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NEWS DI APRILE 2016

 

NEWS DALL'UE

A cura di Caterina Aloi, Redazione Foroeuropa

 

16 APRILE

UE-IRAN: FIRMA ACCORDI SU ECONOMIA, ENERGIA, RIFUGIATI E AMBIENTE

L’Alto rappresentante Ue Mogherini, alla guida di una delegazione di sette commissari a Teheran per avviare un dialogo congiunto con la Repubblica islamica per la firma di accordi di cooperazione dall'economia al petrolio, dai rifugiati all'ambiente.

L’Ue, ha annunciato la Mogherini in una conferenza stampa con Zarif, il Capo della diplomazia iraniana, aprirà un ufficio permanente in Iran ed aiuterà la Repubblica islamica a entrare nell'Organizzazione del Commercio mondiale; avvierà l’apertura delle università europee agli studenti e ai professori iraniani; l’Ue esprime la volontà di collaborare con l'Iran nel settore energetico; agli stanziamenti di aiuti all'Iran per i milioni di profughi afghani ospitati nella Repubblica islamica; alla cooperazione e assistenza tecnica nel settore dei trasporti e dell'aviazione; all’avvio di una politica ambientale comune; all’impegno per la pace nella regione mediorientale ed al delicato dialogo costante sul rispetto dei diritti umani.

Fonte:Ansa

 

 

PROPOSTA ITALIANA A UE PER CONTENERE I FLUSSI DI MIGRANTI

L’Italia propone all’Unione Europea un “migration compact” per accelerare sul tema della cooperazione con i Paesi terzi di origine e transito africani. Si tratta di un modello di accordo con i Paesi partener chiave per arginare i flussi che, dopo lo stop sulla rotta dei Balcani centrali, sono ripresi con forza sulla via del Mediterraneo raggiungendo, in solo quattro giorni, in seimila le coste italiane. Proposta che ottiene un primo consenso dal Presidente del Consiglio Ue Donald Tusk.

L'idea che sta alla base del “compact” è ripartire dall'accordo siglato tra Ue e Turchia, "un primo concreto tentativo di cooperazione allargata e rafforzata con un Paese terzo per creare un modello di intesa da proporre a Paesi africani chiave, con impegni precisi da entrambe le parti, e l'utilizzo di strumenti finanziari innovativi come i bond Ue-Africa”.

Fonte: Ansa

 

 

14 APRILE

IL PARLAMENTO EUROPEO APPROVA IL PNR-REGISTRO DEI PASSEGGERI AEREI.

Strasburgo approva con 461 si, 179 no e 9 astenuti, una nuova direttiva sul controverso registro dei passeggeri aerei (Pnr), ai fini di prevenzione, accertamento, indagine e azione penale nei confronti dei reati di terrorismo e dei reati gravi. 

Con questa decisione, le compagnie aeree saranno obbligate a comunicare alle autorità i dati dei passeggeri per tutti i voli provenienti da Paesi terzi verso l'Unione Europea e viceversa.

Ogni Paese Membro dovrà istituire una propria Unità di informazione sui passeggeri (Uip) che si occuperà di registrare i dati che dovranno essere conservati per un periodo di cinque anni ma, dopo sei mesi dal trasferimento, saranno resi anonimi mediante la mascheratura di alcuni elementi, come il nome, l'indirizzo e i contatti, che potrebbero servire a identificare direttamente il passeggero. 

Le Unità di informazione sui passeggeri saranno responsabili della raccolta, conservazione e trattamento dei dati Pnr, nonché di trasferirli alle autorità competenti e scambiarli con le Unità d'informazione sui passeggeri di altri Stati membri e con Europol. La direttiva stabilisce che il trasferimento di dati Pnr dovrebbe essere consentito solo "caso per caso" e unicamente a fini di "prevenzione, accertamento, indagine e azione penale nei confronti dei reati di terrorismo e dei reati gravi".

Fonte:Ansa

 

 

14 APRILE

STRASBURGO APPROVA PACCHETTO PROTEZIONE DATI

L'Aula di Strasburgo ha approvato un pacchetto di norme sulla protezione dei dati sensibili (Data Protection), a difesa della privacy, che mirano a ridare ai cittadini il controllo delle proprie informazioni personali e a generare un livello elevato ed uniforme di protezione dei dati in tutta l'Unione, nell'era digitale.

Le nuove norme includono disposizioni, in particolare, sul diritto all'oblio cioè ad essere “dimenticati” da internet con l’eliminazione delle informazioni personali vecchie, non aggiornate e di non interesse pubblico; condizioni per un "consenso chiaro" per il trattamento dei dati privati dell'interessato; il diritto di trasmettere i propri dati a un altro titolare del trattamento; l’introduzione del Data protection officer (Dpo), un professionista che deve controllare e coordinare l’attività di quanti, all’interno di una azienda o di un ufficio pubblico, utilizzano i dati personali; il diritto di venire a conoscenza della violazione (hackering) dei propri dati personali; la garanzia affinché le informazioni relative alle politiche di privacy siano indicate con un linguaggio chiaro e semplice; l’aumento delle sanzioni pecuniarie in caso di trattamento illecito dei dati personali fino al 4% del fatturato mondiale totale annuo per le imprese che violano tali disposizioni.

Fonte: Ansa; ilsole24ore

 

 

EUROSTAT: ITALIA PAESE UE CON PIU’ POVERI

I dati Eurostat relativi al 2015 evidenziano che l’Italia è il Paese europeo con il numero più elevato di persone che vivono con “gravi privazioni materiali” ovvero “poveri”.

Nel 2015 in Europa il tasso di povertà è sceso all’8,2% sul totale dei cittadini europei, dal 9% del 2014. In totale, sono 41,092 milioni i poveri in Europa.

L’Italia, invece, è passata dall’11,6% all’11,5% con un totale di 6,982 milioni di persone che vivono in condizioni di povertà. Il numero è molto più basso in Germania (3,974 milioni), dove il tasso è appena al 5%, e in Francia (2,824 milioni), con un tasso del 4,5%, entrambi Paesi più popolosi dell'Italia. In generale sono poveri soprattutto i genitori 'single' (17,3% del totale Ue) e gli adulti senza compagno (11%).

Fonte: Ansa

 

 

ITALIA E ALBANIA INSIEME CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE

L’Italia scende in campo al fianco dell’Albania contro le discriminazioni di genere. Il progetto “Gemal-Gender Mainstreaming” promosso dalla Ong Cies (Centro informazione ed educazione allo sviluppo) cofinanziato dalla Cooperazione italiana allo sviluppo con un contributo di circa 800 mila euro è stato inaugurato nei giorni scorsi a Tirana alla presenza del Ministro del Benessere sociale e della Gioventù albanese, Blendi Klosi e dell’Ambasciatore d’Italia a Tirana, Alberto Cutillo.

Beneficiari diretti dell'iniziativa sono 1.648, di cui 1.490 donne, individuate attraverso i servizi sociali, il personale dei servizi sociali municipali, gli uffici del lavoro, le unità antiviolenza e anti-tratta della Polizia di Stato e gli organi giudiziari.

Fonte: Ansa

 

 

PUBBLICATA UNA GUIDA EUROPEA ALLA LOTTA CONTRO IL CANCRO

L’European Partnership for Action Against Cancer (Epaac) ha pubblicato una guida europea con i migliori programmi nazionali di cura del cancro scaricabile gratuitamente dal sito internet del network. Si tratta di un'iniziativa della Commissione europea e costituisce un'alleanza di diversi soggetti - centri di ricerca, istituzioni pubbliche e soggetti privati - nella collaborazione internazionale contro il cancro. Per l'Italia ne fanno parte il Ministero della Salute, la Regione Toscana, l'European School of Oncology di Milano, la Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt), l'Istituto Nazionale dei Tumori (Irccs), l'Istituto superiore di sanità (Iss), l'Allenza contro il cancro (Acc), l'Istituto nazionale per la ricerca sul cancro (Inrc) e l'Aou San Giovanni Battista di Torino.

La guida contiene un elenco e una descrizione dettagliata dei diversi programmi di trattamento dei tumori più comuni da parte delle autorità sanitarie dei 28 Paesi Ue. Si va dalle più efficaci tecniche di prevenzione alle cure che hanno riscontrato negli anni il maggior successo, ed una panoramica esauriente sui futuri orizzonti della ricerca oncologica. Presenti anche alcuni preziosi contributi dei massimi esperti europei del settore e una ricca bibliografia scientifica. L'obiettivo dell'Epaac è quello di fornire agli Stati Ue un valido supporto nella lotta contro il cancro.

Fonte: Ansa

 

 

CONSIGLIO D’EUROPA: IN ITALIA L’ACCESSO ALL’ABORTO E’ TROPPO DIFFICILE

Il Consiglio d’Europa, pronunciandosi su un ricorso presentato dalla Cgil, afferma che l’Italia viola il diritto alla salute per le donne che, incontrano grandi difficoltà nell’accesso ai servizi di interruzione di gravidanza, nonostante quanto previsto dalla legge 194 sull’aborto.

A mettere in luce questi problemi è stato il Comitato europeo per i diritti sociali del Consiglio d'Europa rilevando che le strutture sanitarie "non hanno ancora adottato le misure necessarie per rimediare alle carenze nel servizio causate dal personale che invoca il diritto all'obiezione di coscienza, o hanno adottato misure inadeguate".

A rendere problematico l'accesso all'aborto, secondo Strasburgo, sono tra l'altro una diminuzione sul territorio nazionale del numero di strutture dove si può abortire e la mancata sostituzione del personale medico che garantisce il servizio quando un operatore è malato, in vacanza o va in pensione.

Fonte: Ansa

 

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AMBIENTE ED ENERGIA

A cura di Federica De Rose, Redazione Foroeuropa

 

Stanford, 15 aprile

Energia geotermica e Dna: qual’è il collegamento?

“L'energia geotermica, rilasciata dai processi di decadimento nucleare naturale degli elementi radioattivi, si ricava dallo sfruttamento del calore naturale della Terra (gradiente geotermico); attualmente lo scienziato Yuran Zhang dopo aver affermato che “le reti sotterranee di fessure e fratture attraverso cui si muove il calore, sono poco conosciute”, sembra aver scoperto che  “i nano-traccianti (nanotracers) sono in grado di trasportare con sé molte più informazioni circa il serbatoio, dalla distribuzione della temperatura alla geometria della frattura”. In sostanza la combinazione di DNA sintetico con particelle microscopiche di tracciamento potrebbe permettere di migliorare la valutazione delle risorse geotermiche a livello mondiale. In realtà già a livello di sperimentazione medica da qualche tempo si sta provando la somministrazione di farmaci chiusi all’interno di nano particelle e che ad una determinata temperatura che si schiudono nel corpo. I nanotracers geotermici avrebbero un comportamento simile e aiuterebbero a monitorare e mappare le fonti di calore sotterranee.

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Parigi, 15 aprile 

La bioluminescenza naturale: nuova frontiera dell’illuminazione sostenibile.

Da tempo si sta studiando la bioluminiscenza prodotta da organismi naturali come microalghe e pesci degli abissi oceanici;  sarebbe una svolta poter avere luce senza elettricità in modo totalmente sostenibile; tuttavia fin ad oggi è stato difficile aumentare l’efficienza e la qualità della fonte luminosa a tal punto da poterla usare a livello di mercato mondiale. Sembra però che l’azienda parigina “Glowee” abbia insistito nel tentativo: la fondatrice dell’azienda Sandra Rey pare aver sviluppato una tecnologia di reazioni chimiche che permettono la produzione di luce naturale, basata sulle informazioni racchiuse nel codice genetico di alcuni tipi di batteri bioluminescenti che si trovano comunemente sui calamari.

I batteri bioluminescenti selezionati “vengono avvolti da un guscio di materiale trasparente insieme ai nutrienti di cui hanno bisogno per vivere e produrre luce.”

L’aspetto rinnovabile è che si ridurrebbe il consumo di energia e quindi le emissioni di CO2; inoltre sarebbe una fonte d’energia a disposizione anche per quelle località isolate per le quali l’allaccio alla rete elettrica risulta troppo costoso o complesso.

L’obiettivo principale della “Glowee” è quello di riuscire a raffinare la sua tecnologia e di ottenere una durata di un mese entro la fine del 2016 con una qualità della luce migliorata.

http://www.rinnovabili.it

 

 

Roma, 15 aprile

Bioedilizia: l’Ue promuove il progetto progetto “BROAD – Building a Green Social Dialogue”.

L’Ue ha promosso il progetto “BROAD – Building a Green Social Dialogue” in Polonia, Spagna, Germania, Belgio e Italia (i partner italiani: Fillea Cgil e la Fondazione Di Vittorio).

Il segretario generale Fillea Walter Schiavella ha sottolineato: “Studieremo le principali tendenze nello sviluppo della bioedilizia a livello nazionale e i modelli di successo da diffondere attraverso lo scambio di esperienze e buone pratiche tra i paesi e le parti sociali, valorizzando quelle esperienze e pratiche virtuose di dialogo sociale che hanno dato vita a processi sostenibili nel settore e prodotto crescita economica e buona occupazione”.

La prima fase si concluderà alla fine di quest’anno e sarà un’indagine a livello europeo sulle politiche comunitarie e la situazione occupazionale dell’edilizia sostenibile. Entro dicembre 2017 saranno pubblicate linee guida per il dialogo sociale.

http://www.rinnovabili.it

 

 

08 Aprile 

Rimane aperta fino al 15 aprile la consultazione sull'impatto della rete “Natura 2000” sulla salvaguardia e il ripristino degli ecosistemi europei.

La consultazione  è rivolta agli esperti coinvolti sia in azioni di ripristino degli ecosistemi all'interno dei siti Natura 2000, sia in progetti realizzati nell'ambito del Programma per l’ambiente e l’azione per il clima LIFE.

 “Natura 2000”  è già noto come principale strumento della politica dell'Ue per la conservazione della biodiversità. Si tratta di una vera e propria rete ecologica diffusa su tutto il territorio dell'Unione, istituita dalla Direttiva 92/43 per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario.

Il sondaggio di cui parliamo è nato da Bruxelles con lo studio “Technical support in relation to the promotion  of  restoration in the context of the EU biodiversity strategy to 2020”: l’attenzione è rivolta al secondo target della strategia europea per la biodiversità per il 2020, che ha l’obiettivo di preservare e valorizzare gli ecosistemi attraverso l’infrastruttura verde e il ripristino di almeno il 15% degli ecosistemi degradati.

http://www.euractiv.it

 

 

Bruxelles, 05 Aprile     

La Commissione Ue: ora si lavora sul futuro dell'energia atomica in Ue.

Il commissario Ue per l'Azione per il clima Miguel Arias Canete ricorda il triste quinto anniversario dell’incidente all'impianto giapponese di Fukushima  e afferma:”…gli Stati membri dovrebbero essere in grado di “individuare i modi per cooperare in tutta Europa al fine di garantire che la conoscenza circa l’uso più sicuro delle centrali nucleari sia condivisa, piuttosto che gestita separatamente da ciascun regolatore”. E il commissario chiede che “la gestione delle scorie radioattive venga assicurata finanziariamente dagli Stati membri fino allo smaltimento definitivo”.

Un po’ di numeri (su cui si è basato il rapporto contenuto nel Programma illustrativo nucleare (Pinc) realizzato dalla Commissione per fare il punto dell'energia atomica in Ue): in Europa sono attivi 129 reattori in 14 Paesi, con un'età media di 30 anni per una capacità produttiva di 120 gigawatts. 89 i reattori chiusi in via definitiva, di cui solo 3 (in Germania) smantellati completamente.

La Commissione  prevede un declino della capacità di generazione nucleare sino al 2025, mentre il trend si invertirà dal 2030 per arrivare sino a 105 gigawatts nel 2050, con una quota in calo dal 27% al 20% per l'elettricità nucleare nel mix energetico Ue; saranno necessari 253 miliardi di euro per l’eliminazione di siti e scorie, e dai 350 ai 450 miliardi per mantenere l’attuale capacità produttiva nei prossimi 35 anni.

http://www.euractiv.it

 

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NEWS SUI TRASPORTI

A cura di Roberta Capri, Funzionaria Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

 

LA CORTE DI GIUSTIZIA SI  PRONUNCIA SUGLI OBBLIGHI DEGLI ORGANISMI RESPONSABILI DELL’APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO SUI DIRITTI DEI PASSEGGERI

Con sentenza del 17 marzo 2016, il supremo giudice europeo è stato chiamato ad interpretare l’articolo 16 del regolamento (CE) n. 261/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 febbraio 2004, che istituisce regole comuni in materia di compensazione ed assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, di cancellazione del volo o di ritardo prolungato.

Tale articolo prevede che ogni Stato membro, attraverso l’organismo responsabile dell’applicazione del suddetto regolamento (nel nostro Paese l’ENAC), adotti sanzioni nei confronti dei vettori aerei per l’inosservanza dello stesso. La Corte ha stabilito che, per evitare conflitti tra l’autorità giudiziaria e i citati organismi, questi ultimi  non sono tenuti ad imporre misure coercitive al vettore che rifiuta di versare al passeggero la compensazione pecuniaria.

 

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ULTIME DI MARZO E PRIME DI APRILE

A cura di Federica De Rose, Redazione Foroeuropa

 

SOTTOSEGRETARIO ALL'AMBIENTE SILVIA VELO: “IL NOSTRO PAESE PONE SOLIDE BASI PER METTERE IN CAMPO AZIONI DI CONTRASTO EFFICACI CONTRO I CAMBIAMENTI CLIMATICI”.

La Sottosegretario all’Ambiente Silvia Velo si dichiara soddisfatta delle azioni di contrasto contro i cambiamenti climatici compiute ultimamente dal nostro Paese.

In concreto: la Camera ha dato l’ok alla proposta di legge di ratifica degli accordi ambientali, tra cui l’emendamento di Doha al Protocollo di Kyoto alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite, dando così prova che l’Italia ha intenzione di adottare una strategia di sviluppo a basse emissioni di carbonio per contribuire, da qui al 2050, alla creazione di una società a emissioni zero. 

Fonte:minambiente.it

 

 

Edimburgo, 29 marzo

ENERGIE RINNOVABILI: LA SCOZIA SPEGNE L’ULTIMA CENTRALE A CARBONE.

Entro il 2020 la Scozia conta di utilizzare solo energie rinnovabili: un esempio da seguire, pensando che l’ultimo impianto di carbone che è stato chiuso era responsabile del 25% delle emissioni scozzesi.

La Scozia è un modello virtuoso, visto che il resto dell’Europa ha visto calare gli investimenti nelle rinnovabili; in Scozia la produzione di energia elettrica green è più che raddoppiata dal 2007, ed oggi è copre il 50% dei consumi. Fondamentali sono stati gli investimenti nell’eolico onshore e offshore: Whitelee Wind Farm vicino a Glasgow ha una capacità di 539 megawatt e genera elettricità sufficiente ad alimentare poco meno di 300 mila case. 

Fonte:rinnovabili.it

 

 

Pechino, 26 marzo

SONO POCHI…MA INQUINANO TUTTI GLI OCEANI DEL MONDO…

Uno studio pubblicato da Science ci dà la triste notizia: Cina, Filippine, Thailandia, Vietnam, Indonesia, Malesia, Nigeria, Egitto, Sri Lanka e Bangladesh da soli hanno prodotto 5,3 degli 8,8 milioni di tonnellate di materie plastiche che annualmente vanno ad inquinare il mare di tutto il pianeta. La causa è nota: si tratta della crescita economica incontrollata e non sostenibile di questi paesi, che porta un aumento enorme di consumi e rifiuti; in questi Paesi, secondo il gruppo Ocean Conservancy, non esistono sistemi di gestione dei rifiuti sufficienti e in grado di lavorare la grande mole di rifiuti, che inquinano gli oceani.

L’ultimo report del World Economic Forum ci avverte che sul medio periodo ”siamo destinati a distruggere la vita marina con i nostri rifiuti. Questo significa che, entro il 2050, potrebbe esserci più plastica che pesci negli oceani”.

Fonte:rinnovabili.it

 

 

Varsavia, 29 marzo

BIALOWIEZA, ULTIMA FORESTA VERGINE IN EUROPA, A RISCHIO…

Il governo polacco non intende ascoltare scienziati e ambientalisti e annuncia l’intenzione di triplicare la deforestazione a Bialowieza, ultima foresta vergine in Europa, patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 1979, che si estende oltre il confine tra Polonia e Bielorussia, occupando circa 1.500 chilometri quadrati di terreno. Vi crescono abeti di 50 metri, insieme a querce e frassini alti 40 metri, che danno ricovero a 20 mila specie animali, tra cui 250 di uccelli e 62 di mammiferi, compreso il raro bisonte europeo.

Il ministro dell’Ambiente polacco, Jan Szyszko, ha dato l’ok a questo disastro ambientale, (aumenterà il volume di legno raccolto dal sito a circa 188 mila metri cubi, circa tre volte i 63 mila previsti per il periodo 2012-2021) sembra a causa di un’ infestazione del Bostrifo, parassita dell’abete rosso.

«Tentare di combattere il Bostrico con asce e motoseghe porterà più danni che benefici», ha detto Robert Cyglicki, capo di Greenpeace Polonia.

Greenpeace avverte che il taglio criminale  degli alberi di Bialowieza potrebbe innescare una procedura di infrazione europea contro la Polonia, che ha violato il programma Natura 2000.

Fonte:rinnovabili.it

 

  

SETTORE AGROALIMENTARE: PUBBLICATA LA LISTA DELLE 200 ECCELLENZE EUROPEE, CHE LA COMMISSIONE UE VUOLE DIFENDERE. 

Ttip, il partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti tra Ue-Usa, ha indotto Bruxelles a tutelare 200 eccellenze europee del settore agroalimentare; Italia e Spagna registrano la quota più alta di tali prodotti (Dop e Igp).

Paolo De Castro, coordinatore per il Gruppo S&D della commissione Agri del Parlamento europeo, dichiara: “Si tratta, per l'Italia, di un riconoscimento importante, che premia le produzioni di qualità e conferma l’attenzione dell’Europa nei confronti di un settore strategico come l’agroalimentare”. Le eccellenze individuate da Bruxelles, ha aggiunto l'europarlamentare italiano "costituiscono insieme circa il 90% dei prodotti agroalimentari made in Italy esportati nel mondo".

Fonte:euractiv.it

 

 

22 Marzo 

GLISOFATO: L’UE ANCORA A LAVORO PER DECIDERE SULLA DURATA DELL’AUTORIZZAZIONE.

Abbiamo già conosciuto il glifosato come il diserbante più utilizzato, diffuso soprattutto nei paesi che permettono la coltivazione degli organismi geneticamente modificati, “poiché le piante Ogm sono resistenti alla sostanza e ne permettono l'utilizzo senza danni evidenti anche dopo la semina.”

Già a marzo 2015 l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) dell’Organizzazione mondiale della sanità ha stabilito che il glifosato sarebbe “probabilmente cancerogeno”, anche se il parere è stato contraddetto dall'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), secondo cui l'erbicida sarebbe  'probabilmente non cancerogeno'.

A giugno scade l’autorizzazione europea all’uso del glifosato: prima di quella data, il comitato di esperti della Commissione europea dovrà decidere sul rinnovo - per altri 15 anni, fino al 2031 - dell'autorizzazione all'uso della sostanza.

Fonte:euractiv.it