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NEWS DI NOVEMBRE 2016

 

 

Segnalata da Coldiretti

Decisione di esecuzione (UE) 2016/2050

Il 24 novembre 2016, è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale dell’UE la decisione di esecuzione (UE) 2016/2050 riguardante l'immissione in commercio di un garofano geneticamente modificato (Dianthus caryophyllus L., linea SHD-27531-4).

La presente decisione ha come destinatario il Regno dei Paesi Bassi e l’autorizzazione ha una validità di 10 anni a decorrere dalla data di rilascio. 

In conformità all’articolo 3 della presente decisione di esecuzione, l'immissione in commercio del garofano geneticamente modificato è soggetta a determinate condizioni, tra cui il solo utilizzo per fini ornamentali ed il divieto di coltivazione.

 

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NEWS DALL'UE

A cura di Caterina Aloi, Redazione Foroeuropa

 

21 NOVEMBRE 2016

FORZE ARMATE: AL VIA ESERCITAZIONE EUROPEAN WIND 2016

Il 21 novembre 2016 ha avuto inizio a Gemona del Friuli l’esercitazione multinazionale ed interforze “European Wind 2016” che si concluderà il prossimo 2 dicembre, il cui scopo è certificare la piena capacità operativa del Battle Group europeo, forza militare di intervento rapido a disposizione dell'Unione Europea per essere impiegata in eventuali teatri di crisi internazionale già a partire dal prossimo mese di gennaio.

Si tratta di una iniziativa di cooperazione militare di cui fanno parte le Forze Armate appartenenti a DECI (Defence Cooperation Initiative) di Italia, Austria, Croazia, Slovenia, Ungheria e, recentemente, anche dell'Albania, presente con un nucleo di osservatori. Questi opereranno congiuntamente in diverse aree addestrative della provincia di Udine dirette dal Comando Brigata Alpina Julia, Unità dell’Esercito italiano che ricopre anche il ruolo di leader dell'MLF (Multinational Land Force), forza terrestre di cui fanno parte anche Slovenia e Ungheria.

Fonte: Ansa

 

 

18 novembre 2016

PIANO JUNCKER: MOBILITATI 154 MILIARDI DI EURO DI INVESTIMENTI

Il Piano Junker è stato lanciato dal Presidente della Commissione Ue nel giugno del 2014 insieme alla Banca Europea degli Investimenti (BEI), concepito per rilanciare la crescita in Europa attraverso una parte minima di investimenti pubblici targati Ue ed in parte banche promozionali nazionali con l’obbiettivo di mobilitare i privati su progetti infrastrutturali considerati più a rischio ed aiutare le imprese ad accedere al credito per fare innovazione.

I dati emersi dalla BEI hanno evidenziato che il Piano Junker a novembre è riuscito a mobilitare 154 miliardi di euro di investimenti su un totale di 315 previsti fino al 2018.

Tra i principali beneficiari si conferma l'Italia, insieme a Grecia, Estonia e Lettonia. Tutti i Paesi Ue hanno comunque beneficiato finora dell'Efsi, il fondo per gli investimenti strategici, tranne Cipro, dove ancora non è partito nessun progetto. In totale, nei 27 Paesi Ue finora coinvolti dal Piano Juncker, sono stati approvati 151 progetti infrastrutturali pari a un volume di finanziamenti Efsi di 19,8 miliardi. A questi si aggiungono 234 accordi di finanziamento per le Pmi, pari ad altri 7,7 miliardi targati Efsi, di cui beneficeranno 377mila imprese.

Fonte: Ansa

 

 

18 novembre 2016

EUROBAROMETRO: L’ITALIA HA POCA FIDUCIA NELL’UNIONE EUROPEA

L'Eurobarometro 2016 del Parlamento Europeo (il cosiddetto ‘Parlametro’), è stato condotto nei 28 Stati membri fra il 24 ottobre e il 3 novembre 2016 con interviste su un campione di 27.768 persone con più di 15 anni. Gli italiani sono sempre meno convinti di aver tratto benefici dall’appartenenza all’Unione Europea con il 51% mentre appena il 38% sostiene il contrario. Nella valutazione dell’Ue come scelta positiva l’Italia è terzultima tra i Paesi dell’Unione Europea con il 33% dove la media è del 53%. Un calo vistoso si registra anche sull'idea che ciò che unisce gli europei sia più importante di ciò che li divide. In Italia solo il 60% è d’accordo con tale affermazione contro una media Ue del 71%. Solo la Spagna ha fatto registrare un dato peggiore con il 55%. In calo anche la considerazione verso le Istituzioni come il Parlamento Europeo: il 34% degli italiani ha un'immagine ‘neutra’ (la media Ue è del 44%), il 32% ‘totalmente negativa’ (in Ue è del 28%), il 30% ‘totalmente positiva’ (in Ue è del 25%).

Per il 46% degli intervistati a livello Ue, avere un sistema di welfare armonizzato per tutti gli Stati membri contribuirebbe a rafforzare il sentimento di cittadinanza europea. Solo il 15% crede che servirebbe invece un esercito comune europeo (-1%), il 14% un sistema armonizzato per gli acquisti online.

Fonte: Ansa

 

 

18 novembre 2016

SICUREZZA STRADALE: ITALIA TERZA IN UE PER INCIDENTI NEL 2015

I dati Eurostat sulla sicurezza stradale evidenziano che l’Italia è terza in Europa per numero di incidenti mortali nel 2015 con 3428 morti, preceduta dal primato della Francia con 3461 morti e i 3459 morti della Germania. Dagli studi effettuati emerge che nei Paesi UE le morti sulle strade nel 2015 sono state 26.100, per la prima volta in aumento rispetto agli ultimi vent’anni dello +0,5%.

I Paesi in cui il numero di vittime è stato maggiormente ridotto, negli ultimi vent'anni, sono l'Estonia con -79,8%, il Portogallo con -78,1%, la Lettonia con -71,5%, la Slovenia con -71,1%, la Spagna con -70,6%, la Danimarca con -69,4% e la Grecia con -66,6%. Quelli in cui invece sono stati fatti meno sforzi sono Malta (-21,4%), Romania (-33,5%) e Finlandia (-39,7%). I Paesi in cui nel 2015, rispetto alla popolazione, hanno registrato il maggior numero di vittime della strada sono Bulgaria con 9,8 vittime per 100mila abitanti, Lettonia e Romania (9,5), Lituania (8,3), Croazia (8,2), Polonia (7,7) e Grecia (7,4). Le strade più sicure sono invece quelle di Malta (2,6 vittime su 100mila abitanti), Svezia (2,7), Gran Bretagna (2,8), Danimarca e Olanda (3,1), Irlanda e Spagna (3,6).

Fonte: Ansa

 

 

11 novembre 2016 

SCHENGEN: UE PROLUNGA CONTROLLI A FRONTIERE PER CINQUE PAESI

Il persistere di circostanze eccezionali legate alla vulnerabilità delle frontiere esterne in relazione alla crisi dei migranti ha portato il Consiglio europeo ha decidere di prolungare, per almeno tre mesi, i controlli temporanei ad alcune frontiere interne di cinque Paesi Schengen quali l’Austria, la Germania, la Danimarca, la Svezia e la Norvegia. L’obbiettivo è quello di tornare a Schengen al più presto anche se c’è ancora molta strada da fare. I controlli potranno andare avanti alle frontiere dell'Austria con Ungheria e Slovenia; della Germania con l'Austria; della Danimarca con la Germania, e nei porti per i collegamenti con gli approdi tedeschi; della Svezia, nei porti nella regione Sud e Ovest e sull'Oresund bridge; in Norvegia, nei porti per i collegamenti con Danimarca, Germania e Svezia.

Fonte: Ansa

 

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NEWS SULL'AMBIENTE DALL'UE

A cura di Federica De Rose, Redazione Foroeuropa

 

Bruxelles, 15 novembre

Il 30 novembre la Commissione presenterà le nuove misure e i nuovi metodi di calcolo per i consumi energetici degli edifici. 

La Commissione europea è pronta a introdurre nelle norme energetiche comunitarie nuovi metodi di calcolo per i consumi energetici degli edifici.

Sembra che verranno introdotte misure che faciliteranno i cittadini europei a produrre, immagazzinare e vendere la propria energia pulita, inoltre gli Stati membri avranno più strumenti per il monitoraggio e il conteggio dei relativi progressi nell’energia pulita.

Il Commissario UE all’energia, Miguel Arias Cañete, ha dichiarato: “Le fonti di energia rinnovabili continueranno a richiedere vari livelli di supporto... Le tecnologie più mature potrebbero essere in grado di competere senza aiuti verso la fine del prossimo decennio in determinate condizioni, ad esempio un ETS rafforzato. Ma altre, come l’energia dell’oceano o anche l’eolico off-shore, potrebbe potrebbero ave bisogno di un sostegno per un periodo di tempo più lungo”.

Sarà inoltre introdotta la direttiva sull’efficienza energetica con un obiettivo di risparmio energetico del 30% entro il 2030, anziché del 27%.  Da segnalare infine l’iniziativa Smart Finance for Smart Buildings, creata per aiutare i finanziamenti degli interventi di ristrutturazione riqualificazione e nuovi metodi di calcolo per i consumi energetici degli edifici.

rinnovabili.it

 

 

Marrakesh, 15 novembre 

COP22: cosa farà l'Europa?

Sul vertice di Marrakesh sui cambiamenti climatici c'è un grande punto interrogativo: ...?Trump...? 

Le preoccupanti  dichiarazioni del neo Presidente Usa hanno aggiunto ulteriori dubbi sulla buona riuscita del vertice (sembra che i consiglieri di Trump stiano studiando un modo per ritirare la firma di Washington dal trattato entrato in vigore il 4 novembre...).

Ci consoliamo, per ora, sapendo che la Cina ha dichiarato la necessità di continuare con una politica climatica globale a prescindere dalle future intenzioni degli Stati Uniti.

Entro la fine della settimana  alla COP22 è atteso un annuncio importante della High Ambition Coalition (comprendente 35 stati tra cui gli stati insulari, molti paesi africani, l’Ue, paesi in via di sviluppo come Messico e Brasile) che tenderà verso una posizione comune sugli NDC (Nationally Determined Contributions , misure per la riduzione delle emissioni di gas serra).

Tuttavia molti Stati, compresi Brasile e Cina, sostengono che ridurre o eliminare del tutto il carbone  possa provocare perdita di posti di lavoro e costo della vita più alto; anche alcuni paesi Ue pensano a tale pericolo e, probabilmente sulla spinta di partiti e i movimenti populisti,  l'accordo della High Ambition Coalition sulle NDC rischia di definire schemi vincolanti, ma tendenti  al ribasso, con tempi dilatati e concessioni alle industrie. 

rinnovabili.it

 

 

Berlino, 14 novembre

In Germania il progetto "Soletair" ha realizzato il primo impianto produttivo di produzione di carburanti liquidi da aria e acqua.

La società tedesca Ineratec, spin-off del Karlsruhe Institute of Technology (KIT) ha avviato il progetto "Soletair" per la realizzazione del primo impianto compatto per la produzione di carburanti solari; tale dispositivo è così compatto da poter essere utilizzato per esempio a bordo di una nave per produrre i carburanti necessari da aria e mare Secondo i tecnici, l’impianto può già produrre, su richiesta, benzina, gasolio e kerosene, oppure può essere configurato per convertire gli importi degli scarichi contenenti metano in nuovi combustibili sintetici liquidi.

L'attività dell'impianto prevede queste sezioni:

- l’unità di cattura diretta del biossido di carbonio sviluppata dal Centro di ricerca tecnica finlandese

- l’unità di elettrolisi messa a punto dalla Lappeenranta University of Technology (LUT) che produce idrogeno dall’acqua per mezzo dell’energia solare; un reattore chimico micro strutturato fabbricato dal KIT, componente chiave che converte l’idrogeno e l’anidride carbonica in carburanti solari liquidi.

rinnovabili.it

 

 

Roma, 14 novembre

Mobilità dolce: in arrivo nuovi fondi economici.

Il ministro dei trasporti e delle infrastrutture Graziano Delrio ha firmato il provvedimento che riporta la ripartizione regionale di nuovi investimenti: un totale di 12,34 milioni di euro stanziati per lo sviluppo e la messa in sicurezza di itinerari e percorsi ciclabili e pedonali. Le risorse  sono messe a disposizione delle Regioni “per lo sviluppo e la messa in sicurezza di itinerari e percorsi ciclabili e pedonali, compresi i percorsi del sistema nazionale delle ciclovie turistiche“.

Valorizzare la mobilità dolce, secondo Delrio, non solo ha valore a livello ambientale, ma anche economico, visto che le infrastrutture per le biciclette hanno un basso impatto sulle casse dello Stato: una ciclovia si ripaga in 1-2 anni, mentre un’autostrada in 30.

In sostanza sono stati ricollocati i fondi revocati per gli interventi non avviati del primo e secondo Programma di attuazione del Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale (PNSS). 

rinnovabili.it 

 

 

Roma, 11 novembre

La Conferenza Unificata approva il Decreto sui combustibili alternativi, ma con alcune condizioni...

La Conferenza Unificata ha approvato il testo Dlgs Carburanti Alternativi, il provvedimento che disciplina le misure necessarie a garantire la costruzione e l’esercizio di un’infrastruttura per  elettricità e gas naturale, ma definendo alcune condizioni:

- modifica del comma 9 – articolo 18, per cui le Regioni chiedono che al momento di sostituzione della flotta (autovetture, autobus e mezzi di raccolta dei rifiuti urbani) per gli enti sia obbligatorio l’acquisto di almeno il 30% di veicoli a gas ed elettrici (la percentuale originaria era del 25%).

- possibilità di realizzare sufficienti punti di ricarica per veicoli elettrici, nonché di distribuzione di gnc e gnl, lungo la tratta autostradale italiana.

I punti di rifornimento devono essere previsti a una distanza non superiore a 100 km l’uno dall’altro e i concessionari delle aree di servizio individuate dovranno provvedere entro i successivi 24 mesi, all’adeguamento.

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Bruxelles, 4 novembre

UE: 81 mln per 37 progetti ambientali italiani.

La Commissione ha approvato un pacchetto d’investimenti da 222,7 milioni di euro,che rientrano nel programma LIFE, destinato a 23 Stati membri, che dovranno realizzare 144 progetti dedicati all'ambiente e all’azione per il clima.

Miguel Arias Cañete, Commissario UE per l’Azione per il clima e l’energia, ha dichiarato:

“Questi progetti creeranno le giuste condizioni per promuovere soluzioni innovative e per diffondere le migliori pratiche nell’ambito della riduzione delle emissioni e dell’adattamento ai cambiamenti climatici in tutta l’Unione europea, sostenendo così l’attuazione dell’accordo di Parigi da parte dell’UE.”

Tra le proposte finanziate rientrano anche 37 progetti italiani (per un totale di 81,6 milioni di euro), che coprono tutte e cinque le aree tematiche del Programma LIFE:

- Ambiente e uso efficiente delle risorse.

- Natura e biodiversità.

- Governance e informazione in materia di ambiente.

- Adattamento ai cambiamenti climatici.

- Mitigazione dei cambiamenti climatici.

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