A CURA DI

AVV. ANTONELLA ROBERTI

Procedure d’Infrazione: Ruolo della Commissione Europea e “Pacchetti trimestrali”

Autore: Dott.ssa Laura De Rose

 

(Informazioni tratte da: “Infrazioni: domande frequenti”, http://europa.eu/rapid/press-release_MEMO-12-12_it.htm)

L’articolo 258 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) conferisce alla Commissione, che è custode dei trattati, il potere di agire in giudizio contro lo Stato membro che non rispetti gli obblighi derivanti dal diritto dell’Unione.

La decisione di avviare la procedura d’infrazione contro uno Stato membro compete al collegio dei Commissari ed è fondata sull'esame accurato e imparziale, a cura dei servizi della Commissione, dei documenti e delle informazioni fornite dalle parti, e su ogni eventuale denuncia.

Le decisioni della Commissione riguardanti le infrazioni sono raccolte una volta al mese in un processo generale che coinvolge varie politiche e sono pubbliche.

I sommari delle principali decisioni della Commissione nell’ultimo trimestre del 2015 (ottobre, novembre e dicembre) possono consultarsi cliccando sui seguenti links:

I principali settori d’infrazione sono stati: Mobilità e trasporti; Energia; Ambiente; Stabilità finanziaria, servizi finanziari e unione dei mercati dei capitali.

Nessuna decisione riguardante l’Italia.                    

 

I principali settori d’infrazione sono stati: Mobilità e trasporti; Energia; Ambiente; Stabilità finanziaria, servizi finanziari e unione dei mercati dei capitali; Migrazione e affari interni; Mercato interno, industria, imprenditoria e PMI.

Riguardo all’Italia:

  • Trasporti: la Commissione deferisce l'ITALIA (e altri Paesi) pernon aver recepito correttamente la normativa europea sulla patente di guida (direttiva 2006/126/CE).

 

I principali settori d’infrazione sono stati: Mobilità e trasporti; Energia; Ambiente; Stabilità finanziaria, servizi finanziari e unione dei mercati dei capitali; Migrazione e affari interni; Mercato interno, industria, imprenditoria e PMI; Fiscalità e unione doganale; Agricoltura e sviluppo rurale; Occupazione, affari sociali e inclusione; Giustizia e consumatori; Salute e sicurezza alimentare.

Riguardo all’Italia:

  • Salute e sicurezza: la Commissione chiede all'ITALIA (e ad altri Paesi) di recepire la direttiva sulla classificazione, l'etichettatura e l'imballaggio delle sostanze e delle miscele (direttiva 2014/27/UE) nei rispettivi ordinamenti nazionali.
  • Servizi finanziari: la Commissione chiede all'ITALIA (e ad altri Paesi) di dare piena attuazione alla direttiva sul sistema di garanzia dei depositi (direttiva 2014/49/UE, direttiva DGS).
  • Migrazione e affari interni - Attuazione del sistema europeo comune di asilo: la Commissione esorta l’ITALIA (e altri Paesi) ad attuare correttamente il regolamento Eurodac (Regolamento UE n. 603/2013), che prevede l'effettivo rilevamento delle impronte digitali dei richiedenti asilo e la trasmissione dei dati al sistema centrale Eurodac entro 72 ore.
  • Fiscalità: la Commissione chiede all'ITALIA di modificare la sua normativa sulle accise per la benzina e il diesel nella regione Friuli-Venezia Giulia (in quanto contraria alla Direttiva 2003/96/CE del Consiglio).

 

Autore: Dott.ssa Laura De Rose, Esperta in diritto comunitario.