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NUMERO 2 MAGGIO – AGOSTO 2018

SOMMARIO

 

I. EDITORIALE/Il diritto europeo: le certezze del presente, nonostante le criticità del contesto, e le potenzialità per il futuro di Claudio De Rose, Direttore responsabile e coordinatore scientifico

Abstract:“Nel gran clamore delle invocazioni riformiste, se non addirittura abolizioniste, che imperversa oggi in Europa, il diritto europeo resiste, quasi indisturbato, come uno scoglio contro cui i marosi si infrangono ma senza scalfirlo”: a partire da questa constatazione, l’Autore analizza il diritto europeo sotto molteplici aspetti. Innanzitutto, il diritto europeo è ormai entrato nel DNA degli ordinamenti nazionali. I Trattati costitutivi dell’Unione Europea sono la fonte da cui discende il diritto europeo, quale risultato della volontà comune degli Stati membri: in quanto tale, il diritto europeo resta una solida realtà, al di là dei fatti contingenti e dalle scelte ideologiche di parte. Il diritto europeo ha due caratteristiche proprie ed esclusive: da un lato, esso ha a che fare con più politiche, quella a livello europeo e quelle a livello nazionale; dall’altro, il diritto europeo mira a favorire processi di armonizzazione, di cooperazione e di sviluppo fra tutti i Paesi membri. Tuttavia, varie carenze permangono sul piano istituzionale, prime fra tutte il ben noto “deficit democratico”, ovvero la persistente in adeguatezza del Parlamento europeo a rappresentare pienamente la volontà e gli interessi degli elettori europei. L’entrata in vigore della figura del Procuratore europeo e il progetto di utilizzare liste transnazionali per le elezioni del Parlamento europeo aprono delle prospettive di miglioramento reali nel processo di costruzione dell’Unione Europea (UE). Nel frattempo, il diritto europeo compie ogni giorno la sua opera di  consolidamento, illustrando nei fatti l’impatto concreto dell’UE nei settori piú disparati, per esempio in materia di appalti, ambiente e clima, o nel quadro dell’Eurogruppo (detto anche Eurozona), o in tema di successione mortis causa”.

 

Le istituzioni, le leggi e la giustizia a confronto con la realtà nei discorsi del magistrato Piera Maggi, Presidente della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti per il Lazio

AbstractForoEuropa.it ha pubblicato quattro discorsi della Presidente Maggi: le Relazioni per l’inaugurazione degli anno giudiziari 2017 e 2018, il messaggio rivolto ai neo-referendari della Corte dei conti il 15 giugno 2017 e lintervento al Seminario sul nuovo Codice di giustizia contabile, tenutosi presso la sede la Corte stessa il 2 marzo 2018. Questi discorsi affrontano le distorsioni della realtà esteriore delle Istituzioni, delle leggi  e dei comportamenti delle persone che operano nelle Istituzioni stesse,  e delle relative cause, al fine di identificare nuovi percorsi socio-culturali che rendano i risultati di giustizia validi ed efficaci per la costruzione di una convivenza civile più equa e moralmente orientata verso un avvenire migliore. In questo spirito, la Presidente Maggi si è rivolta ai giovani magistrati della Corte consigliandoli su come affrontare non solo le tematiche tecnico-giuridiche della funzione di giustizia in generale e della giurisdizione contabile, ma anche il contesto umano e professionale in cui essa viene esercitata.

 

        II. ARTICOLI E NOTE

1/“Le riforme amministrative e contabili per l'efficienza delle pubbliche strutture e la loro corretta gestione: procedure, organizzazione, controlli; l'Anticorruzione”. Intervento al Convegno sulle innovazioni organizzative e finanziarie dei Servizi di Commissariato e Amministrazione 4.0-Accademia Aeronautica di Pozzuoli.

Di: Luigi Giampaolino, Presidente Emerito della Corte dei Conti

Abstract: l'intervento ripercorre la storia normativa ed istituzionale del settore dei contratti pubblici, dalla legge di contabilità di Stato all'ordinamento comunitario che ha comportato un mutamento di prospettiva.Ulteriori mutamenti importanti sopravvenuti nell'ordinamento sono: il sistema CONSIP e la centralizzazione delle Stazioni appaltanti; la legislazione anticorruzione; l'accentramento di molte attività presso l'ANAC, in funzione anticorruzione. L’intervento descrive il sistema legislativo vigente e auspica, in conclusione, che, la materia contrattuale sia liberata dagli inconvenienti derivanti sia dall’invadenza del mercato e delle imprese private a danno degli interessi pubblici sia di una disciplina volta soprattutto alla lotta alla corruzione e penalizzante ai fini dell’efficienza e dello sviluppo economico del settore. 

 

2/Cooperazione giudiziaria: nuove proposte legislative dell’Unione Europea sulle prove elettroniche.

Di: Dott.ssa Laura De Rose

Abstract: l’Autore descrive il contesto in cui si iscrivono le proposte legislative della Commissione volte a facilitare la cooperazione giudiziaria rendendo più rapido ed efficace l'iter per ottenere prove elettroniche. L’articolo presenta le principali novità introdotte dalle nuove proposte: un Regolamento, che introduce l’ordine europeo di produzione e l’ordine europeo di conservazione, e una Direttiva, che  impone ai prestatori di servizi – compresi quelli la cui sede centrale si trova in un paese terzo - l’obbligo di designare un rappresentante legale nell'Unione, il cui compito sarà quello di garantire la ricezione, il rispetto e l'esecuzione delle decisioni e degli ordini emessi dalle autorità competenti degli Stati membri ai fini dell'acquisizione di prove nell'ambito di un procedimento penale.

 

3/Osservazioni sulla lettera di Boris Johnson che spiega alla May le ragioni delle sue dimissioni: …ma, allora, la Brexit e’ fallita?...

Di: Ing. Massimo De Rose             

Abstract: l’Autore presenta la lettera con la quale Boris Johnson esprime il suo disappunto per la politica intrapresa dal Premier Theresa May relativamente all’uscita della Gran Bretagna dall’UE, la cosiddetta “Brexit”. Boris Johnson individua tre punti fondamentali: più del 50% dell’economia Britannica è intrecciato con quella dell’UE e che, comunque, il suo Paese da solo sarebbe più vulnerabile e meno competitivo;una Brexit “forte” sarebbe, in pratica, infattibile; l’UE è da correggere, o addirittura da rifondare ma non da eliminare. Forse, una Brexit “debole” potrebbe stimolare questa rifondazione. Tuttavia, secondo Boris Johnson, se la Brexit forte non procede e quella debole è controproducente, allora la Brexit …..va cancellata!

 

4/Legislazione e normativa nazionale ed europea inerente le emissioni di Composti Organici Volatili e di Formaldeide dei prodotti a base legno in ambiente domestico.

Di: Dott.Marco Fellin, Dott. Martino Negri, Dott. Mario Marra

Abstract: l’articolo presenta i risultati di un  progetto di ricerca del CNR volto a migliorare e innovare il processo di produzione di una ditta di pavimenti in legno al fine di minimizzare la presenza di eventuali composti nocivi (formaldeide e composti organici volatili VOC) e di massimizzare i benefici per il consumatore in termini di salubrità. L’articolo discute il significato di “aria insalubre” e l’impatto dei VOC sull’ambiente e sulla salute. Inoltre, gli Autori presentano  la legislazione e normativa inerente i VOC e la formaldeide. Infine, l’Articolo descrive le linee guida per la progettazione degli edifici al fine di migliorare la qualità dell’aria in ambiente domestico e pubblico e i principali marchi relativi alla qualità dell’aria indoor.

 

5/Dopo il 4 marzo…ho visto cose che voi umani…          

Di: Prof. Fabrizio Giulimondi

Abstract:l’Autore propone un’analisi storico-costituzionale della procedura di formazione del Governo dopo le elezioni per la Camera e il Senato del 4 marzo 2018, e del “Contratto” elaborato dalla Lega e 5 Stelle. Tale Contratto è descritto quale istituto di natura pattizia non previsto in alcuna fonte scritta, avente le sue radici nelle discipline giusprivatistiche, e che vede la sua sorgente nel sistema tedesco, oltre che in quello britannico. Inoltre, l’articolo discute aspetti di natura costituzionale relativi al Comitato di conciliazione previsto dal Contratto, il ruolo del Presidente della Repubblica, l’opzione del Governo “neutro” senza fiducia, e l’impatto dei nuovi mezzi di comunicazione. In conclusione, l’Autore sottolinea che la procedura seguita per la formazione del Governo non solo lascerà traccia nella Costituzione ma potrebbe anche avviare cambiamenti sostanziali sul piano istituzionale e constituzionale.

 

6/ Le "nostre prigioni" a cinque anni dalla sentenza Torregiani.

Di: Prof.ssa Francesca Graziani

Abstract: la premessa di questo articolo è la sentenza della Corte europea dei diritti umani Torreggiani dell’8 gennaio 2013. A partire da questa sentenza, l’Italia ha avviato la più importante riforma in materia detentiva dal 1975. L’articolo è diviso in due parti: la prima si concentra sul sovraffollamento carcerario; la seconda esamina le misure adottate dall’Italia nel biennio 2013-2015 per porre rimedio al problema del sovraffollamento. In questo quadro, l’Autore analizza specifici aspetti quali l’evoluzione della giurisprudenza della Corte europea dei diritti umani; l’impatto del sovraffollamento carcerario sugli strumenti della cooperazione giudiziaria in materia penale nella giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Unione europea; le misure alternative alla detenzione; le misure introdotte per risolvere l’abuso della custodia cautelare;  la riorganizzazione del sistema di detenzione; la relazione fra regime detentivo e finalità rieducativa della pena.

 

7/Il cortocircuito dei diritti umani con altre grandezze provoca la subvalenza di uno di quelli posti in comparazione (Direttiva 2004/38/CE del Parlamento europeo e del Consiglio). Il problema umanitario dell’immigrazione.

Di: Prof. Avv. Carlo Morselli                

Abstract: l’articolo descrive la “geometria dei concetti“ in questo contesto, dovuta al fatto che  i diritti umani, soprattutto quando risalgono a matrici diversificate, possono entrare in comparazione, in  competizione ed anche in conflitto con altre grandezze giuridiche. A partire da questa premessa, l’Autore analizza i concetti di ordine pubblico, pubblica sicurezza, libertà di circolazione e di soggiorno. L’articolo si concentra sulla direttiva 2004/38/Ue (Limitazioni del diritto d’ingresso e di soggiorno per motivi di ordine pubblico, di pubblica sicurezza o di sanità pubblica) e sulla lettura giurisprudenziale dell’articolo 27 di questa direttiva. La giurisprudenza rivela il carattere estremamente complesso dell’immigrazione, quale fenomeno che pone gravi problemi di natura sociale, umanitaria e di sicurezza, e le difficoltà create da una doppia lettura del macro fenomeno dell’immigrazione in termini di sicurezza e legalità, nel terreno della “libera circolazione“.

 

8/Direttiva 2004/38/CE: per l’eccezionale gravità dei reati e dei fatti in grado di  minacciare l’ordine e la sicurezza di un Paese, è possibile adottare il corrispondente dispositivo di salvaguardia sottraendo gli interessi coinvolti e contrapposti al bilanciamento quando l’interessato, in precedenza, è stato giudicato immeritevole dello status di rifugiato?

Di: Prof. Avv. Carlo Morselli           

Abstract: l’articolo analizza la giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea, ai sensi dell'articolo 267 TFUE, relativa all’interpretazione dell'articolo 27, paragrafo 2, secondo comma, e dell'articolo 28, paragrafo 1 e dell'articolo 28, paragrafo 3, lettera a), della direttiva 2004/38/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, in ordine al diritto dei cittadini dell'Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri. In questo quadro, l’Autore affronta i seguenti aspetti: il diritto dei cittadini dell'Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri; comparazione con le ragioni connesse con l’ordine pubblico e la sicurezza di un Paese; rischio di recidiva di comportamenti accertati, in sede di valutazione del riconoscimento (negato) dello status di rifugiato; inquadramento del permesso di soggiorno nella classe dei provvedimenti ampliativi e il connesso requisito intrinseco della meritevolezza del titolo di permanenza ratione loci.

 

9/Back to the future. Brevi cenni Etico-giuridici sulla Robotica a partire dalla Risoluzione del Parlamento Europeo del 16 febbraio 2017.

Di: Avv. Daniele Vecchio e Prof. Domenico Tramontana 

Abstract: la prima parte dell’articolo esamina il parere elaborato, nel Luglio del 2017, dal gruppo misto costituito dal Comitato Nazionale per la Bioetica e dal Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e la Scienza della Vita sulla robotica/roboetica, nei profili scientifico-tecnologici, etici e giuridici. Gli Autori analizzano poi:la Risoluzione del Parlamento Europeo del 16 febbraio 2017, volta a predisporre un'omogenea normativa europea che disciplini l’attività ed in particolar modo la responsabilità dei robot in seno al territorio dell'Unione; il rapporto sull’intelligenza artificiale della Casa Bianca pubblicato il 20 dicembre 2016; e lo Stato dell'arte nella prospettiva giuridica. Nell’ultima parte dell’articolo, gli Autori descrivono le prospettive future delle self driving cars e relative questioni etiche.

 

10/Il risultato di amministrazione degli enti territoriali nella giurisprudenza della Corte costituzionale – alcuni riflessi sulla giurisprudenza di merito.

Di: Dott.ssa Patrizia Zitoli 

Abstract: l’articolo studia l’impatto del rendiconto quale strumento legale di informazione sull’andamento e sulla gestione economico-finanziaria dell’ente, destinato a rappresentare nel mondo esterno il grado di realizzazione del programma politico preventivamente definito cui sono destinate le risorse della collettività. In questo quadro, l’Autore esamina: la funzione del rendiconto; la definizione del risultato di amministrazione; le regole e le procedure inerenti ai quadri di bilancio; i principi di chiarezza e di trasparenza; i giudici di merito e le manipolazioni del bilancio. 

 

      III. GIURISPRUDENZA COMMENTATA

1/Corte di Giustizia dell’Unione europea: Licenziamento collettivo-La gravidanza o la maternità non sono di ostacolo al licenziamento delle lavoratrici (CGUE 22 febbraio 2018, C-103/16).

Di: Avv. Teresa Aloi

 

2/Corte di Giustizia dell’Unione europea: La cancellazione o il ritardo prolungato di un volo aereo conseguenza di uno “sciopero selvaggio” del personale di volo non esonera la compagnia aerea dall’obbligo di indennizzo verso i passeggeri (CGUE 17 aprile 2018, C-195/17).

Di: Avv. Teresa Aloi

 

3/Corte di Giustizia dell’Unione europea: Il ricorso abusivo ai contratti a tempo determinato nel settore pubblico. I principi di equivalenza e di effettività (CGUE 7 marzo 2018, C-494/16).

Di: Avv. Teresa Aloi

 

4/Corte di Giustizia dell’Unione europea: La suola rossa delle scarpe della Maison di Christian Louboutin può essere considerata un marchio di posizione (CGUE 12 giugno 2018, C-163/16).

Di: Avv. Teresa Aloi

 

      IV. DOCUMENTAZIONE

1/Documenti segnalati da Coldiretti:

 

2/Unità di informazione finanziaria per l'Italia:

 

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Giugno 2018:

Luglio 2018: