A CURA DI

AVV. ANTONELLA ROBERTI

NEWS AGOSTO 2015

 

A cura di Francesca Parlato, Redazione Foroeuropa

 

Emergenza migranti: la Germania sospende la Convenzione di Dublino

Lo scorso 21 agosto l’Agenzia per i migranti e rifugiati della Germania (BAMF) ha diffuso un documento interno in cui annuncia la sospensione delle procedure di controllo per i rifugiati siriani giunti sul suolo tedesco, decidendo de facto di farsene carico e di non limitarsi ad accogliere solamente “quote” di rifugiati. Attraverso questo documento sono stati inoltre revocati tutti gli ordini di espulsione nei confronti di chi non è entrato in Unione Europea dalla Germania ma ha fatto lì la sua richiesta di asilo.

Con questa decisione il governo tedesco ha dunque sospeso la Convenzione di Dublino, entrata in vigore nel 1990, che prevede che i migranti possano fare richiesta di asilo in un solo Stato membro dell’Unione e che la domanda debba essere gestita ed esaminata solo dalle autorità del primo Paese in cui il richiedente asilo ha fatto ingresso; per questi motivi inoltre nel documento del BAMF è fatta richiesta agli uffici di non indagare sul tragitto percorso dai migranti prima dell’ingresso in Germania.

Link al documento del BANF: https://www.sendspace.com/file/ohqwdl

 

********** 

 

News di agosto che ci vengono dalla storia 

a cura della Direzione di Foroeuropa

  

2 agosto 2015

La strage della Stazione di Bologna: trentacinque anni dopo

Il 2 agosto 1980 la Stazione di Bologna fu devastata da un attentato terroristico, il più grave del secondo dopoguerra (i morti furono 85 ed oltre 200 i feriti), ma anche uno degli ultimi atti della c.d. “strategia della tensione”, come ci ricorda nel suo numero 201/2015  “La Discussione”  (www.ladiscussione.com), quotidiano politico culturale fondato da Alcide De Gasperi. Ed infatti, forse anche per reazione all’assurda strage, di cui si conoscono e sono stati condannati gli autori materiali ma non ancora i mandanti, la democrazia italiana’Italia seppe ritrovare qualche tempo dopo i necessari equilibri, scoraggiando gli “opposti estremismi”. Un ruolo importante ebbe, in questo processo di rigenerazione, l’attiva partecipazione dell’Italia al rilancio dell’integrazione europea, che caratterizzò la prima metà degli anni ’80 per sfociare nell’Atto Unico del 1986, decisivo per il superamento della fase comunitaria e per l’avvio della fase dell’unità politica, tuttora in corso. Il monito da trarre dal tristissimo ricordo di quella strage è dunque quello di non perdere mai di vista i valori irrinunciabili della democrazia e di continuare a leggerli in un’ottica non soltanto nazionale ma soprattutto in quella della convivenza europea, traendone reciproco vantaggio, anche nel contrasto delle nuove forme e minacce terroristiche.

 

6 agosto 2015

Il “ nucleare” fa paura da 70 anni: occorre intensificare i suoi usi pacifici, e al riguardo l’UE può fare da guida.

Il “nucleare” nacque – malissimo – il 6 agosto 1945 nel cielo di Hiroshima, portando distruzione e morte ed ha continuato ad incutere paura fino ai giorni nostri, per la permanente minaccia dell’utilizzazione di quell’immensa energia a fini bellici. E certo, su questo versante, il recente accordo dell’Occidente con l’Iran rasserena l’umanità, ma non la rassicura del tutto. Sull’accordo ha avuto un certo peso, una volta tanto, l’Unione Europea e ne va dato atto al Commissario Mogherini. Ma l’Europa unita può far molto di più sul versante degli impieghi pacifici, ai quali essa ha sempre creduto, con i dovuti limiti e le dovute cautele, ed infatti ha costituito sin dal 1957 l’Euratom, cioè la Comunità europea dell’energia atomica, la cui esistenza e la cui validità sono state confermate dal Trattato di Lisbona del 2008. Il punto è che anche gli usi pacifici possono comportare rischi gravissimi per la salute umana, come nel caso delle centrali nucleari. Al riguardo l’UE deve ottenere dai suoi Stati membri definitiva chiarezza nonché rassicurazioni scientifiche e tecnologiche su come porre riparo al fatto che gli Stati membri ingenui, come l’Italia, credono di mettersi al sicuro non costruendole ma poi devono sottostare ai pericoli della vicinanza con uno Stato meno ingenuo che invece le costruisce, con grande risparmio di idrocarburi.  E poi occorre fare il punto sulle c.d. centrali di quarta generazione, che, a quanto si dice, sarebbero sicurissime ed infine fare un pensierino anche alle ricerche sulla c.d. fusione “fredda”, sempre che sia veramente del tutto innocua e non meno efficace di quella “calda” E se no, a che serve l’Euratom?.

 

 ********** 

 

News su Ambiente ed Agricoltura viste alla fine di luglio a cura di Federica De Rose, Redazione Foroeuropa

 

http://www.alternativasostenibile.it/

28 luglio 2015
In calo i rifiuti speciali.


Secondo il XIV Rapporto Rifiuti Speciali messo a punto dall'Ispra e presentato alla Camera sono in calo i rifiuti speciali in Italia. In particolare, la diminuzione sfiora i 2 milioni di tonnellate scendendo, tra il 2012 e il 2013, dell'1,5% e passando da quasi 133,6 milioni di tonnellate a 131,6 milioni di tonnellate. A diminuire sono i rifiuti pericolosi (-2,6%, -228 mila tonnellate), che in totale ammontano a quasi 8,7 milioni di tonnellate, sia quelli non pericolosi, che scendono dell'1,4% (-1,7 milioni di tonnellate) grazie all'ulteriore consistente calo dei rifiuti generati dalle attività di costruzione e demolizione. Secondo il sottosegretario all'Ambiente, Barbara Degani possiamo fare di più…: considerando che ne esistono solo 7,dovremmo incrementare il numero degli impianti per il trattamento dei rifiuti speciali e affrontare e risolvere definitivamente il problema della tracciabilità dei rifiuti pericolosi, implementando anche in Italia la possibilità di trasformare i rifiuti pericolosi e non solo esportarli in altri Paesi.

 


http://it.euronews.com

28 luglio 2015
Nucleare iraniano: è il turno della Mogherini.


Già altri responsabili occidentali ci hanno “lavorato”: ora è il capo della diplomazia europea Federica Mogherini che tenta di rassicurare i sauditi sull’accordo sul nucleare iraniano. Col ministro degli Esteri saudita Adel al-Jubeir, Mogherini ha affrontato anche altri temi caldi: Yemen, Libia, Israele-Palestina. La Mogherini definisce “forte e solido” l’accordo che” garantisce che l’Iran non si doterà di un’arma nucleare per i prossimi 10-15 anni e prevede solidi meccanismi di reintroduzione eventuale delle sanzioni ”. Inoltre si recherà in Iran per occuparsi della prima fase dei negoziati per l’implementazione dell’accordo: ha infatti il mandato dei Paesi del gruppo 5+1 .


http://www.alternativasostenibile.it/

25 Luglio 2015
Uccelli migratori :approvato l'articolo 21 della legge europea.


Approvato in Senato la Legge europea 2014 che vieta la cattura di migliaia di piccoli uccelli migratori come merli, tordi e allodole, che ogni anno attraversano l'Italia e venivano usati come richiami vivi in alcune forme di caccia.

 

http://www.alternativasostenibile.it/
25 luglio 2015
21-29 novembre: 7ª edizione della Settimana Europea per la riduzione dei Rifiuti.


Sotto il patrocinio del Parlamento Europeo , (si tratta del Programma LIFE+ della Commissione europea con )il CNI Unesco, il Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Utilitalia (già Federambiente), ANCI, Città metropolitana di Torino, Città metropolitana di Roma Capitale, Legambiente, AICA, E.R.I.C.A. Soc. Coop., Eco dalle città, parteciperanno alla 7ª edizione della Settimana Europea per la riduzione dei Rifiuti, che avrà come tema la dematerializzazione, cioè la riduzione o l'eliminazione dell'uso di materiali nello svolgimento di una funzione, nell'erogazione di un servizio, e/o la sostituzione di un bene con un servizio. Si parla per esempio di digitalizzazione dei documenti e dell’'informatizzazione dei processi (es. il pagamento di bollette online, l'acquisto di biglietti elettronici ecc.), o di car sharing, etc…

 


Da: www.ansa.it

Bruxelles 24 luglio
Campagna on line “Allarme Natura”: ecco i risultati.


Lo scorso maggio è scattata la campagna “Allarme Natura”(lanciata dalle principali organizzazioni ambientaliste quali BirdLife, Wwf, European Environmental Bureau, Friends of the Earth Europe), che aveva come obiettivo l’adesione alla consultazione pubblica della Commissione europea sulla revisione delle direttive “Habitat e Uccelli”, fra le più importanti per tutelare dall’estinzione animali, piante e habitat. Si è rilevato che mezzo milione di cittadini europei hanno aderito alla campagna raggiungendo il loro scopo: le leggi Ue sulla natura non vanno cambiate. “Habitat e Uccelli” tutelano oltre un migliaio di specie chiave e più di 27mila siti naturali in Europa tramite la rete 'Natura 2000'; si stima che la rete Natura 2000 genera fra i 200 e i 300 miliardi di euro di benefici economici ogni anno, tuttavia vengono spesi solo il 20% dei finanziamenti necessari a conservarla. La “difesa” del commissario europeo all'ambiente, Karmenu Vella: "non c'è un ridimensionamento degli obiettivi delle norme". In vista dei risultati della campagna, Genevieve Pons, direttore dell'ufficio Ue del Wwf, portavoce della coalizione ambientalista, sostiene che ora la Commissione europea deve “mettere a punto un piano di tutela della natura basato su maggiori finanziamenti e una più severa applicazione della legge".

 

http://bio.uniroma2.it/
24 luglio 2015
Impariamo l’altruismo dai batteri…


Sulla rivista “Nature” è stato pubblicato un nuovo studio (da Jintao Liu, dell’Università della California a San Diego e colleghi di una collaborazione internazionale), che dimostra come grandi comunità di batteri presenti nel biofilm (…“aggregazione complessa di microorganismi contraddistinta dalla secrezione di una matrice adesiva e protettiva”…) hanno sviluppato una forma di “cooperazione metabolica”, che favorisce l’alternarsi di batteri interni con quelli più esterni per un migliore accesso ai nutrienti. Questo fenomeno caratterizza i gruppi con molte cellule e non può essere descritto in cellule singole. “È un chiaro esempio dei cosiddetti ‘fenomeni emergenti’: si tratta di processi che non possono essere rilevati né studiati negli individui, ma solo quando si studiano gruppi numerosi d’individui”, ha spiegato Gürol Süel, che ha guidato lo studio. …

 


http://www.minambiente.it/

Roma, 24 luglio
La “brutta storia” dell’Ilva…


Il ministro dell’ambiente Galletti definisce “brutta storia” il presunto inquinamento ambientale nello stabilimento Ilva di Taranto. Definisce tuttavia “importante ”per l’Italia questa azienda siderurgica, che dovrà dimostrare che “si può convivere con lo sviluppo e l'occupazione rispettando l’ambiente.”


Da: www.ansa.it

Roma 23 luglio 2015
Novità su Ogm.


Il ministero delle Politiche agricole potrà emanare "misure che limitano o vietano in tutto il territorio nazionale o in parte di esso la coltivazione di un Ogm o di un gruppo di Ogm definiti in base alla coltura o al tratto". Chi violerà il divieto sarà soggetto a multe da 25mila a 50mila euro e alla rimozione, a proprie spese, delle coltivazioni.



Da: www.ansa.it

Bruxelles, 23 luglio
“Bioeconomy”: FIRST2RUN il primo progetto bandiera dedicato alla bio-economia.


L’italiana Novamont guida il progetto bandiera “FIRST2RUN “ dedicato alla bioeconomia, presentato nell’ambito del maxi-programma europeo Horizon 2020. Il progetto quadriennale, disporrà di un budget di 25 milioni, di cui quasi 17 milioni di fondi europei dalla 'Bio-Based Industries Joint Undertaking' (BBI), partnership pubblico/privato fra l'Unione europea e un consorzio di industrie 'bio'. L’obiettivo: creare una filiera di 'bio-economia' in Sardegna, che coinvolge gli agricoltori locali per ottenere la materia prima (semi, biomassa e radici) e trarre l'olio necessario a produrre bioplastiche, cosmetici, biolubrificanti e bioerbicidi, ma anche proteine utili per i mangimi animali.
Ciò favorirebbe la riduzione della grande quantità di soia importata a questo scopo dall'Europa. Il progetto di Novamont ha un grande potenziale anche in altre aree con gli stessi problemi della Sardegna, che soffrono del problema della desertificazione.



http://www.politicheagricole.it

23 luglio 2015
PAT: Pubblicato l’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali 


Si definiscono PAT "Prodotti Agroalimentari Tradizionali" quei prodotti che risultano da metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura di tipo tradizionale; devono perciò risultare praticati sul territorio di riferimento in maniera omogenea secondo regole tradizionali e protratte nel tempo, comunque per un periodo non inferiore ai 25 anni. Sono esclusi i prodotti agroalimentari registrati come Dop e Igp.


http://www.minambiente.it/

Lussemburgo, 22 luglio
“Rifiuti story”: aggiornamenti sulla questione rifiuti in Campania.


Il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti ha avuto oggi un incontro informale con il Commissario Europeo all'Ambiente e alla Pesca Karmenu Vella, a margine dei lavori del Consiglio Ambiente Ue a Lussemburgo. Discutendo sulla questione Campania, Il Ministro dell’ambiente concorda con il Commissario europeo sulla necessità di un incontro a livello tecnico per analizzare congiuntamente le ipotesi proposte per risolvere definitivamente il problema delle ecoballe. Per la cronaca: la condanna della Corte di Giustizia Europea sulla gestione dei rifiuti è ancora oggetto di analisi degli uffici del commissario come di quelli del ministero dell'Ambiente italiano.



https://www.politicheagricole.it

Tutela dell’ ovicoltura salentina: “una priorità italiana ed europea”.


Dopo aver visitato insieme con il Commissario alla salute e alla sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis alcuni uliveti della zona di Lecce colpiti dal disseccamento e incontrato delegazioni di sindaci, agricoltori e ambientalisti del territorio, Martina, il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, ha dichiarato che: “la tutela dell'olivicoltura salentina è una priorità italiana ed europea”. Martina ha firmato il decreto di declaratoria dello stato di calamità per l'emergenza Xylella nelle province di Lecce e Brindisi, dichiarando:” Per la prima volta per un'emergenza fitosanitaria consente l'attivazione del Fondo di solidarietà nazionale. Possiamo così ripartire gli 11 milioni destinati a sostenere il reddito delle imprese agricole.”


https://www.politicheagricole.it

18 luglio 2015
Orgoglio Made in Italy.


Intervenendo all’Assemblea di Coldiretti ad Expo, Martina, ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, dichiara: "abbiamo superato le 500 azioni di tutela del made in Italy agroalimentare di qualità in Europa e nel mondo. Nessun altro Paese ha risultati di questo tipo a livello internazionale…”. L’orgoglio dell’Italia viene anche dalla scelta della Commissione europea di organizzare prorio nel nostro Paese una riunione tecnica di aggiornamento tra gli organismi di controllo dell'Unione sullo strumento della tutela ex officio delle Dop e Igp comunitarie. Secondo il Ministro questo è dovuto anche al “lavoro del nostro Ispettorato repressione frodi per cui abbiamo potuto far togliere dagli scaffali in molti Paesi d'Europa falsi prosciutti, formaggi, vini e aceti a denominazione, sfruttando meglio di ogni altro Stato membro la protezione prevista dalla normativa europea…”

 

**********

 

A cura di Federica De Rose, Redazione Foroeuropa.

 

Da: http://agronotizie.imagelinenetwork.com 

Agricoltura penalizzata dall’embargo russo.

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Martina durante l’ultimo Consiglio dei Ministri dell'Agricoltura e della Pesca dell'Unione europea ha proposto misure di intervento per sostenere i settori penalizzati dall’attuale embargo russo per alcuni prodotti, quali quello saccarifero, risicolo, lattiero e ortofrutticolo. Il settore ortofrutticolo, in particolare, è  esposto alle ripercussioni negative dovute dal permanere del blocco russo; un esempio: si stanno registrando continui cali delle quotazioni di mercato per le pesche e nettarine e le previsioni indicano che questa diminuzioni dei prezzi continuerà.

 

Da: http://agronotizie.imagelinenetwork.com

Ue e Ogm.

Parliamo della proposta di revisione decisionale per l’autorizzazione della commercializzazione degli organismi geneticamente modificati come alimenti e mangimi presentata dalla Commissione Europea.  Questa proposta riflette e integra i diritti già conferiti agli Stati membri per quanto riguarda gli Ogm destinati alla coltivazione diretta (direttiva UE 2015/41) basata su un recente accordo tra il Parlamento europeo e il Consiglio ed entrata in vigore all’inizio di aprile 2015. Secondo la proposta un Ogm autorizzato in Europa come alimento o mangime può essere  vietato dagli Stati membri nella loro catena alimentare. Secondo il  ministro dell'agricoltura del Lussemburgo Fernand Etgen, "bisogna esaminare meglio gli aspetti tecnici sull'impatto sul mercato unico della proposta della Commissione".

 

Da:http://agronotizie.imagelinenetwork.com

Notizie fuori Ue:  Bei e Fao insieme per lo sviluppo dell'agricoltura nei Paesi in via di sviluppo.

La Bei (Banca europea per gli investimenti) e la Fao hanno costituito nuove linee di credito per sostenere i produttori di Africa, Caraibi e Pacifico. E’ stato firmato un protocollo d'intesa quinquennale che punta a promuovere operazioni d'investimento in agricoltura, specialmente nello sviluppo del settore privato e nelle catene di valore aggiunto. Si tratta di “un opportunità storica per entrambe le istituzioni di coniugare conoscenze tecniche e capacità finanziarie al fine di coinvolgere investitori privati e pubblici nella lotta per sradicare la fame – ha dichiarato il direttore generale della Fao, Josè Graziano da Silva - “per garantire un sufficiente approvvigionamento alimentare globale per una popolazione in crescita e rendere i sistemi agroalimentari più sostenibili occorrono investimenti robusti nei paesi in via di sviluppo”.

 

**********

 

A cura di Caterina Aloi, Redazione Foroeuropa

 

ITALIA DANNEGGIATA DALLE CONTRAFFAZIONI  NELL’ABBIGLIAMENTO

L’Uami, l'Ufficio per l'armonizzazione del mercato interno che tutela la proprietà intellettuale nell’Ue, evidenzia che l'Italia è il Paese dell’Unione Europea che paga il prezzo maggiore per i danni causati nel settore dell'abbigliamento dal fenomeno delle contraffazioni: abiti, scarpe e accessori 'falsi' costano a produttori, distributori e commercianti 4,5 miliardi in termini di minori ricavi e la perdita di 50 mila posti di lavoro. 

Il danno complessivo per l'Unione risulta essere di 28 miliardi e di 363 mila posti di lavoro in meno. L'Italia è in cima a questa  triste classifica, davanti a Spagna, Gran Bretagna, Germania e Francia.

Fonte: www.ansa.it

 

IMMIGRAZIONE: ACCORDO UE PER 32MILA MIGRANTI DISTRIBUITI TRA I PAESI EUROPEI

Raggiunto l’Accordo a Bruxelles tra i 28 Paesi dell’Ue, saranno circa  32.000 i ricollocamenti dei migranti bisognosi di protezione internazionale e non i 40mila previsti in un primo momento dal piano della Commissione.

I paesi Ue rifaranno il punto della situazione tra sei mesi per vedere se sarà possibile raggiungere l'obiettivo iniziale di 40mila ricollocamenti in totale da Italia e Grecia. Posizione ostacolata da alcuni Paesi che hanno dato una disponibilità di accoglienza inferiore alle attese. Tra questi Spagna, Austria, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia, mentre solo l’Irlanda e la Germania hanno offerto cifre più elevate. 

All’Italia è stato chiesto di istituire centri per l’identificazione dei rifugiati e di prendere le impronte digitali.

Fonte: Corriere della sera