo almeno fino a una velocità di 20km/h e in fase di retromarcia.

fonte: rinnovabili

 

IL MINISTRO PER L’ECOLOGIA FRANCOIS DE RUGY HA PRESENTATO UN PROGRAMMA PER LA RIDUZIONE DEI CONSUMI IDRICI FRANCESI DEL 10% ENTRO IL 2025 E DEL 25% ENTRO IL 2035.

In seguito ad un allarmante report che aveva previsto il calo fino al 40% della portata dei fiumi francesi entro metà secolo e ad un'anomala ondata di calore che in queste settimane investe il Paese, il Ministro dell’Ecologia Francois de Rugy ha presentato un programma per ridurre i consumi idrici del 25% entro il 2035.

Si prevedono tariffe più alte per gli immobili con piscina, che dovranno essere stabilite ed imposte dalle autorità locali, anche in base alle stagioni e al numero di residenze possedute dai consumatori; le famiglie a basso reddito saranno comunque agevolate.

Verranno recuperati 25 mila km corsi d’acqua, sarà migliorata la qualità delle acque ed infine verranno raddoppiate le dimensioni delle aree protette delle zone umide (in diminuzione del 67% da inizio ‘900 secondo il report citato da de Rugy).

fonte: rinnovabili

 

IL  MIPAAF  STABILISCE IL PIANO STRATEGICO DI FILIERA ITALIANA GRANO-PASTA PER RILANCIARE IL SETTORE E STANZIA 10 MILIONI PER IL RACCOLTO 2019.

In seguito alla riunione del Tavolo Grano-Pasta avvenuta presso il ministero delle Politiche agricole, presieduta dalla sottosegretaria Alessandra Pesce (con la partecipazione dei rappresentanti del ministero dello Sviluppo economico, delle principali organizzazioni di categoria e della Gdo), sono stati definiti gli intenti per rilanciare il settore attraverso un Piano strategico di filiera italiana grano-pasta.

L'Italia avrà un Piano strategico per il frumento e la pasta da 11 milioni di euro, che prevede sopratutto di:

- intervenire a livello strutturale sui siti di stoccaggio, collegati ai contratti di filiera.

- istituire una Commissione sperimentale nazionale per garantire il prezzo trasparente del grano.

- promuovere la pasta sul mercato interno e internazionale (è previsto lo stanziamento di 1 milione di euro per azioni mirate da parte del Mipaaf, in coordinamento con il Mise, per consolidare e rilanciare  le aziende pastarie italiane).

fonte: agronotizie

 

DOPO 20 ANNI È STATO RAGGIUNTO UN ACCORDO DI LIBERO SCAMBIO TRA UNIONE EUROPEA E PAESI DEL MERCOSUR: L'EUROPA NON AVRÀ PIÙ DAZI PER QUATTRO MILIARDI DI EURO E SI PREVEDE LA NASCITA DI UN MERCATO POTENZIALE DI 780 MILIONI DI CONSUMATORI.

E' dunque stato raggiunto l'accordo tra l'Ue e il Mercosur (di cui fanno parte Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay) per togliere dazi per quattro miliardi di euro, anche se l'intesa dovrà essere ratificata dal Parlamento europeo e dai singoli Parlamenti.

L'Italia appare scettica; di seguito alcune dichiarazioni sfavorevoli:

-Il ministro italiano per le Politiche agricole Gian Marco Centinaio: prima dell'accordo: "L'accordo tra Ue e Paesi del Mercosur non dovrà andare contro gli interessi del nostro Paese. Non possiamo permettere che anche un solo agricoltore italiano venga penalizzato". Dopo l'accordo ribadisce: "...Non lo permetteremo".

-Coldiretti: " Il via libera all''ingresso nei confini europei di un contingente agevolato di 99mila tonnellate di carne bovina, ma anche un quantitativo di 90mila tonnellate di pollame, con gravi preoccupazioni per l'aspetto sanitario. Il manzo refrigerato e il pollame dal Brasile si sono classificati, per i casi di Escherichia Coli-Shigatoxin, nella top ten dei cibi più pericolosi per il numero di allarmi alimentari, che hanno fatto scattare in Italia nel 2018, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati RASSFI".

-Il Cia-Agricoltori Italiani: "Il settore agroalimentare rischia di essere penalizzato in favore di comparti come il farmaceutico e l'automotive, rilevanti soprattutto per il mercato tedesco e si augura una particolare attenzione a sostegno dei prodotti in cui gioca, invece, in posizione offensiva: vini, prosecco, prodotti agricoli trasformati lattiero-caseari e Ig di alta qualità".

-Giansanti, presidente nazionale di Confagricoltura:" L'abbattimento dei dazi avverrebbe immediatamente per le merci provenienti dal Sudamerica, mentre per vino e olio l'apertura sarebbe diluita nell'arco di 10 anni. Una disparità assolutamente ingiustificata".

fonte: agronotizie