A CURA DI

AVV. ANTONELLA ROBERTI

NEWS DI MAGGIO 2016

 

NEWS DALL'UE

A cura di Federica De Rose, Redazione Foroeuropa

 

Bruxelles, 23 maggio 

INTERFERENTI ENDOCRINI - PER LE MONDE: «UNO DEI SEGRETI PIÙ PRESERVATI D’EUROPA, CHIUSO DA QUALCHE PARTE NEL DEDALO DI CORRIDOI DELLA COMMISSIONE EUROPEA»…

Cosa sono: “vasta categoria di sostanze o miscele di sostanze, che alterano la funzionalità del sistema endocrino, causando effetti avversi sulla salute di un organismo, oppure della sua progenie o di una (sotto)popolazione.”

In sostanza l’esposizione a questi inquinanti , che si trovano in alte concentrazioni nei pesticidi, nei cosmetici o nelle materie plastiche, può provocare patologie come il cancro, infertilità, diabete, obesità, problemi neuro-comportamentali.

Nonostante esistano due normative europee, del 2009 e del 2012, che menzionano gli interferenti endocrini e si chieda il ritiro di qualsiasi prodotto che li contenga, ad oggi manca un legislazione che li definisca.

Finalmente,  dopo un ritardo di oltre due anni, saranno definiti i nuovi criteri per la definizione degli interferenti endocrini, che saranno resi pubblici durante il Collegio dei Commissari europei del 15 giugno.

Le lobby industriali chiedono di inserire il concetto di “potenza”(esistono sostanze la cui potenza come distruttori endocrini è bassa, ma l’esposizione quotidiana delle persone è molto alta.) nella normativa, mentre i gruppi di interesse pubblico chiedono che esso venga escluso.

fonte:rinnovabili.it

 

 

Bruxelles, 23 maggio

MERCATO DEL CARBONIO: LE LOBBY INDUSTRIALI PRONTE A COMBATTERE LA DIRETTIVA UE.

A fine aprile la Corte europea di Giustizia, ha intimato alla Commissione di ricalcolare le quote gratuite assegnate all’industria pesante fino al 2020; l’esecutivo europeo ha 10 mesi per stabilire un nuovo importo,  inoltre la direttiva deve anche indicare la quantità di permessi da dare all’asta – e di conseguenza l’ammontare di quelli gratuiti – prevista per il decennio 2020-2030.

Le lobby industriali, ovviamente, non vogliono perdere i privilegi acquisiti grazie al mercato del carbonio e temono il “carbon leakage”, cioè la minaccia di un trasferimento delle aziende inquinanti all’estero, dove le normative sono più tolleranti. Tuttavia uno studio del Centre for Climate Change Economics and Policy (CCCEP) sostiene che i livelli di import ed export in Ue cambierebbero di poco.

Anche i produttori di energia dal carbone premono per ottenere ancora le quote gratuite di emissioni.

fonte:rinnovabili.it

 

 

Abu Dhabi, 20 maggio 

2030: IL RADDOPPIO DELLE RINNOVABILI POTRÀ SALVARE 4 MLN DI VITE L’ANNO.

Secondo IRENA, l’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili,  se raddoppierà l’uso delle rinnovabili entro il 2030, potremmo salvare fino a 4 milioni di vite l’anno.

Nel dossier “The True Cost of Fossil Fuels: Saving on the Externalities of Air Pollution and Climate Change” (presentato oggi ad Abu Dhabi), l’Agenzia conferma il “prezzo umano” legato all’inquinamento così come i costi ambientali ed economici, sottolineando che raddoppiare le energie rinnovabili avrebbe un effetto diretto sulle emissioni nocive, riducendo inquinanti come l’ammoniaca, il particolato, i composti organici volatili e il biossido di zolfo rispettivamente dell’82%, 33%, 27% ​​e 12%.

Dolf Gielen, direttore del Centro di Innovazione e Tecnologia di IRENA, afferma:

“Stiamo già assistendo ad un testa a testa tra le fonti rinnovabili e le fossili. Quando tutti i costi e benefici vengono considerati, le energie rinnovabili diventano un’opzione ancora più attraente. Al fine di comprendere il vero costo dell’energia, e prendere decisioni politiche di conseguenza, è assolutamente necessario incorporare nei costi dell’energia le esternalità”.

fonte:rinnovabili.it

 

 

Strasburgo, 18 maggio

LA CORTE DI STRASBURGO HA APERTO IL PROCESSO SUL CASO ILVA: L’ITALIA COLPEVOLE DI NON AVERE PROTETTO LA SALUTE DEI CITTADINI.

Dopo le prove presentate dai 182 querelanti, che nel 2013 e nel 2015 si sono appellati alla Corte, è stato aperto il procedimento contro lo Stato italiano: l’accusa è di non aver «adottato tutte le misure necessarie a proteggere l’ambiente e la loro salute, in particolare alla luce dei risultati del rapporto redatto nel quadro della procedura di sequestro conservativo e dei rapporti Sentieri».

Inoltre il governo ha reiterato la condotta varando i cosidetti decreti “salva Ilva”, che hanno consentito all’azienda di continuare le attività.

In realtà, già l’anno scorso una donna aveva chiamato in causa la Corte per una leucemia molto probabilmente collegata alle emissioni dell’Ilva, ma i giudici avevano rigettato il ricorso per la mancanza di nesso causale tra la malattia e le emissioni inquinanti; ora però le prove sembrano assai più forti…

fonte:rinnovabili.it

 

 

16 maggio 

UE-FAO CONTRO IL COMMERCIO ILLEGALE DI LEGNAME.

Buone notizie: è stato firmato l’accordo tra l’Unione europea e la FAO con l’obiettivo di “intensificare gli sforzi congiunti per sostenere i Paesi tropicali produttori di legname a frenare il disboscamento illegale, migliorare la gestione delle foreste e promuovere il commercio del legname ottenuto legalmente”.

Sarà implementato il programma forestale dell’agenzia delle Nazioni Unite per l’applicazione della Forest Law Enforcement, Governance and Trade (FLEGT) che sarà in vigore fino al 2020.

Il disboscamento e il commercio di legname illegali fanno un duplice danno: degrado di vaste aree di foresta ricche di carbonio e di habitat (contribuendo così al cambiamento climatico e alla perdita di biodiversità) e impoverimento  di intere comunità.

Fino ad oggi il programma ha sostenuto oltre 200 progetti in circa 40 paesi tropicali produttori di in tutta l’Africa, l’America Latina, nei Caraibi e in Asia.

E’ previsto l’uso di 30 milioni di dollari - circa 18 saranno a carico dell’UE, mentre 7,25 proverranno dalla Gran Bretagna e 5,3 dalla Svezia – per ridurre non solo l’impatto ambientale del disboscamento illegale , ma anche per implementare i redditi e la sicurezza alimentare delle comunità forestali, attivandole nella gestione sostenibile delle risorse forestali.

fonte:rinnovabili.it

 

 

13 maggio

INCONTRO ESECUTIVO UE-MERCOSUR PER SBLOCCARE I NEGOZIATI SULL’ACCORDO DI LIBERO SCAMBIO.

Con l’obiettivo di sbloccare i negoziati sull’accordo di libero scambio, recentemente si sono riuniti i vertici dell’esecutivo Ue e del Mercosur (blocco regionale di cui fanno parte Argentina, Brasile, Uruguay, Paraguay e Venezuela), che tenteranno un accordo per coprire gli scambi di beni industriali e agricoli, ma anche servizi, appalti pubblici e armonizzazione delle normative. Da parte loro, però, gli agricoltori europei temono il riavvio dei negoziati, sottolineando il cambiamento del mercato agricolo mondiale, soprattutto da quando è diminuita la domanda cinese e anche a causa dell’ embargo russo sui prodotti alimentari.

In questo senso si schierano l'Associazione degli agricoltori tedeschi, (che rivedrebbe le sanzioni contro Mosca) e “Copa-Cogeca” l’associazione europea degli agricoltori e delle cooperative agricole, secondo la quale l’apertura del mercato Ue porterebbe una perdita di 7 miliardi di euro. È comunque previsto un ulteriore incontro dei vertici UE, che si terrà prima della pausa estiva per fare il punto sulla trattativa e preparare un calendario di incontri per il secondo semestre dell'anno.

fonte:euractiv.it

 

 

12 maggio

L'EUROPARLAMENTO CHIEDE  NUOVAMENTE ALLA COMMISSIONE UE L’OBBLIGO DI ETICHETTATURA DI ORIGINE DI CARNE E LATTE NEI PRODOTTI LAVORATI.

A Strasburgo gli eurodeputati con una risoluzione non vincolante hanno chiesto nuovamente  alla Commissione Ue l’indicazione di origine in etichettatura per alimenti come latte, prodotti lattiero-casearii e carni (di cavallo, di coniglio e di selvaggina), con l’obiettivo di  rendere la catena di approvvigionamento più trasparente.

In realtà l’11 febbraio 2015 fu votata una risoluzione sull’etichettatura della carne presente negli alimenti trasformati, ma fino ad oggi la Commissione europea non si è ancora espressa sulle proposte; il problema sono i costi industriali previsti e quindi la conseguente maggiorazione dei prezzi europei.

Il commissario Ue alla Salute, Vytenis Andriukaitis, afferma che esiste “la possibilità per gli Stati membri di richiedere l’etichettatura obbligatoria per specifiche categorie di alimenti, se giustificata”. In Italia il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina ha affermato come “il voto di oggi del Parlamento Ue sia in linea con le proposte che l'Italia ha fatto a Bruxelles negli ultimi Consigli. Mi auguro che ora la Commissione tenga conto di questa ulteriore indicazione e decida di dare più trasparenza ai consumatori e valore al sistema agroalimentare europeo".

fonte:euractiv.it

  

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NEWS SULL'AMBIENTE

A cura di Federica De Rose, Redazione Foroeuropa

 

Bruxelles, 6 maggio

Entro il 2030 il fotovoltaico sarà la fonte di energia più economica in Ue.

CCI InnoEnergy  ha pubblicato un rapporto sul futuro andamento del LCOE (Levelized Cost of Energy): lo studia analizza l’influenza di alcune innovazioni tecnologiche su una serie di elementi specifici degli impianti fotovoltaici; pare che tali innovazioni abbasseranno del 37-49% il costo livellato dell’energia solare nei prossimi 14 anni. 

In Europa ad oggi si sono cumulati 100 GW di capacità fotovoltaica; per il futuro si prevede che in Ue il fotovoltaico diverrà la fonte di energia più economica entro il 2030.

fonte:euractiv.it

 

 

Roma, 5 maggio

Ministro dell’ambiente: l'acqua è un bene di tutti.

Nonostante il referendum di cinque anni fa abbia stabilito che l’acqua è un bene di tutti, ad oggi la gestione del servizio appare piuttosto ambigua. In commissione Ambiente alla Camera, il ministro Gianluca Galletti ha affrontato nuovamente il tema dell’acqua: si è parlato del provvedimento del governo che disciplina la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e la disposizione per la ripubblicizzazione del servizio idrico, la rilevanza economica nella gestione dell’acqua.

Per il ministro “c'è rispetto per il referendum e per la volontà popolare, purché la gestione sia organizzata secondo i principi dettati dall’Unione Europea, il cosiddetto ‘’chi inquina paga’’ e che, quindi, in caso di danni ambientali, si debba predisporre un piano di recupero dei costi.”

Secondo il Ministro occorre una politica dei prezzi adeguata, che ridurrebbe la domanda di risorse idriche, limitando l’impatto sui bacini d’acqua e gli altri corpi idrici; sostiene l’iniziativa di introdurre un nuovo piano di gestione suddiviso per distretti Idrografici, creando una rete tra acqua, agricoltura, energia rinnovabile, salute e alimentazione.

fonte:blastingnews.com

 

 

Bruxelles, 4 maggio

Ue: in crescita il mercato delle auto elettriche - Italia: in calo immatricolazioni “verdi”… 

Secondo i dati diffusi dall’ACEA, l’associazione dei produttori di auto europei, il totale delle immatricolazioni di veicoli a carburante alternativo nell’Ue ha segnato un +6,4% nel primo trimestre del 2016 per un totale di 154,795 unità.

Purtroppo in Italia, rispetto al primo trimestre 2015, si è perso il 12,9% delle immatricolazioni, evidentemente a causa del segmento delle auto a gas, che rappresentano ancora più dell’80% del totale delle immatricolazioni di auto a carburante alternativo nel nostro Paese.

In Europa la Spagna ha visto il maggiore aumento di immatricolazioni di auto a carburante alternativo nel periodo analizzato da ACEA (+51,9%). A seguire la Francia (+28,7%), il Regno Unito (+23,7%) e la Germania (+13,0%). La crescita in questi Paesi è stata interamente guidata dai segmenti dell’auto elettrica e ibrida.

fonte:rinnovabili.it

 

 

Ue, 4 maggio

Commissione europea: in preparazione una revisione della direttiva sulle energie rinnovabili alla fine del 2016. 

Con la revisione della direttiva sulle energie rinnovabili, la Commissione Ue intende potenziare ulteriormente l'energia verde in tutta l'Unione europea; tuttavia, secondo Marie C. Donnelly, direttore per l’energia rinnovabile presso la Commissione europea, non sarà  più previsto che in ogni Stato membro dell'UE "almeno il 10%" dell'energia usata nel settore dei trasporti provenga da fonti rinnovabili, compresi biocarburanti.

Secondo gli ambientalisti i biocarburanti  sono più inquinanti dei combustibili fossili; dall’altro lato i legislatori UE hanno approvato una direttiva che limita al 7% l'uso dei biocarburanti, pur consentendo agli Stati membri di fissare limiti nazionali inferiori. La legge stabilisce inoltre un obiettivo indicativo dello 0,5% per i cosiddetti biocarburanti di seconda generazione.

fonte:euractiv.it

 

 

3 maggio

Italia: continua il fenomeno dell’erosione costiera.

I primi risultati del Tavolo Nazionale sull’Erosione Costiera costituito dal Ministero dell’Ambiente, confermano la progressiva e probabilmente irreparabile erosione costiera in Italia. In particolare il professor Enzo Pranzini, del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze, conferma che:                                  

- in Basilicata il 58% delle spiagge è in erosione, mentre la Puglia si ferma al 55% e le Marche al 48%.                                          

- il sistema si degrada soprattutto a causa della presenza di scogliere messe a difesa di edifici, strade o ferrovie, per cui  la linea di riva non può arretrare, l’arenile non può riformarsi e la costa sabbiosa si trasforma in una costa rocciosa. Per porre rimedio a questo disastro, negli ultimi tempi sono stati attuati interventi di ripascimento artificiale, con l’utilizzo di nuove tecniche d’intervento e una visione più organica del territorio costiero. (Alcuni casi che fanno scuola: in Australia, sulle Golden Coast, un impianto di reflui mento preleva la sabbia da una zona in accumulo e la trasferisce nei diversi tratti in erosione. In Olanda è stato fatto un ripascimento artificiale con 21,5 milioni di metri cubi di sabbia prelevati sui fondali, che alimenterà per molti anni un lungo tratto di litorale).           Secondo il professore, la prospettiva per il nostro Paese è quella di “fare arretramenti strategici, investendo più nella delocalizzazione che nella difesa.”                                                                                              

fonte:rinnovabili.it

 

 

2 maggio

In arrivo i primi pagamenti comunitari della Politica agricola comune (Pac).

L'Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) ha sbloccato i fondi Pac: per la Coldiretti è "boccata d'ossigeno per le aziende agricole in un momento difficile per il settore".

E’ il primo anno di applicazione della nuova Politica agricola comune (Pac) dell`Unione Europea; finalmente il Commissario europeo per l'Agricoltura Phil Hogan ha deciso di prorogare di un mese il termine di presentazione delle circa 1 milione di domande dei pagamenti diretti della Politica agricola comune 2016, in scadenza il 15 maggio:da questa settimana saranno effettuati i pagamenti con frequenza settimanale riferiti ai premi previsti per il Regime di Base, comprese le domande di accesso alla Riserva Nazionale, il greening e l'aiuto ai giovani agricoltori, per un ammontare complessivo di oltre 350 milioni di euro a circa 400mila beneficiari.

 

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NEWS DALL'UE

A cura di Caterina Aloi, Redazione Foroeuropa

 

PROPOSTA DI RIFORMA DEL REGOLAMENTO DI DUBLINO

La proposta di riforma del Regolamento di Dublino è stata illustrata dal Vicepresidente vicario della Commissione Ue Frans Timmermans e dal Commissario europeo alla migrazione Dimitris Avramopoulos e prevede un meccanismo per una giusta ridistribuzione dei richiedenti asilo, sulla base di un sistema automatico che scatta quando viene sforato il 150% della quota di riferimento delle richieste di asilo presentate in uno Stato.

La chiave per determinare la "giusta quota" di richieste d'asilo per Paese è elaborata per il 50% sulla popolazione e per il 50% sul Pil dello Stato.

Il sistema automatico registrerà tutte le richieste d'asilo introdotte in Ue per ogni Stato membro su base quotidiana, e tutti i reinsediamenti effettuati da ciascuno Stato. Il sistema sarà in grado di stabilire automaticamente quando un Paese affronta un numero sproporzionato di richieste d'asilo. Per lo Stato che temporaneamente non prende parte ai ricollocamenti è previsto un contributo di solidarietà di 250mila euro, per ciascun richiedente asilo che non viene accolto.

Per sostenere l'attuazione pratica del sistema di Dublino riformato, la Commissione europea propone di adattare e rafforzare il sistema Eurodac, per includere la possibilità per gli Stati membri di salvare e consultare dati di cittadini di Paesi terzi o di apolidi che non richiedono protezione internazionale e il cui soggiorno risulta irregolare nell'Ue, affinché possano essere identificati a fini di rimpatrio e riammissione,
e dell’Easo, per trasformare l'attuale Ufficio europeo di sostegno all'asilo in una vera e propria agenzia Ue per l'asilo, con un mandato rafforzato e funzioni ampliate per affrontare eventuali carenze strutturali nell'applicazione del sistema di asilo comunitario.

Questa riforma consentirà di aiutare i Paesi, soprattutto Italia e Grecia, che sono stati per lungo tempo vessati dalle difficoltà del flusso enorme di migranti, difficili da gestire senza la solidarietà degli altri Paesi.

Fonte: Ansa

 

 

MIGRANTI: 90 MILA MINORI NON ACCOMPAGNATI CHIEDONO ASILO AI PAESI UE

L’Eurostat rende noti i dati sui migranti richiedenti asilo ai Paesi dell’Unione Europea dai quali risultano 88mila minori non accompagnati. Cifra record che vede rispetto ai dati del 2014 un quadruplicarsi degli stessi nel 2015. In Italia il dato è del 56% dei minori richiedenti asilo. Tra i Paesi che hanno ricevuto più domande di asilo da parte di questi minori senza adulti, la prima è la Svezia con circa il 40%, seguita dalla Germania con il 16% e da Ungheria e Austria con il 10 e il 9%. 

Fonte: Ansa

 

 

MIGRANTI: PROGETTO ITALIANO VINCE IL PREMIO CARLO MAGNO GIOVANI

Il 3 maggio è stato assegnato dal Parlamento europeo e dalla Fondazione del premio internazionale Carlo Magno ad Aquisgrana, il “Premio Carlo Magno per la Gioventù 2016”, al progetto italiano “InteGREAT” per promuovere l'integrazione dei rifugiati nell'Ue che ha per obiettivo incoraggiare l'emergere di una coscienza europea fra i giovani e la loro partecipazione a progetti di integrazione europea.

InteGREAT, creato da Aiesec Italia (network globale di studenti universitari e neolaureati), offre la possibilità ai giovani under 30 di trascorrere un periodo di sei settimane in uno dei centri attivi per l'accoglienza e l'integrazione dei rifugiati, in Italia sono presenti in dieci città.

Oggi sono circa 140 i volontari provenienti da 12 Paesi diversi e 60 le Ong impegnate nel supporto di circa 3.000 rifugiati in Italia. Le attività svolte vanno da quelle didattiche destinate ai bambini a workshop professionali per adulti in cerca di un lavoro.

Gli altri progetti premiati sono stati “Alla Ricerca di Carlo Magno” realizzato dalla Grecia, un gioco per tablet su Carlo Magno e l'integrazione europea, e “Young European Council” della Gran Bretagna che consiste in una conferenza annuale internazionale che riunisce i giovani appassionati del futuro dell'Ue.

Fonte: Ansa

 

  

UE A PROTEZIONE DELLA LIBERTA’ DI ESPRESSIONE

Alla vigilia della giornata internazionale della libertà di stampa (3 maggio) l'Ue "riafferma la sua determinazione a promuovere e a difendere le libertà di opinione e di espressione, diritti che devono poter essere esercitati da tutti nel mondo”.

"L'Ue è determinata a combattere contro le leggi o prassi che impongano la censura, incoraggino l'autocensura, o prevedano sanzioni penali, finanziarie e amministrative, così come contro l'abuso di un potere di mercato che crei condizioni economiche sfavorevoli". L'Alto rappresentante Ue Federica Mogherini, in una nota, a nome dell'Ue, ricorda la dichiarazione di Windhoek, ed il principio secondo il quale "l'istituzione, il mantenimento, e la promozione di una stampa indipendente, pluralista e libera è essenziale per lo sviluppo e la conservazione della democrazia di una nazione, così come per il suo sviluppo economico".

Fonte: Ansa 

 

 

UE: UNIONE DOGANALE PIU’ MODERNA E SICURA

Dal 1 maggio entra in vigore la nuova Unione doganale Ue, più tecnologica e sicura. Le nuove regole, la cui ultima riforma risale al 1992, hanno come obiettivo semplificare la vita  alle imprese che commerciano in Europa e proteggere meglio i consumatori da merci illegali o contraffatte.

Il nuovo quadro, essenziale per il funzionamento del mercato unico, prevede l'uso delle nuove tecnologie digitali, per uno scambio in tempo reale dei dati, e un maggiore coordinamento tra i 28 Paesi Ue.

Fonte: Ansa

 

 

UE TAGLIO DEI COSTI DEL ROAMING

In seguito all’accordo raggiunto la scorsa estate da Commissione, Parlamento e Consiglio Ue, il 30 aprile scatta un primo taglio dei costi aggiuntivi del roaming in Europa che porterà alla sua completa eliminazione nel 2017.

Per la prima volta il traffico voce, sms e dati verrà contabilizzato all'interno del proprio abbonamento, senza più essere considerato un extra con tariffa a parte, e il nuovo tetto massimo di costi extra che le compagnie telefoniche potranno imporre sarà di 3-4 volte inferiore rispetto a quelli attualmente in vigore quando si viaggia all'estero e si usa il cellulare.

Da oggi in poi, infatti, potranno imporre per le chiamate al massimo 5 centesimi contro i 19 attuali (Iva esclusa), 2 centesimi per gli sms contro i 6 attuali, e 5 centesimi per i dati contro i 20 attuali.

Fonte: Ansa