A CURA DI

AVV. ANTONELLA ROBERTI

 NEWS DI LUGLIO 2016

 

11 luglio 2016

ASSEGNATI IL “PREMIO DE GASPERI” E IL “PREMIO DE ROSE PER FOROEUROPA” 2016

Nell’ambito del Convegno “Italia ed Europa in un contesto globale, i rapporti con l’Africa”, organizzato dall’Istituto di Studi Europei “Alcide De Gasperi” e la Rivista Foroeuropa, sono stati assegnati i rispettivi premi alla loro prima edizione. “Premio De Gasperi 2016” alla sig.ra Federica De Rose e alla dott.ssa Francesca Parlato per essersi distinte nell’esplicazione delle attività dell’Istituto contribuendo alla continuità del suo prestigio e al conseguimento delle sue finalità istituzionali e “Premio De Rose per Foroeuropa 2016” alla dott.ssa Caterina Aloi per essersi dedicata ad assicurare continuità e prestigio alla Rivista e contribuito a suscitare interesse nei riguardi della stessa.

 

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A cura di Coldiretti

OGM: LA COMMISSIONE AUTORIZZA TRE SEMI DI SOIA GENETICAMENTE MODIFICATA (FG72, MON 87708 x MON 89788 e MON 87705 x MON 89788) PER USO ALIMENTARE E MANGIMI.

In data 22 luglio 2016, la Commissione europea ha annunciato con un suo comunicato stampa di aver autorizzato tre semi di soia OGM per uso alimentare e mangimi (non coltivazione): si tratta della soia MON 87708 x MON 89788, soia MON 87705 x MON 89788 e soia FG72. 

Per questi OGM, né il Comitato permanente né il Comitato di appello erano riusciti a raggiungere la maggioranza qualificata a favore o contro l’autorizzazione; pertanto, come di consueto, è stato l’Esecutivo dell’Ue ad adottare le decisioni in sospeso.

Al riguardo, si ricorda che il Parlamento europeo a febbraio 2016 aveva adottato tre obiezioni relative ai tre tipi di soia geneticamente modificata resistenti agli erbicidi, chiedendo alla Commissione europea di ritirare i suoi progetti di decisioni di autorizzazioni per l'utilizzo di tali OGM in alimenti e mangimi.

 

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NEWS DALL'UE 

A cura di Caterina Aloi, Redazione Foroeuropa 

 

15 luglio 2016

L’ESERCITO HA SIGLATO UN NUOVO ACCORDO DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Siglato a Udine dai rappresentanti militari di Austria, Croazia, Slovenia, Ungheria e Italia un nuovo “memorandum of understanding” di cooperazione militare internazionale presso la sede del Comando Brigata alpina ”Julia”. L’intesa ha come obiettivo la costituzione e operatività di un “European Union Battle group-Eugb 2017” su base Defence Cooperation Initiative (Deci). Scopo di questa iniziativa, attivata nel 2012, è quello di sviluppare la cooperazione multilaterale, nonché rafforzare quella bilaterale con i Paesi del bacino adriatico e delle aree immediatamente limitrofe, al fine di garantire la sicurezza regionale. Un ruolo molto importante per il Comando “Julia” che ha permesso di sviluppare un'importante e basilare cooperazione multilaterale in un'area geografica centrale e di importanza strategica.

Fonte: Ansa

 

 

UE, 10MILA EURO PER OGNI REINSEDIAMENTO A PAESI DI ACCOGLIENZA

La Commissione Europea ha presentato una proposta basata sul sistema dei reinsediamenti attraverso il quale il Paese di accoglienza riceverà dall’Ue per ogni migrante 10mila euro. Ciascun Stato membro potrà decidere quanti rifugiati saranno legalmente accolti e i Paesi di provenienza.

La Commissione ha presentato anche un nuovo sistema unico di asilo, con procedure, tempi, criteri e standard uguali in tutti gli Stati membri, in modo da evitare che i migranti possano scegliere tra un Paese Ue e l'altro in cerca di condizioni migliori.

Fonte: Ansa 

 

 

FREGATA POLACCA IN SICILIA PER PATTUGLIAMENTO NEL MEDITERRANEO

Arrivata il 13 luglio in Sicilia la fregata missilistica polacca “ORP Kociuszko” che pattuglierà il Mar Mediterraneo per sostenere Italia e Grecia e rafforzare il fianco sud della Nato.

La fregata missilistica ORP "Generale Tadeusz Kociuszko" è composta da un equipaggio di più di duecento persone, la nave affiancherà uno dei comandi permanenti per la parte marittima della Nato, lo Standing NATO Maritime Group 2 (SNMG 2) che opera attualmente nel bacino del Mediterraneo.

Uno dei principali compiti del gruppo dell'Alleanza nordatlantica è contrastare il traffico di esseri umani via mare il cui comando è composto attualmente da sette unità navali, principalmente fregate da Grecia, Germania, Turchia, USA e Gran Bretagna.

Fonte: Ansa

 

 

12 luglio 2016

UCRAINA PROPONE SPAZIO ECONOMICO COMUNE PAESI VICINATO UE

In una conferenza stampa tenutasi a Kiev, il ministro degli esteri Klimkin ha posto l’attenzione su  una iniziativa per la formazione dello spazio economico comune tra i Paesi del cosiddetto “Partnership dell’Est” (Ucraina, Georgia, Moldavia, Bielorussia, Armenia e Azerbaijan). Le consultazioni tra i Paesi partecipanti si svolgeranno in autunno e verranno utilizzati come punto di riferimento analoghi accordi già esistenti nell’Unione Europea.

Fonte: Ansa

 

 

12 luglio 2016

UE-USA: VARATO “SCUDO PRIVACY”

La Commissione Ue approva definitivamente lo scudo per la privacy Ue-Usa, il “Privacy Shield” che sostituisce il “Safe Harbour” decaduto in seguito alla bocciatura della Corte Ue dopo quanto emerso con il “Datagate”.

Il nuovo regime tutela i diritti fondamentali di qualsiasi persona nell'Ue i cui dati personali siano trasferiti verso gli Stati Uniti e apporta chiarezza giuridica alle imprese che operano con trasferimenti transatlantici di dati.

Le nuove regole prevedono obblighi rigorosi per le imprese che operano sui dati, garanzie chiare e obblighi di trasparenza da parte degli Usa con meccanismi di ricorso e mediazione in caso di violazioni, oltre a una verifica annuale dell'applicazione dell'accordo.

Fonte: Ansa

 

 

FIRMATA COOPERAZIONE UE-NATO

L’8 luglio è stata firmata dal segretario generale dell’Alleanza Atlantica, Stoltenberg ed i presidenti del Consiglio europeo Tusk e della Commissione europea Junker, la “Dichiarazione congiunta” di Ue e Nato per una più stretta cooperazione contro le guerre ibride, per la sicurezza cibernetica e marittima, lo scambio di informazioni ed esercitazioni comuni.

Nel documento è previsto che il Servizio di azione esterna della Ue e l'International Staff della Nato, assieme alla Commissione europea, "sviluppino opzioni concrete per la messa in atto, compresi appropriati meccanismi di coordinamento degli staff, da presentare ai rispettivi Consigli entro dicembre 2016".

Fonte: Ansa

 

 

MIGRANTI VIA LIBERA DEL PARLAMENTO UE A GUARDIA COSTIERA E FRONTIERA UE

E’ stato approvato dall’Europarlamento il 6 luglio la creazione di un sistema Ue di controllo delle frontiere che riunisce l’Agenzia comunitaria di frontiera Frontex e le autorità di gestione delle frontiere nazionali.

Secondo le nuove regole, le autorità nazionali continueranno a occuparsi delle attività giornaliere di gestione, ma, se confrontate a una situazione critica, potranno chiedere l'intervento della nuova Agenzia europea per la guardia costiera e di frontiera, che potrà dislocare rapidamente squadre d'intervento. Un primo passo per risolvere le situazioni d’emergenza.

Fonte: Ansa

 

 

BOSNIA: CONSIGLIO D’EUROPA DENUNCIA VIOLENZA DELLA POLIZIA

Il comitato per la prevenzione della tortura (Cpt), l’organismo di monitoraggio del Consiglio d’Europa, nel suo rapporto pone l’attenzione sulle numerose denunce nei confronti di maltrattamenti ricevuti durante l’arresto e nelle stazioni di polizia che comprendono anche l’uso di elettro shock. Il Cpt raccomanda alle autorità del Paese di mettere in atto una politica di “tolleranza zero” verso questi comportamenti ormai diventati una consuetudine in seno alla polizia di Sarajevo e Bijelina.

Fonte: Ansa

 

 

LAVORO: REPUBBLICA CECA PAESE UE CON PIU’ BASSO TASSO DI DISOCCUPAZIONE

L’Eurostat ha pubblicato i dati relativi a maggio dai quali risulta che la Repubblica Ceca con il 4% si conferma lo Stato Ue con il tasso più basso di disoccupazione. Al secondo posto Malta con il 4,1% seguita dalla Germania con il 4,2%. Tra i peggiori la Grecia (24,1%) e la Spagna (19,8%). Rispetto ad un anno fa, il livello di disoccupazione è calato in 26 Paesi membri, mentre è rimasto stabile solo in Lettonia ed è aumentato in Austria. Anche nella disoccupazione giovanile la Repubblica Ceca registra uno dei tassi più bassi in Ue (10,1%), dopo Malta (6,9%) e Germania (7,2%). Al contrario, la Grecia risulta sempre la peggiore (50,4% a marzo), dopo Spagna (43,9%), Italia (36,9%) e Croazia (31,4% nel primo trimestre 2016).

Fonte: Ansa

 

 

ENTRA IN VIGORE ACCORDO DI ASSOCIAZIONE TRA UE E MOLDOVA

Entra in vigore l’1 luglio l’Accordo di associazione fra l’Unione europea e la Repubblica di Moldova che punta a rafforzare le relazioni economiche e politiche fra le due regioni e ad integrare gradualmente il Paese balcanico nel mercato interno Ue.

Diversi i settori chiave sui quali si concentra l'intesa, inclusa la riforma della pubblica amministrazione, il dialogo economico, la protezione dei consumatori e la gestione delle finanze pubbliche. I cittadini potranno quindi godere, ad esempio, di maggiori garanzie sulla qualità dei prodotti agricoli locali, le pmi potranno ottenere più opportunità di business grazie all'apertura del mercato, e sarà incentivato un migliore uso e sviluppo delle energie rinnovabili. Questo cambierà in meglio le vite dei cittadini moldavi creando posti di lavoro, crescita e stabilità secondo quanto espresso dall’Alto rappresentante per la politica estera Ue, Federica Mogherini.

Fonte: Ansa

 

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RASSEGNA STAMPA ESTERA - AGRA PRESS 

A cura di Coldiretti 

"Gen Over": Lidl offrira' solo prodotti lattieri a proprio marchio privi di Ogm - "Die Welt" (Germania)


7 luglio 2016 - La catena di discount Lidl offrira' esclusivamente prodotti lattieri privi di organismi geneticamente modificati.
Inizialmente, a partire dall'11 luglio 2016 verra' modificato l'assortimento di latte fresco della linea a proprio marchio "Milbona", e successivamente la misura verra' estesa anche ad altri articoli (…).
"Andiamo incontro alla crescente richiesta di qualita' dei prodotti alimentari espressa dai consumatori", ha spiegato il dirigente del gruppo Julian Beer. "In questa prospettiva, per i nostri prodotti lattieri offriremo solo prodotti certificati privi di Ogm".
I sondaggi rivelano infatti che circa due terzi dei tedeschi rifiutano i prodotti geneticamente modificati. Lidl vuole ora assecondare questo desiderio e per questo il colosso della distribuzione sta collaborando con la Verband Lebensmittel ohne Gentechnik (Vlog) [associazione per gli alimenti ogm free]. In futuro, sui cartoni di latte a marchio Lidl, verra' infatti apposto il sigillo di qualita' dell'organizzazione.
"Siamo estremamente felici che, una catena di distribuzione tedesca di primo piano come Lidl metta al centro della propria agenda il tema ''No Ogm", ha dichiarato il direttore della Vlog Alexander Hissting (…).
Anche l'organizzazione ambientalista Greenpeace ha salutato positivamente l'iniziativa. "Finalmente la grande distribuzione alimentare si assume le proprie responsabilita'", ha affermato Dirk Zimmermann, esperto di Greenpeace Germania per il mercato agricolo, che prevede che tale iniziativa influenzera' l'intero comparto del latte. Zimmermann confida nel fatto che anche altri operatori commerciali seguiranno tale esempio.
Fino ad ora il latte privo di Ogm ha giocato un ruolo secondario nel mondo della distribuzione.
Da molti anni esiste un'offerta in questo ambito: Landliebe, ad esempio, vende dal 2008 solo latte Ogm free; Rewe, attraverso il progetto di sostenibilita' "Pro Planet", e' entrato nel 2014 in questo settore con il marchio "Rewe Regional" e con i propri marchi della catena di discount Penny. Inoltre altre latterie come Bauer, Zott e Gruenland offrono una gamma di prodotti, dal formaggio, alla mozzarella fino allo yogurt, a base di latte privo di organismi transgenici.
Questi prodotti non fanno tuttavia registrare tassi di vendita molto elevati, anche se i fornitori li descrivono come prodotti di successo. L'Associazione dell'industria lattiera (Miv) parla di una frenesia a breve termine. "Il comparto rimane ristretto e limitato", ha commentato il rappresentante della Miv Bjoern Boergermann. (…)
Gli esperti stimano che il supplemento determinato dalla conversione dei mangimi sara' pari a circa 1 centesimo per chilo di latte; (…) Beer ha tuttavia assicurato che non vi saranno rincari per i consumatori. (…)
Lidl auspica che il suo nuovo posizionamento con l'offerta di prodotti lattieri liberi da Ogm possa favorire un aumento delle vendite. (…) Ma prima e' necessario che gli allevatori si procurino per le loro mucche mangimi non contenenti Ogm. Al momento non c'e' alcun problema, ma se, dopo Lidl, anche altre grandi catene commerciali dovessero offrire prodotti lattieri a proprio marchio privi di Ogm la situazione potrebbe cambiare.
"Questo potrebbe avere delle enormi conseguenze sul mercato", ha osservato Hermann-Josef Baaken, direttore dell'Associazione tedesca per l'alimentazione animale (Dvt). (…) "Saremmo costretti a importare essenzialmente dall'Europa, (…) ma a causa delle condizioni climatiche la soia europea non ha la stessa qualita' di quella proveniente dall'America del Nord e del Sud".
Inoltre, in Germania, non per tutti gli agricoltori e' cosi' semplice passare a coltivare colture proteiche e altre miscele di mangimi come la colza, i lupini, i piselli o le fave. (…) [Carsten Dierig, quotidiano - a cura di agra press (i)] 

 

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LA COMMISSIONE EUROPEA PROPONE LA FIRMA E LA CONCLUSIONE DELL'ACCORDO COMMERCIALE TRA L'UE E IL CANADA.

A cura di Coldiretti.

Il 05 luglio 2016, la Commissione europea ha formalmente presentato al Consiglio dell'UE una proposta riguardante la firma e la conclusione dell'accordo di libero scambio tra l'UE e il Canada, noto come CETA.

Rispetto alla questione aperta in merito alla competenza relativa a questo accordo commerciale, la Commissaria UE per il Commercio Cecilia Malmström ha dichiarato ieri in una conferenza stampa che: “da un punto di vista strettamente giuridico la Commissione ritiene che questo accordo sia di competenza esclusiva dell'UE (“EU only”), da far ratificare dal Parlamento europeo e dai governi del Consiglio Ue; tuttavia, viste le difficoltà per trovare il consenso politico, lo abbiamo proposto come “accordo misto” per permettere una rapida sottoscrizione. La situazione sarà poi chiarita dalla Corte di giustizia europea, che sta esaminando la questione e si esprimerà nel merito nel prossimo futuro". Chiede pertanto agli Stati membri di “mostrare ora la leadership di difenderlo davanti ai propri parlamenti e ai propri cittadini”.

A livello procedurale, quindi, dopo aver ricevuto il via libera del Consiglio e l'approvazione del Parlamento europeo, sarà possibile applicare in via provvisoria il CETA. Mentre la piena entrata in vigore sarà subordinata alla conclusione dell'accordo da parte dell'Ue, con decisione del Consiglio e il consenso del Parlamento europeo, e da parte di tutti gli Stati membri sulla base delle pertinenti procedure di ratifica nazionali, si legge nel comunicato stampa diffuso ieri, che si trasmette in allegato, nella versione disponibile in lingua italiana. È inoltre disponibile una scheda informativa “CETA: un accordo di libero scambio dell'UE per il 21º secolo” (MEMO-16-2372_IT).

Per completezza di informazione, si riporta qui di seguito la dichiarazione del Ministro Carlo Calenda, pubblicata ieri su sito del MISE: “La decisione, senza precedenti, della Commissione europea di portare in approvazione l’accordo con il Canada come accordo misto e pertanto sottoporlo alla ratifica di circa 38 assemblee parlamentari degli Stati Membri rappresenta un ulteriore danno alla costruzione europea e un decisivo passo verso lo stallo della politica commerciale dell’Unione. L’Italia si era detta pronta ad appoggiare un processo di approvazione europeo che avrebbe dovuto prevedere il voto favorevole del Consiglio e del Parlamento Europeo. Un processo pienamente democratico, previsto dai trattati. Le assemblee parlamentari nazionali sarebbero state, anche in questo caso, pienamente legittimate a dibattere i contenuti del CETA prima della decisione del Consiglio e a dare indicazioni ai Governi circa la posizione da tenere in quella sede. L’accordo con il Canada è il migliore mai siglato dall’Unione Europea e contiene tra l’altro il riconoscimento delle più importanti DOP e IGP italiane e un ampio accesso al mercato degli appalti pubblici e dei servizi; entrambi obiettivi non ancora raggiunti nel negoziato con gli USA. Ora il processo di ratifica dell’accordo potrà prendere anni e basterà il voto negativo di una assemblea parlamentare nazionale per farlo cadere. C’è da domandarsi come l’Europa potrà ancora essere considerata un partner negoziale credibile. Ed è davvero un segnale preoccupante che la Commissione ceda alle pressioni degli Stati membri rinunciando alle proprie prerogative e affermando, nello stesso momento, che la natura giuridica dell’accordo è “EU only” ma che non ha la forza di presentarlo come tale agli Stati membri”.

Qui di seguito il Comunicato Stampa della Commissione Europea.