A CURA DI

AVV. ANTONELLA ROBERTI

NEWS LUGLIO 2017

 

NEWS DALL'UE

A cura di Caterina Aloi, Redazione Foroeuropa

 

PARLAMENTO UE APPROVA NUOVE NORME SU LIBRI PER NON VEDENTI

L’obiettivo della nuova legislazione approvata il 6 luglio dal Parlamento Ue consentirà un maggiore e più facile accesso dei non vedenti o con disabilità visive ai libri, ai quotidiani e altri materiali in formati Braille, audiolibri e stampa a caratteri ingranditi.

Le nuove regole prevedono eccezioni al diritto d'autore, permettendo alle persone non vedenti e alle loro organizzazioni di non dover più chiedere il consenso del titolare dei diritti per produrre libri in formato accessibile e altro materiale stampato, una migliore circolazione transfrontaliera ed un sistema di indennizzo opzionale per gli editori coinvolti. Attraverso queste nuove norme Strasburgo allinea la legislazione Ue agli impegni internazionali previsti nel quadro del trattato di Marrakech firmato dall'Ue nel 2014.

Si stima che in tutta l’Unione Europea sono oltre 30 milioni le persone non vedenti e con disabilità visive ma la percentuale in Europa dei libri pubblicati disponibili in formati accessibili ai non vedenti varia soltanto tra il 7% ed il 20%. Fonte: Ansa

 

 

EUROPARLAMENTO: VIA LIBERA AL MANDATO PER LA PROCURA UE ANTIFRODE

Il Parlamento europeo ha dato il via libera definitivo a una direttiva che prevede definizioni comuni per i crimini contro il bilancio dell’Ue. Queste misure costituiscono il mandato per la nuova Procura europea antifrode che dovrebbe essere operativa tra il 2020 e il 2021 e dovrà perseguire individui e organizzazioni che commettono crimini contro il bilancio dell’Ue.

La direttiva da una definizione comune dei reati di frode, stabilendo una pena massima di almeno 4 anni di prigione se la frode è pari o superiore a 100mila euro, fissa a 5 anni i termini di prescrizione e include, su richiesta del Parlamento, la frode transfrontaliera relativa all'Iva. Le disposizioni saranno applicate anche dalle agenzie nazionali di lotta alle frodi. Fonte: Ansa

 

 

UNA NUOVA ACCADEMIA PER L’EUROPA

L’ex premier Enrico Letta fonda a Parigi l’Académie Notre Europe il cui obiettivo principale è quello di essere un luogo di scambio, formazione e condivisione sulle politiche europee. Letta attualmente dirige il dipartimento di studi internazionali di Sciences Politiques di Parigi e presiede l'Istituto Jacques Delors, think tank europeo fondato nel 1996 dal francese ex presidente della Commissione Ue. L’intento è quello di contribuire alla formazione di una nuova classe dirigente pro-europea competente e in grado di fronteggiare la complessità delle sfide che attraversano l'Europa. Una classe dirigente giovane, con idee innovative e l'entusiasmo necessario per rifondare il progetto dell'Europa unita.

Nel primo anno, l'Accademia si rivolgerà, in particolare, a giornalisti non avvezzi alle questioni comunitarie ed a giovani tra i 18 e i 26 anni. Tutti potranno partecipare gratuitamente ad un ciclo di lezioni e seminari sull'Europa con relatori di alto livello in città simbolo del continente come Bruxelles, Strasburgo, Roma o Berlino. Si creeranno occasioni che consentiranno ai primi 40 selezionati di acquisire una conoscenza più approfondita e di poter dibattere della costruzione europea e del suo avvenire. Le candidature saranno aperte dal 12 luglio fino al 10 settembre sul sito academienotreeurope.eu. Da ottobre si entrerà nel vivo della formazione fino a maggio 2018. 

Fonte: Ansa

 

 

POPOLAZIONE UE IN AUMENTO

I dati Eurostat evidenziano che la popolazione dell’Unione Europea è salita a 512 milioni di abitanti nel 2016 con un aumento di 1,5milioni rispetto al 2015 dovuto ai migranti. I Paesi che in termini relativi hanno visto crescere di più la loro popolazione sono il Lussemburgo (+19,8 per 1000 abitanti), Svezia (+14,5‰), Malta (+13,8‰), Irlanda (+10,6‰), Austria (+9,5‰), Germania e Cipro (+7,6‰) Gran Bretagna (+6,5‰) e Olanda (+6‰). I Paesi che hanno visto diminuire di più il saldo della popolazione sono invece Lituania (-14,2 per mille), Lettonia (-9,6‰), Croazia (-8,7‰), Bulgaria (-7,3‰) e Romania(-6,2‰).

Le nascite sono state nel complesso 5,1 milioni nei 28 Paesi, con 11mila bimbi in più del 2015. Il tasso di nascita più elevato è stato registrato dall'Irlanda (13,5 per 1000 abitanti), seguita da Svezia e Gran Bretagna (11,8) e poi Francia (11,7). Il minor numero di nascite è invece dell'Italia (7,8 su 1000), poi Portogallo (8,4), Grecia (8,6), Spagna (8,7), Croazia (9) e Bulgaria (9,1).

I decessi nell'Ue sono invece diminuiti di 91mila unità rispetto al 2015. Fonte: Ansa

 

 

TRIESTE CAPITALE EUROPEA DELLA SCIENZA DEL 2020

Il presidente della Fondazione Internazionale Trieste ha annunciato, nella conferenza stampa dell’11 luglio nella sede del Centro Internazionale di fisica teorica “Abdus Salam” (ICTP), che Trieste sarà la Capitale Europea della Scienza del 2020 battendo al ballottaggio gli atenei olandesi di Leida e L’Aia. Fonte: Ansa

 

 

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Conferenza DG SANTE "Moderne biotecnologie in agricoltura" 28/09/2017 

News fornita da Coldiretti

La DG SANTE della Commissione europea organizzerà una conferenza di alto livello su “Le moderne biotecnologie in agricoltura – aprire la strada all’innovazione responsabile”, che si terrà a Bruxelles il 28 settembre 2017.

Lo scopo principale della conferenza è quello di stimolare un dibattito informato e aperto tra tutti i soggetti interessati sul tema delle moderne biotecnologie in agricoltura e su come l'UE possa trarre vantaggio da tali tecnologie e dall’innovazione nel settore agroalimentare, pur mantenendo elevati standard di sicurezza.

La conferenza è principalmente rivolta a politici europei, rappresentanti dei settori interessati, rappresentanti della società civile, scienziati e esperti dei governi degli Stati membri. I lavori si svolgeranno in lingua inglese, con interpretazione disponibile in francese, tedesco ed altre lingue che saranno prossimamente confermate (ad inizio settembre).

Maggiori informazioni sulla conferenza, una prima di bozza di ordine del giorno e il link per la registrazione sono disponibili alla seguente pagina web della DG SANTE: http://ec.europa.eu/dgs/health_food-safety/events/20170928_modern_biotech.htm.

Dal momento che i posti disponibili per i partecipanti sono limitati, le registrazioni verranno valutate sulla base del principio “primo arrivato, primo servito”.

 

 

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NEWS SULL'AMBIENTE DALL'UE

A cura di Federica De Rose, Redazione Foroeuropa

 

 

Ultime sulla siccità...: Galletti:"Commissariare Comuni, anche Bracciano". 

Di seguito alcune dichiarazioni-chiave del Ministro dell'Ambiente Galletti circa la situazione del grave disagio dovuto alla siccità nel nostro Paese:

"Ci sono oggi Regioni dove, nonostante l'esercizio dei poteri sostitutivi e le numerose diffide inviate da parte del ministero, non sono stati istituiti enti di ambito o, anche se istituiti, non sono operativi. Credo che il commissariamento di quei Comuni che non aderiscono ancora oggi agli Enti d'ambito, ne abbiamo un esempio sul lago di Bracciano, sia necessario e indifferibile".

..."Il lago di Bracciano si trova nella più grave emergenza idrica registrata nell'Italia centrale."

... Sulla base dei dati aggiornati al 24 luglio 2017 il quadro di severità idrologica è confermato elevato"..."la crisi idrica dell'ATO 2 Lazio Centrale, la Regione Lazio ha confermato che è in corso un confronto con il Comune di Roma ed il gestore ACEA ATO 2 spa, e si stanno verificando tutte le possibili soluzioni trovare un punto di equilibrio tale da assicurare un accettabile livello di servizio per i cittadini, mitigando quanto più possibile i disagi, anche a tutela degli aspetti igienico-sanitari ed ambientali".

..."Per affrontare la situazione occorre realizzare nuovi invasi e promuovere un uso sostenibile della risorsa idrica, sia nell'irrigazione che negli usi potabili".."L'analisi del quadro delle attuali disponibilità idriche e degli interventi migliorativi attivati ed attivabili ha condotto all'identificazione della condizione di severità idrica alta limitatamente a Lazio, Umbria e Marche". da ansa.it

 

 

I cittadini europei sempre più attenti alle energie rinnovabili.

E' sempre più evidente che in Europa e nel mondo è sempre più alto il numero di cittadini e di gruppi disposti a investire in grandi progetti fotovoltaici o eolici, attraverso il crowdfunding (raccolta fondi) o i consorzi energetici.

In Germania, per esempio, il largo uso delle eoliche si è raggiunto anche attraverso i “community project”, cooperative di consumatori impegnati a realizzare impianti di comunità. 

In Italia è stata adottata per la prima volta una disciplina specifica per l’"equitycrowdfunding", un sistema per cui "gli investitori entrano nel capitale sociale di una società, condividendo in tal modo il “rischio d’impresa” con il socio o i soci già esistenti e partecipando agli utili."

Dal sito di CrowdFundRES: “Il rapido sviluppo del crowdfunding in Europa ha attirato l’interesse della Commissione europea e del Parlamento europeo su questa forma di finanziamento relativamente nuova. In questo contesto di trasformazione del mercato e della politica” sono state individuate e discusse “le principali sfide e le problematiche per lo sviluppo del crowdfunding dei progetti di energia rinnovabile”. da rinnovabili

 

 

Approvato dall'assemblea della Camera l'emendamento su energivori e aste neutre per le rinnovabili.

L’emendamento approvato finalmente dalla Camera su energivori e aste neutre per le rinnovabili (presentato da 17 deputati del PD alla Legge Europea 2017) porta un nuovo testo rispetto a quello presentato precedentemente dall’onorevole Francesco Sanna (PD), introducendo" accanto alle disposizioni per il decreto Energivori, anche una sorta di “taglia bollette” per le PMI e le famiglie."

Sostanzialmente è stata approvatala proposta di "destinare alla riduzione della bolletta elettrica di piccole imprese in bassa tensione e utenti domestici una quota, pari a circa 1 miliardo, delle risorse che si libereranno dalla componente A3 degli oneri generali di sistema dell’energia."..."al fine di assicurare una reale riduzione degli oneri tariffari sul consumo di energia elettrica, le risorse derivanti dal minor fabbisogno economico relativo alla componente A3 per gli anni 2018, 2019 e 2020 rispetto al 2016 sono destinate, dal 1° gennaio 2018 e per un minimo del 50 per cento, alla riduzione diretta delle tariffe elettriche degli utenti elettrici che sostengono gli oneri connessi all’attuazione delle misure". da rinnovabili.it

 

 

Presentato alla Regione Lazio il progetto "3eMotion", che prevede (a Roma )5 autobus alimentati con l’elettrolisi dell’acqua.

"3eMotion" è un progetto europeo che avvierà la sperimentazione di un sistema di trasporto pubblico basato su autobus a fuelcell ("dispositivo elettrochimico che combina idrogeno ed ossigeno mediante un catalizzatore, generando energia elettrica senza emissione di gas di scarico"); sono 21 i partecipanti all'iniziativa finanziata all'interno della FCH-JU 2008-2014 provenienti da 6 Paesi europei, Italia compresa e saranno 27 gli  autobus alimentati ad idrogeno che "percorrano le linee di trasporto pubblico locale realizzando anche nuove stazioni di rifornimento".

Per questa iniziativa la Regione Lazio ha stanziato per Roma 2 milioni di euro e saranno 5 gli autobus a idrogeno e una stazione di rifornimento, che l’Atac (azienda che gestisce il trasporto pubblico romano) acquisterà e renderà operativi .

L’ENEA ha pronto un Piano nazionale per la mobilità ad idrogeno ed elettrica, e in Italia si sta approvando  una strategia supportata da 42 milioni di euro. da rinnovabili.it

 

 

Annullato il decreto che regola il rilascio titoli "oil&gas": in arrivo la paralisi nelle trivellazioni in terra e mare?...

La battaglia sulle trivellazioni in Italia degli Enti locali e del movimento "No Triv" pare avere ottenuto una svolta dopo una sentenza della Corte Costituzionale del 14 luglio scorso, nell’accogliere un ricorso per conflitto di attribuzione promosso dalla Regione Abruzzo che dichiara: «non spettava allo Stato e per esso al Ministro dello Sviluppo Economico adottare il decreto del 25 marzo 2015 (Aggiornamento del disciplinare tipo in attuazione dell’articolo 38 del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164) senza adeguato coinvolgimento delle Regioni».

In sostanza "la Consulta ha annullato il decreto ministeriale che attua lo Sblocca Italia per quanto riguarda le modalità di assegnazione dei titoli concessori unici, dei permessi di prospezione, di ricerca e delle concessioni di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare e su terra."

Però c'è ancora qualcosa da ottenere..:Enzo Di Salvatore, costituzionalista e tra i coordinatori del movimento, dichiara:

 "... occorre ora impugnare il decreto trivelle del 2016, pubblicato nel 2017 .Anch’esso è stato adottato senza intesa con le Regioni, ed ha sostituito completamente quello del 2015. L’annullamento del decreto potrebbe determinare una sorta di moratoria per le richieste di nuovi permessi e concessioni fino a quando i contenuti del decreto non siano concertati tra lo Stato e le Regioni". da rinnovabili.it

 

 

Il progetto “Sentinelle dei Rifiuti”: ora tra i volontari ci saranno anche  i migranti richiedenti asilo.

L'iniziativa “Sentinelle dei Rifiuti” di Torino per migliorare la raccolta differenziata, sia in quantità che in qualità, è nata nel 2012 ed ha visto operativa in questo senso l’associazione ambientale "Eco dalle Città", che ha appena lanciato nel capoluogo sabaudo un nuovo progetto: “Differenziamo meglio”.

Infatti fin'ora sono stati coinvolti tutti i cittadini, ma: "le Sentinelle saranno impegnate per le prossime due settimane in un’azione di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata nelle zone con la più alta concentrazione di attività commerciali gestite da cittadini stranieri. Chiara dunque la necessità di un’operazione di intermediazione culturale per informare nel migliore dei modi commercianti con tradizioni, culture e lingue diverse."

Il coinvolgimento attivo dei migranti richiedenti asilo (da volontari a mediatori culturali) favorirà l’inclusione sociale dei richiedenti asilo e sensibilizzerà i nuovi cittadini italiani di origine straniera sulle tematiche ambientali. da greeninfo

 

 

GI: le indicazioni geografiche alimentari hanno avuto riscontri positivi in Europa, ma l’Europol avvisa : le falsificazioni sono in aumento...

Ricordiamo che a causa dell'embargo russo e della volatilità dei prezzi,molti agricoli europei  hanno perso il loro principale mercato di esportazione per un valore totale di 5,5 miliardi di euro.

Per affrontare la crisi, la Commissione europea, concentrandosi molto sulla qualità del cibo prodotta nei territori del blocco, ha creato delle indicazioni geografiche (GI) per proteggere e promuovere prodotti con caratteristiche uniche.(I prodotti di Francia, Italia, Portogallo, Spagna e Grecia sono primi nella lista degli alimenti registrati nell'ambito degli schemi di qualità Ue.)

Sono sorti così nuovi punti di distribuzione e le esportazioni agroalimentari del blocco sono aumentate: il valore annuo delle esportazioni agroalimentari Ue, nel 2016, ha raggiunto un livello record di 130,7 miliardi di euro.

Tuttavia, secondo l'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO), nel 2014 il 9% di tutti i prodotti GI sul mercato Ue sono stati contraffatti, per un valore totale di 4,3 miliardi di euro(La Francia è stata tra i Paesi maggiormente colpiti dalla contraffazione).

Il mercato di prodotti falsificati in Francia ha raggiunto la cifra di 1,6 miliardi di euro, seguito dall’Italia (682 milioni), dalla Germania (598 milioni), dalla Spagna (266 milioni) e dalla Grecia (235 milioni).

Secondo l’Europol i prodotti maggiormente presi di mira sono il vino, gli alcolici, i formaggi, la carne, la frutta, le verdure ed i cereali.

La Cina è il principale produttore di merci contraffatte, mentre la Turchia è considerata un importante centro di smistamento (hub).

L'Europol invita dunque i legislatori a una attenzione maggiore alla tutela dei diritti di proprietà intellettuale (DPI), sostenendo che:"La violazione della proprietà intellettuale continua ad essere uno dei reati più redditizi, ed il report ha dimostrato come spesso questo illecito sia strettamente legato ad altri reati gravi". da euractive.com

 

 

Il Governo italiano ha prodottola normativa che prevede l'obbligo di etichettatura d'origine per tutti i pacchi di pasta e riso venduti nel Paese.

L'iniziativa commerciale Ue "Tutto tranne le armi", che consente importazioni nel blocco dai Paesi meno sviluppati senza dazi e restrizioni quantitative, ha arrecato grandi danni al settore di pasta e riso; infatti sono aumentate drasticamente le importazioni di riso dal Vietnam e dalla Cambogia, con un conseguente calo dei prezzi di mercato di alcune varietà di riso ed una riduzione, nel 2014, della coltivazione di 12.000 ettari di terreno.

Da qui i nostri produttori hanno richiesto una migliore etichettatura dei prodotti alimentari, per indicare ai consumatori l'origine delle materie prime. 

Finalmente i ministri dell'Agricoltura, Maurizio Martina, e dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, hanno firmato un decreto per introdurre nuove norme in materia di etichettatura alimentare;Calenda ha dichiarato: "la normativa avrà una durata sperimentale di due anni, e l'Italia(che tra l'altro è il più grande Paese produttore di riso in Europa. ) spera possa essere un segnale per convincere Bruxelles ad applicare la stessa misura anche nel resto del blocco Ue."

Il Ministro Martina inoltre  ha dichiarato:.."Abbiamo scelto di garantire la massima trasparenza ai cittadini, che adesso potranno finalmente leggere nell'etichetta il luogo di coltivazione, il luogo di lavorazione, tutte informazioni fondamentali per i consumatori...Tuteliamo anche i nostri produttori", ..."Queste indicazioni sono quelle che ci chiedeva la stragrande maggioranza dei consumatori e dei produttori. Così si irrobustisce l'unicità delle produzioni italiane, e questa è una delle leve fondamentali della competitività dell'agroalimentare italiano".

..."serve una normativa europea più forte sull'origine degli alimenti. Col nostro provvedimento, che introduce una sperimentazione di due anni, vogliamo spronare la Commissione a decidere. Fino a quando Bruxelles non darà risposte, però, andremo avanti con determinazione". da euractive.com

 

 

I Paesi dell'Ue hanno votato la proposta della Commissione di ridurre drasticamente la presenza dell'acrilammide negli alimenti.

L'acrilammide è un "composto chimico, ammide dell'acido acrilico" presente in alimenti comepatatine fritte, pane, biscotti e caffè e, secondo l'Autorità europea per la Sicurezza alimentare (Efsa), aumenta potenzialmente il rischio di sviluppare il cancro.

Ora i rappresentanti dei 28 Stati membri dell'Unione hanno votato a favore di una proposta della Commissione europea per ridurre la presenza di tale sostanza e, una volta implementata, la nuova regolamentazione richiederà ai vari produttori di" adottare specifiche misure per garantire che i livelli di acrilammide nei loro prodotti rimangano inferiori ai parametri di riferimento."

Secondo Vytenis Andriukaitis, commissario europeo per la Salute e la Sicurezza alimentare: "

Oggi abbiamo intrapreso un passo importante nella protezione della salute e del benessere dei cittadini", ha dichiarato Andriukaitis... "Il nuovo regolamento non solo contribuirà a ridurre la presenza di acrilammide nei cibi, ma aiuterà a diffondere la consapevolezza di come evitare l'esposizione a questa sostanza cancerogena che spesso viene consumata anche nelle nostre case".

La Beuc, l'Organizzazione dei Consumatori europei, ha definito tale iniziativa "un primo passo" sul tema dell'alimentazione, ma rileva che l'Unione non ha ancora previsto limiti vincolanti su alcuni prodotti alimentari. da euractive.com

 

 

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UE: raggiunto accordo su nuove regole per il settore biologico.

Dopo tre anni le istituzioni Ue hanno regolamentato l'import europeo; sono pronte le nuove regole per il settore biologico, dalla coltivazione alla commercializzazione dei prodotti. In sostanza vi saranno controlli su tutta la filiera del bio, cambiamenti sui prodotti importati da paesi terzi e certificazione di gruppo per le piccole aziende agricole.

Ogni due anni gli ispettori dell'Ue avranno da lavorare sulle importazioni extra-Ue, che ora dovranno essere conformi ai requisiti europei.

Sarebbe stato rivisto  il cosidetto principio di equivalenza, secondo cui  "i prodotti biologici certificati secondo le norme vigenti in uno dei due paesi possono essere commercializzati liberamente e potranno fregiarsi dei logo biologico previsto dal paese di destinazione."

Per esempio il principio che valeva con gli scambi con gli Usa dovrà essere aggiornato; ad eccezione dei trattati commerciali bilaterali e i casi di crollo dell'offerta europea su alcuni prodotti.

Per quanto riguarda la  produzione bio in serra, nel regolamento esiste la "possibilità di utilizzare miscugli di semi e la creazione di database nazionali sui semi bio", sperando di intensificare l'incontro tra domanda e offerta; la  deroga nell'uso dei semi convenzionali resta al massimo fino al 2035.

da classeuractiv.it

 

 

Via: in vigore dal 21 luglio 2017 le modifiche alla disciplina della valutazione di impatto ambientale apportate al Dlgs 152/2006 in attuazione della direttiva 2014/52/Ue.

Il Dlgs 16 giugno 2017, n. 104 introduce due novità:

"un procedimento unico nazionale (articolo 27) attivabile facoltativamente dal proponente e un procedimento unico regionale obbligatorio in tutti i casi di Via locale (articolo 27-bis). Il procedimento unico è comprensivo di tutte le autorizzazioni, pareri, nulla osta, assensi in materia ambientale necessari per la realizzazione e l'esercizio del progetto."

"Il procedimento unico è comprensivo di tutte le autorizzazioni, pareri, nulla osta, assensi in materia ambientale necessari per la realizzazione e l'esercizio del progetto.   Introdotto un allegato II-bis alla parte II del Dlgs 152/2006 con i progetti sottoposti a verifica di assoggettabilità a Via statale; la durata del provvedimento di Via è indicata nel provvedimento in base a diversi parametri e non deve essere comunque inferiore a 5 anni. Le nuove regole si applicano ai procedimenti avviati dal 16 maggio 2017, mentre restano soggetti alla previgente disciplina quelli che alla data del 16 maggio 2017: risultano pendenti; per i quali è già partita la fase di consultazione; per i quali è stata presentata istanza. In quest'ultimo caso il proponente può però chiedere all'Autorità competente di passare al nuovo regime. Resta sempre la possibilità di ritirare la domanda così presentata e di proporne una nuova che ricadrebbe sotto le nuove regole."

In quest'articolo è stato riportato il testo originale da reteambiente.it

 

 

Rinnovabili: il settore del teleriscaldamento a biomassa non ha ancora una legge quadro: rischia il deperimento...?

Il teleriscaldamento è " un nuovo sistema di produzione di calore attraverso centrali alimentate da fonti energetiche di vario tipo";  gli utenti usufruiscono di tale calore attraverso una rete che porta l'acqua calda alle abitazioni sostituendo i tradizionali impianti di produzione.

Nonostante l'utilità di questo sistema attualmente manca una legge quadro per il settore; secondo Walter Righini, presidente della"Fiper" (Federazione italiana dei produttori di energia da fonti rinnovabili) :"La direttiva europea sull'Efficienza energetica riconosce un ruolo di primo piano allo sviluppo del teleriscaldamento efficiente per la riduzione di energia primaria e l'impiego di fonti presenti sul territorio europeo. Ma in Italia, l'aver conferito mandato all'Aeegsi (nel dl 102/2014 di recepimento) di promuovere il teleriscaldamento e la concorrenza attraverso l'attribuzione di funzioni regolatorie specifiche, senza però definire una legge quadro per il settore. Dalle ultime consultazioni pubbliche avviate da Aeegsi, risulta evidente tra gli operatori che un approccio regolatorio stringente così come proposto dall'autority stessa, diminuirà la competitività degli impianti di tlr a biomassa rispetto altre forme di riscaldamento presenti sul mercato anziché favorirne il loro sviluppo".

La "timidezza" da parte degli investitori è inoltre dovuta al ritardo legislativo e alla burocrazia: "il d.lgs.28/2011 ha costituito il fondo di garanzia per la realizzazione delle reti di tlr, convogliato poi nel fondo di efficienza energetica, ad oggi non è ancora disponibile sul mercato per la mancanza del decreto attuativo relativo al suo funzionamento." 

da agronotizie.imagelinenetwork.com

 

 

Olio: 250mila produttori italiani pronti a costituire la più grande unione di olivicoltori e coltivatori.

L'obiettivo è quello di dare un ulteriore impulso alla tutela dell'olio extravergine d'oliva italiano;

per questo Unasco (Associazione Organizzazioni Produttori Olivicoli) e il Cno (Consorzio Nazionale degli olivicoltori) mirano alla fusione tra i due soggetti giuridici  per dare un impulso più forte alla tutela dell'olio extravergine d'oliva italiano.

Il presidente del Cno Gennaro Sicolo ha dichiarato: "La strategia della difesa e della promozione di uno dei settori più importanti dell'agricoltura italiana passa dalla pianificazione condivisa di una strategia, a tutti i livelli, in grado di rilanciare l'olivicoltura"..."Se fino ad ora hanno pensato di puntare sulle divisioni storiche nel nostro mondo per schiaffeggiare gli olivicoltori in ogni circostanza possibile, con questo processo di unificazione finalmente i produttori olivicoli potranno parlare con un'unica grande voce, in grado di tutelare gli interessi dei grandi custodi della nostra storia". 

da agronotizie.imagelinenetwork.com

 

 

Sisma: riprogettare paesaggio e territorio;secondo Conaf si può fare...

Conaf, il Consiglio nazionale dei dottori agronomie forestali, ha organizzato il  XVI congresso nazionale a Perugia, di fronte ai sindaci di molti comuni delle zone colpite dal terremoto, alla presidente della regione Umbria Catiuscia Marini, al rettore dell'Università degli studi di Perugia Franco Moriconi e al ministro Maurizio Martina.

Tra i temi discussi vi è stato quello del ruolo dei professionisti nel realizzare una pianificazione per valutare i rischi di catastrofi e gestirne gli effetti; in questo caso sarebbe l'azienda agricola la base del presidio territoriale.

Tra le proposte, la costruzione di banche dati affidabili e aggiornabili, accessibili a tutti i soggetti, sia quelli economici sia la popolazione; tali dati renderebbero chiara la vulnerabilità dei territori e quindi faciliterebbero le iniziative sia prima che dopo l’evento sismico.

Attualmente il  Conaf, insieme alla Rete tecniche professionali, sta concretamente attivando e definendo regole comuni "per tutti i territori colpiti che siano in grado di individuare i contenuti minimi delle prestazioni professionali e classificare la tipologia degli interventi di ripristino ricostruzione e recupero di opere private e pubbliche."

http://agronotizie.imagelinenetwork.com

 

 

I Paesi del G20 continuano ad incentivare l’uso dei combustibili fossili... 

Secondo i dati derivati dal Rapporto internazionale “Talk is Cheap: How G20 Governments are Financing Climate Disaster” (al quale ha collaborato anche Legambiente per la parte dei dati italiani), tra il 2013 e il 2015, i finanziamenti pubblici che gli Stati del G20 hanno destinato alle fonti fossili si attestano a 122,9 miliardi di dollari l’anno. (L’Italia ottava in classifica: tra il 2013 e il 2015, ha destinato 2,1 miliardi di dollari all'anno ai combustibili fossili.)

Anche la Germania,  nonostante la sua battaglia conto Trump, tra il 2013 e il 2015 ha elargito 3,5 miliardi di dollari all'anno per i combustibili fossili contro i 2,4 miliardi di dollari all'anno per l'energia pulita.  Non si è ancora visto l'impegno che i tedeschi nel 2016 dichiararono di  "concludere il finanziamento dei progetti di combustibili fossili"..."

Katiuscia Eroe, responsabile energia di Legambiente ha dichiarato:

“È ora di dire basta alle ipocrisie e di cancellare i sussidi alle fonti fossili, spostando le risorse verso l’innovazione ambientale e l’efficienza energetica . Al G20 di Amburgo i grandi della terra dimostrino con azioni concrete il loro impegno per il clima a partire dalla eliminazione entro il 2020 di tutti i sussidi alle fonti fossili per fermare la crescita delle emissioni di gas serra e contenere entro i 2°C l’aumento della temperatura globale...- È inoltre importante promuovere l’efficienza energetica e replicare su tutto il territorio nazionale quelle buone pratiche promosse da comuni e aziende virtuose, che in questi anni hanno deciso di investire su modelli energetici sostenibili e innovativi consentendo alle famiglie di risparmiare anche in bolletta”.

Una cosa è certa: il Pianeta si riscalderà ben oltre gli 1,5°C consigliati...

da alternativasostenibile.it

 

 

Curiosità: i gusci dei molluschi potrebbero essere una nuova fonte di biomateriali sostenibili.

Durante il meeting annuale della Society for Experimental in Svezia sono stati evidenziati i vari e utili utilizzi dei molluschi  riciclati.

In discarica rappresentano un danno ambientale; riciclati, dunque, potrebbero diventare una nuova fonte di biomateriali sostenibili.

Tutto ciò è sostenuto dal professor James Morris dell'Istituto reale belga di scienze naturali, il quale sostiene, tra l'altro, che gli scarti potrebbero essere utilizzati per ripristinare i 'reef' di ostriche danneggiati o per avviarne la coltivazione; "potrebbero essere usati in agricoltura per controllare l'acidità del suolo, oppure potrebbero diventare mangime per galline come supplemento di calcio. Essendo i gusci costituiti per il 95% di carbonato di calcio potrebbero trovare applicazioni nel campo ingegneristico e dell'edilizia, ad esempio nella miscela di cemento e nel trattamento di acque reflue. In questo modo si sostituirebbe al carbonato proveniente dalle cave prelevato in modo poco sostenibile."

da alternativasostenibile.it

 

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NEWS OGM

Fornite da Coldiretti

 

Lidl, primo discount a offrire carne suina priva di Ogm - "Der Tagesspiegel" (Germania)

6 luglio 2017 - Lidl Germania ha annunciato di voler ampliare la propria offerta di prodotti privi di organismi geneticamente modificati.

La catena di distribuzione alimentare offrira' da subito in gran parte delle sue filiali bavaresi, sotto il proprio marchio regionale Ein gutes Stueck Bayern, prodotti a base di carne suina non contenenti Ogm. E' il primo discount a farlo.

D'ora in poi fettine e gulasch di prosciutto riporteranno in etichetta la scritta "senza Ogm", ma l'offerta di prodotti a base di carne suina non contenenti Ogm di marca Ein gutes Stueck Bayern variera' a seconda della regione (…).

L'obiettivo futuro e' di estendere a tutta la carne di suino con il marchio regionale di Lidl la dicitura "priva di Ogm".

"Gia' lo scorso anno Lidl ha creato un effetto di richiamo introducendo il latte fresco non contenente Ogm", ha osservato Alexander Hissting, amministratore dell'associazione Lebensmittel ohne Gentechnik [alimenti senza Ogm]. "Accogliamo molto positivamente la nuova iniziativa relativa alla carne di maiale e speriamo che anche questa volta altri distributori seguiranno l'esempio di Lidl".

La societa', insieme a fornitori e produttori, sta lavorando all'attuazione di questa iniziativa da oltre un anno.

"Dopo aver gia' allargato la nostra offerta a uova, gran parte della nostra gamma di prodotti lattiero-caseari a marchio Milbona, all'intera offerta di pollame fresco e a prodotti scelti a base di carne bovina, la decisione di estendere l'offerta di prodotti senza Ogm anche alla carne suina e' stata per noi un passo avanti logico", ha spiegato Jan Bock, direttore acquisti di Lidl Germania.

 

 

OGM - COMENVI adotta risoluzione per opporsi all'autorizzazione di una soia GM resistente a 2,4D e Glufosinate ammonio - 11/07/2017 

La Commissione ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare (COMENVI) del Parlamento europeo ha adottato una mozione di risoluzione (in allegato in lingua inglese), con 40 voti a favore, 24 contrari e 1 astensione, per opporsi alla proposta di autorizzazione all'immissione in commercio di prodotti contenenti, costituiti o derivati da soia geneticamente modificata DAS-68416-4, avanzata dalla Commissione Europea.

Gli eurodeputati della COMENVI sostengono che una ricerca indipendente ha sollevato preoccupazioni circa i rischi legati al principio attivo 2,4-Dichlorofenol (2,4D), a cui questa tipologia di soia GM è resistente, soprattutto per quanto riguarda le caratteristiche di interferente endocrino della sostanza attiva. Un secondo erbicida a cui è resistente tale soia GM, il Glufosinate ammonio, è invece classificato nell'UE come tossico per la riproduzione. Inoltre, è possibile che il 2,4D, durante il processo di estrazione, si accumuli anche nell’olio di soia, che è alla base, tra le altre, di alcune formulazioni di prodotti per neonati.

Secondo gli eurodeputati, l’autorizzazione all’importazione della soia DAS-68416-4 nell’UE, porterebbe ad un aumento della sua coltivazione nei paesi terzi e ad un aumento dell’uso di erbicidi contenenti 2,4D e Glufosinate ammonio.

I deputati della COMENVI chiedono pertanto alla Commissione europea di ritirare il progetto di Decisioni di esecuzione e di presentarne uno nuovo.

La mozione di risoluzione sarà votata dalla Plenaria del Parlamento europeo durante la seduta di Strasburgo del 11-14 settembre 2017.

Un comunicato stampa del Parlamento europeo è disponibile in inglese al seguente link: http://www.europarl.europa.eu/news/en/press-room/20170711IPR79509/meps-oppose-herbicide-resistant-gm-soybean-imports.

 

 

OGM: la Commissione autorizza l'immissione in commercio di prodotti contenenti 4 nuovi OGM e rinnova l'autorizzazione per il mais MON 810

Si segnala che la scorsa settimana sono state pubblicate in Gazzetta ufficiale dell’UE le seguenti Decisioni di esecuzione che autorizzano l’immissione in commercio (non coltivazione) di prodotti contenenti, costituiti o derivati da:

  • cotone geneticamente modificato 281-24-236 × 3006-210-23 × MON 88913 (DAS-24236-5 × DAS-21Ø23-5 × MON-88913-8) in conformità al regolamento (CE) n. 1829/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio (DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2017/1211);
  • granturco geneticamente modificato DAS-40278-9, a norma del regolamento (CE) n. 1829/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo agli alimenti e ai mangimi geneticamente modificati (DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2017/1212);
  • cotone geneticamente modificato GHB119 (BCS-GHØØ5-8), a norma del regolamento (CE) n. 1829/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo agli alimenti e ai mangimi geneticamente modificati (DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2017/1208);
  • granturco geneticamente modificato Bt11 × 59122 × MIR604 × 1507 × GA21 e da granturco geneticamente modificato che combina due, tre o quattro degli eventi Bt11, 59122, MIR604, 1507 e GA21 ai sensi del regolamento (CE) n. 1829/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo agli alimenti e ai mangimi geneticamente modificati (DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2017/1209).

È stata pubblicata inoltre la Decisione di esecuzione che rinnova l'autorizzazione all'immissione in commercio di prodotti a base di granturco geneticamente modificato MON 810 (MON-ØØ81Ø-6) in conformità al regolamento (CE) n. 1829/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio (DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2017/1207).

Per quanto riguarda il granturco MON 810, la casa produttrice (Monsanto) aveva chiesto alla Commissione che la parte del rinnovo dell’autorizzazione relativa alla coltivazione fosse considerata separatamente dal resto della domanda. La decisione relativa al granturco MON 810, pertanto, non riguarda l’uso di sementi per la coltivazione, ma solo l’immissione in commercio di prodotti a base di tale granturco geneticamente modificato.