A CURA DI

AVV. ANTONELLA ROBERTI

NUMERO 3 SETTEMBRE– DICEMBRE 2018

SOMMARIO

 

     I. EDITORIALE/Come si collocano, nel contesto istituzionale della UE, i dissensi, i contrasti e le proposte innovative da parte di Stati membri, cittadini e loro associazioni? Di Claudio De Rose, Direttore responsabile e coordinatore scientifico

Abstract:l’Autore esamina innanzitutto i mezzi di contrasto ed ipotesi modificative del modello istituzionale dell’Unione incompatibili con lo stesso, quali ipotesi di “golpe” o di atti di “ribellione”. Segue un’analisi delle attuali proposte modificative a confronto con l’attuale modello, rispetto alle quali è tuttavia lecito chiedersi “perché sostituire l’attuale modello?”. L’Autore si concentra  quindi sui mezzi di autotutela dell’Unione nei riguardi di deviazioni dal suo modello istituzionale e dai suoi valori di base, a partire dalle contestazioni e sanzioni per violazione dei valori di base. Un altro mezzo di contenimento e repressione di eventuali deviazioni di uno Stato membro dai valori originari dell’Unione sono i ricorsi alla Corte di giustizia avverso violazioni dei valori di base. La terza parte dell’articolo è dedicata ai mezzi di contrasto, innovazione e revisione dell’attuale modello consentiti dall’ordinamento dell’Unione, quali: il recesso dall’Unione e il recesso dall’Euro; specifici mezzi per dissensi o proposte da parte di cittadini e loro associazioni; mezzi a disposizione degli Stati membri per prospettare questioni o proposte di interesse comune.

 

       II. ARTICOLI E NOTE

1/Brevi riflessioni sulla "vacatio" presidenziale in seno alla Consob e sulla negatività, anche per l'Europa, del suo prolungarsi

A cura della Direzione di Foroeuropa: l’indipendenza del futuro Presidente della Consob, che si occupa di regolazione dei mercati di strumenti finanziari, di monitoraggio delle società quotate in borsa e delle connesse funzioni arbitrali, è una "conditio sine qua non".

 

2/Il pilastro europeo dei diritti sociali.

Di: Prof. Raimondo Cagiano de Azevedo 

Abstract: affinché vi sia unione, tre elementi sono essenziali: la cosa comune, la capacità di decidere, e i mezzi per agire. Gli obiettivi dell’odierna Unione europea sono: pace, diritti umani, libertà, sicurezza, sviluppo economico, solidarietà sociale – nessuno dei quali può ormai essere raggiunto pienamente dai singoli paesi membri. A partire da questa premessa, l’Autore esamina in particolare il pilastro sociale dell’Unione europea, rispetto al quale sono spesso mancati sia la capacità di decidere che i mezzi per agire. Pena il definitivo declino dell’Unione europea, è indispensabile che l’acquis communautaire comprenda integralmente il pilastro europeo dei diritti sociali.

 

3/La compensazione pecuniaria nei voli con coincidenze.

Di: Dott.ssa Roberta Capri

Abstract: l’Autore analizza la sentenza del 7 settembre 2017 (causa C‑559/16), con la quale la Corte di giustiziasi è ancora una volta pronunciata sull’interpretazione del regolamento (CE) n. 261/2004 che istituisce regole comuni in materia di compensazione ed assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, di cancellazione del volo o di ritardo prolungato. In questo quadro, l’analisi considera anche altre sentenze rilevanti della Corte, quali la sentenza Sturgeon (cause riunite C-402/07 e C-432/07); la sentenza IATA e ELFAA (causa C‑344/04); la sentenza Nelson (cause riunite C‑581/10 e C‑629/10); la sentenza Folkerts  (causa C‑11/11).

 

4/Verso una nuova Guardia Costiera e Frontaliera Europea per la protezione delle frontiere esterne dell’UE.

Di: Dott.ssa Laura De Rose 

Abstract: l’Autore presenta la nuova proposta di regolamento su Frontex, il cui obiettivo principale è quello di creare il ‘braccio armato’ di Frontex, ovvero una Guardia Costiera e Frontaliera Europea (EBCG in inglese) dotata di un effettivo di 10.000 unità operative e di equipaggiamento per la protezione delle frontiere terrestri, marittime e aeree.

 

5/Diritto di cronaca e doveri del giornalista.

Di: Dott. Edoardo Franza

Abstract: l’Autore indaga sugli aspetti legislativi e giurisprudenziali relativi alla professione di giornalista. In questo quadro, l’articolo esamina le origini e nozione del diritto di cronaca e i limiti posti dell’articolo 21 della Costituzione; la verità del fatto narrato; la nozione di interesse pubblico; le regole relative alla continenza formale e sostanziale; la cronaca giudiziaria; il diritto di critica e i suoi limiti;la critica giudiziaria e politica;la satira. La terza parte dell’articolo analizza aspetti relativi alla tutela della riservatezza e della privacy, nonché il diritto all’oblio. Nel concludere, l’Autore sottolinea che il “giornalismo è in continua evoluzione, e che è quindi necessaria un’operazione di continua revisione dei codici deontologici e delle norme in materia di giornalismo:solo così potrà garantirsi la ‘giusta informazione’”.

 

6/Il settore finanziario e la Brexit.

Di: Dott. Edoardo Franza

Abstract:l’Autore ripercorre le tappe fondamentali della Brexit, a partire dal referendum consultivo del 23 giugno del 2016 ed esamina le possibili conseguenze di un mancato accordo, in particolare per quanto riguarda i mercati finanziari. I rischi sono molteplici: primo fra tutti, la disruption dovuta all’impossibilità per gli operatori UK di continuare a prestare servizi nell’UE. Inoltre, non sarebbe più possibile impedire politiche aggressive volte ad attrarre business sul territorio nazionale e la trasparenza dei mercati sarebbe compromessa. Un intervento coordinato a livello dell’Unione europea è necessario per far fronte a tali problemi, in attesa di conoscere l’esito finale delle trattative.

 

7/L’ordinanza della Corte costituzionale del 24 ottobre 2018 sul caso “Cappato-Welby e Dj Fabo”, ossia la sospetta incostituzionalità di un provvedimento della Consulta.

Di: Prof. Fabrizio Giulimondi   

Abstractl’Autore esamina la recente ordinanza della Consulta dello scorso 24 ottobre quale sentenza “para-legislativa”. In questo quadro, l’articolo indaga sui rapporti Corte costituzionale-Parlamento, la funzione delle sentenze monitorie e le specificità dell’ordinanza della Consulta. Tale ordinanza immette un quid novi nell’ordinamento costituzionale italiano, in quanto essa lascia al Parlamento il compito di approvare una disciplina in tema di fine vita e fissa perfino un termine al Parlamento per legiferare. Inoltre, si potrebbe ritenere che il Parlamento sia “obbligato” a modificare o abrogare, pena la dichiarazione di incostituzionalità ad opera della Consulta in caso di “inottemperanza”. In conclusione, l’Autore si chiede: “Ci potremmo trovare in presenza di una decisione della Consulta contra constitutionem per interferenza esorbitante e senza precedenti di essa sul potere legislativo del Parlamento?”.

 

8/Aiuti di Stato: La vicenda SaceBt e la sentenza della Corte di Giustizia del 23 novembre 2017. Il criterio dell’investitore privato in un’economia di mercato (MEIP).

Di: Dott.ssa Federica Ottaviano

Abstract: la prassi decisionale della Commissione europea e le sentenze della Corte di Giustizia hanno contribuito all’identificazione dei casi nei quali possano emergere profili di aiuto di Stato, tra i quali figura il vantaggio economico altrimenti non conseguibile. Al fine di accertare la sussistenza di un vantaggio nel senso in precedenza definito, la Commissione europea può ritenere opportuno il ricorso al c.d. test dell'operatore privato in un'economia di mercato (private market operator test), applicando il criterio del market economy operator principle (MEOP). A partire da questa premessa, l’Autore esamina il criterio dell’investitore privato in un’economia di mercato ela sentenza della Corte di Giustizia del 23 novembre 2017 riguardante le misure adottate da SACE in favore di SACE BT nel 2004 e nel 2009. Inoltre, l’Autore propone alcuni spunti di riflessione sul criterio dell’investitore privato in un’economia di mercato, e conclude che tale criterio ha progressivamente assunto un ruolo determinante e dirimente nell’ambito dell’attività di accertamento della sussistenza di aiuti di Stato.

 

9/Royalties e delocalizzazione nel commercio globale.

Di: Avv. Antonella Roberti 

Abstract:l’Autore analizza la delocalizzazione produttiva nell’esperienza italiana, e la nozione di royalty e di contratto di licenza nel commercio internazionale. L’articolo esamina i concetti di royalty e valore in dogana, considerando in particolare: le fonti normative e interpretative; i criteri generali per la determinazione del valore in dogana delle merci: il valore di transazione e i metodi secondari di valutazione; elementi da includere e da non includere al valore di transazione; i corrispettivi e i diritti di licenza: condizioni per l'inclusione nel valore della merce da valutare. La quarta parte dell’articolo è dedicata alla pianificazione fiscale aggressiva e le royalties, incluse le Royalty Company e la disciplina del c.d. Patent box. Infine, l’Autore analizza la recente giurisprudenza italiana e comunitaria, sviluppi recenti e prospettive future, quali  la “delocalizzazione 2.0”, relativaal “cloud computing”.

 

10/Il giudice, la sentenza. Convincimento e motivazione (con presentazione dell'articolo da parte di Foroeuropa).

Di: Pres. Mario Sancetta    

Abstract:questo articolo fu pubblicato circa dieci anni fa, ma conserva, intatta, la sua significatività etico-culturale tanto con riferimento all’introspezione dei rapporti tra legalità e giustizia quanto con riferimento alla funzione stessa del diritto. L’articolo si compone di due parti. La prima parte è dedicata al tema: “Etica e deontologia della giurisdizione” e indaga i seguentiaspetti: la separazione fra diritto e morale; la giurisdizionalizzazione dei valori etici nella prospettiva dei diritti fondamentali e della legalità costituzionale; etica dell’interpretazione; etica processuale; e deontologia professionale.  La seconda parte riguarda “Etica della giurisdizione amministrativa e della giurisdizione ecclesiastica”, e specificamente: il controllo giudiziario sul potere pubblico: la Corte dei Conti – Cenni generali; il controllo collaborativo; la giurisdizione; deontologia e giustizia amministrativa; etica cristiana e legalità; deontologia e giustizia ecclesiastica. Seguono le conclusioni dell’articolo. 

 

 

11/Un’Unione europea finalmente democratica: chimera o realtà? Alcune riflessioni sull’implementazione del principio democratico nella costruzione europea a partire dalle «Consultazioni sul futuro dell’Europa».

Di: Dott.ssa Chiara Spiniello    

Abstract:a partire dalla domanda“Quanta democrazia c’è nell’Unione europea?”, l’Autore studia l’evoluzione normativa del principio democratico nell’Unione europea e i concetti di democrazia rappresentativa e democrazia partecipativa. La quarta parte dell’articolo è dedicata alle consultazioni pubbliche, regolamentate dall’art.11 del Trattato sull’Unione Europea, che consentono alla Commissione di entrare in contatto con i cittadini attraverso molteplici canali, sia formali che informali. L’Autore studia in particolare le consultazioni sul futuro dell’Europa e la questione irrisolta del deficit democratico. Seguono considerazioni conclusive.

 

12/Il modello europeo di eccellenza CAF nella Federazione Idee e prospettive future.

Di: Dott.ssa Sabina Soldi

Abstract:l’Automobile Club d’Italia (ACI) ha ottenuto risultati ampiamente positivi adottando, in un certo numero di sue strutture, il modello europeo di eccellenza della Pubblica Amministrazione (in inglese CAF - Common Assessment Framework). Si tratta di un’iniziativa della Commissione europea intesa al rafforzamento delle capacità organizzative e della modernizzazione delle Amministrazioni degli Stati membri, nel quadro della programmazione 2014-2020, per una crescita dell’Unione europea intelligente, inclusiva e sostenibile. L’Autore fornisce vari esempi degli effetti positivi dell’applicazione del CAF presso l’ACI e descrive leidee e prospettive future, in collaborazione con il Dipartimento della Funzione Pubblica, volte a sviluppare fra le strutture ACI un nuovo processo di  benchlearning.

 

      III. GIURISPRUDENZA COMMENTATA

1/Corte di Giustizia dell’Unione europea: Le carte SIM contenenti servizi a pagamento preimpostati e preattivati costituisce pratica commerciale aggressiva sleale se i consumatori non sono stati previamente informati (CGUE 13 settembre 2018, C-54-55/17). In Italia importante decisione dell’Antitrust verso due “colossi” della telefonia (24 ottobre 2018).

        Di: Avv. Teresa Aloi   

     

2/Corte di Giustizia dell’Unione Europea: Assicurazione obbligatoria anche se il veicolo, idoneo a circolare, rimane fermo su un terreno privato (CGUE 4 settembre 2018, C-80/17).

        Di: Avv. Teresa Aloi         

          

3/Corte di Giustizia dell’Unione europea - Pubblicazione su internet: la nozione di “comunicazione al pubblico” ed il complicato rapporto con il diritto d’autore. Prospettive di riforma (CGUE 7 agosto 2018, C-161/17).

        Di: Avv. Teresa Aloi            

       

      IV. DOCUMENTAZIONE

1/Documenti segnalati da Coldiretti:

 

2/Recensione Foroeuropa:

 

3/Bibliografia e attività di ricerca della dott.ssa Paola Monzini

        Di: Dott. Giuseppe Licastro

 

      V. NEWS SETTEMBRE– DICEMBRE 2018

Settembre 2018:

  • NEWS DALL'UE SULL’AMBIENTE, a cura di Federica De Rose
  • NEWS DALL'UE, a cura di Caterina Aloi

Ottobre 2018:

  • NEWS DALL'UE SULL’AMBIENTE, a cura di Federica De Rose

Novembre 2018:

  • NEWS DALL'UE SULL’AMBIENTE, a cura di Federica De Rose

Dicembre 2018:

  • NEWS DALL'UE SULL’AMBIENTE, a cura di Federica De Rose